È vero che i libri fisici hanno una lunga storia e un’importante tradizione, e probabilmente continueranno ad esistere anche nel post digitale. Tuttavia, con l’evoluzione della tecnologia le case editrici hanno fatto fatica a stare dietro al cambiamento. Non è facile, ma neanche impossibile!

Nel suo intervento di apertura della giornata conclusiva del 40° Seminario Superiore della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri, Ricardo Franco Levi, presidente dell’Aie (Associazione Italiana Editori) e della Federazione degli Editori Europei, ha sottolineato il primato dell’Europa nell’editoria libraria, un fatto eccezionale e ricco di sfide.

I consumatori, infatti, spingono il mercato in una situazione ibrida, fatta di fisico e digitale, una coesistenza che continuerà ad evolvere sulla spinta dell’innovazione per soddisfare le esigenze dei lettori.

Qualche tempo fa a proposito di evoluzione dell’editoria ho scritto un articolo sulla contaminazione tra metaverso ed editoria, in prospettiva di una meta-editoria che ci aspetta dietro l’angolo.

La convergenza tra editoria tradizionale e nuove tecnologie può creare valore per tutte le parti coinvolte: gli editori potranno pubblicare più libri che mai, perché saranno in grado di raggiungere più persone con i loro contenuti; i lettori potranno accedere a più contenuti ed in diverse modalità, perché ci saranno più opzioni disponibili; e gli autori potranno condividere le loro storie con un numero ancora maggiore di persone rispetto a prima.

Ed a mio parere la scelta dei consumatori non deve preoccupare: è possibile che vi sia una crescente preferenza per i libri fisici rispetto a quelli digitali.

libri digitale metaverso armandobarone

Ci sono molte ragioni per cui i lettori potrebbero preferire i libri fisici: la fatica visiva in un paese sempre più anziano, la mancanza di sensazioni tangibili associate alla lettura di un libro fisico o la preferenza per la rilegatura e il design dei libri tradizionali.  Già oggi, come ci ricorda Franco Levi: “in qualche modo certi effetti sono visibili nella dinamica degli e-book che, quanto a produzione in Italia, è calante visto che le 35.200 novità pubblicate nel 2022 sono il 28,6% in meno in meno rispetto al 2019. Di differente segno gli audiolibri che con 25 milioni di ricavi nel 2022 segnano un +4,2% Sul 2021, emergendo come un comparto in ascesa.”

Tuttavia, è importante considerare che entrambe le dimensioni del libro, fisico-digitale hanno i loro vantaggi e svantaggi; quindi, la preferenza dipende dalle preferenze individuali dei lettori e dalla capacità di generare valore sostenibile per l’ecosistema.

Un fenomeno post digitale che merita molta attenzione è la combinazione Libro fisico- Social media, su più livelli di prospettiva.

Con l’aumento della popolarità dei social media e la diffusione delle tecnologie digitali, sempre più lettori stanno sfruttando questi canali per scoprire, discutere e recensire libri.

D’altra parte, le case editrici stanno sfruttando i social media per promuovere i loro libri e raggiungere un pubblico più ampio. Ad esempio, molte case editrici stanno creando contenuti, come estratti dai libri, interviste con gli autori e recensioni dei libri, per attirare l’attenzione dei lettori e aumentare la consapevolezza del marchio.

Il futuro della convergenza tra libri fisici e social media potrebbe vedere una maggiore integrazione tra i due settori, con le case editrici che utilizzeranno sempre di più i social per creare esperienze di lettura interattive e coinvolgenti per i loro lettori. Ad esempio, potrebbero essere sviluppate app per la lettura che integrano i social, permettendo ai lettori di condividere commenti e recensioni sui libri con i loro amici e follower.

Inoltre, potrebbe esserci un aumento della produzione di libri originali per i social media, con autori che sfruttano questi canali per pubblicare i loro libri e raggiungere un pubblico più vasto. Questi libri potrebbero essere pubblicati in formato digitale e sfruttare le funzionalità del media, come le chat e i gruppi, per creare esperienze di lettura coinvolgenti e interattive.

Le case editrici possono cogliere questa opportunità per rimanere competitive e continuare a raggiungere in modo contemporaneo i loro lettori.

Ecco alcuni spunti concreti di convergenza tra editoria e social media:

  1. Lettura condivisa: I social media stanno facilitando la condivisione della lettura. Ad esempio, molte piattaforme di social media, come Goodreads, permettono ai lettori di discutere e recensire i libri con altri appassionati di lettura. Questo sta creando una comunità di lettori online che condividono interessi e passioni simili.
  2. Marketing dei libri: Le case editrici stanno utilizzando i social media per promuovere i loro libri e raggiungere un pubblico più ampio. Ad esempio, molti autori stanno utilizzando i social per interagire con i loro lettori e creare hype intorno ai loro libri. Inoltre, le case editrici stanno anche utilizzando i social per creare campagne pubblicitarie mirate, raggiungendo i loro pubblici di riferimento attraverso annunci mirati e influencer marketing.
  3. Esperienze di lettura interattive: La convergenza tra editoria e social media sta anche portando allo sviluppo di esperienze di lettura interattive e coinvolgenti. Ad esempio, potrebbero essere sviluppate app per la lettura che integrano i social media, permettendo ai lettori di condividere commenti e recensioni sui libri con i loro amici e follower. Questo potrebbe anche portare alla creazione di libri interattivi che utilizzano la realtà aumentata o la realtà virtuale.

Un caso che ho già citato in uno dei miei articoli è TikTok Book Club, un fenomeno social molto interessante data la necessità del mercato di rivolgersi ai lettori del futuro. Nasce sulla piattaforma TikTok e consiste in un gruppo di utenti che condividono video sui libri che stanno leggendo. Questi video possono variare da recensioni dei libri, a clip di lettura, a presentazioni di libri futuri che gli utenti sono ansiosi di leggere. TikTok Book Club è diventato un modo per i lettori di trovare nuovi libri da leggere, di condividere i loro pensieri con una comunità di appassionati di libri e di interagire con altri lettori attraverso la piattaforma. In questo modo, TikTok sta diventando un nuovo modo di scoprire e discutere i libri, grazie alla combinazione dei social media e dell’editoria.

In sintesi, il libro fisico non morirà mai e anzi ha una grande opportunità di ritornare in voga sfruttando la convergenza con la tecnologia per creare una maggiore interazione e condivisione tra i lettori, una maggiore accessibilità e una maggiore integrazione dell’esperienza di lettura. 

Rimane una certezza in questa fluidità, come cita Louis L’Amour. “I libri sono finestre attraverso le quali entra la luce”.

 

Happy Innovating!

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Armando Barone Armando Barone
Ufficialmente il mio percorso nel mondo della comunicazione inizia nel 1999, ma ho sempre creduto di averlo iniziato molto tempo prima. Ed esattamente nel 1980 quando il terribile terremoto dell’Irpinia che aveva devastato la mia città Napoli, fu per il bambino di allora assetato di sorprese, l’occasione per ritrovare tra le mura fogli di giornale. Una vera magia! Le pareti crollate rivelavano pagine sovrapposte di quotidiani che una volta si usavano per favorire l’aderenza della carta da parato.