Anche il media TV ormai da tempo sta attraversando la sua transizione digitale con la messa in discussione dello stesso concetto di audience.

Sempre di più si sente parlare di total audience, telespettatori della TV e dei device connessi (per 120 milioni di schermi). Ai 45 milioni di apparecchi televisivi che sono posizionati nelle case degli italiani, quindi, vanno considerati i 75 milioni di schermi connessi, tra pc, tablet, smartphone e console per il gaming che fruiscono di programmi, trasmissioni, film, e qualsiasi contenuto audiovisivo in diretta, on demand, in modalità di gruppo o individuale, da una postazione fissa o in mobilità.

Un aspetto questo che offre una grande opportunità alla TV di tornare a diventare il media dei media, il media dei grandi numeri ma soprattutto il media con un grande ruolo.

new media tv

Infatti, la TV ha storicamente ha rappresentato un importante ruolo nel vissuto del Paese, contribuito ad alfabetizzare gli Italiani, accompagnato l’emancipazione femminile e il boom economico, diffondendo quell’ottimismo che ci servì per innovarci. Ci ha raccontato l’allunaggio minuto per minuto tenendo milioni d’italiani incollati a quella frase famosa di Neil Amstrong “Un piccolo passo per un uomo, un balzo gigantesco per tutta l’umanità”. Insomma, la televisione è stata uno stimolo positivo al cambiamento, non solo raccontandolo ma plasmandolo.

Oggi tra i Primi 8 programmi più seguiti in TV stream. ci sono:

  • Grande Fratello
  • Daydreamers
  • Amici di Maria De Filippi
  • Uomini e donne
  • Le Iene
  • Il paradiso delle signore
  • Il collegio
  • Verissimo

Qual è rispetto alla sua storicità il vero ruolo della TV? Qual è il suo purpose?

E’ a questa domanda che dobbiamo dare una risposta per cogliere e individuare l’opportunità che la Total Audience e le nuove tecnologie possono offrire alla TV, un Traditional e New media nello stesso tempo.

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Armando Barone Armando Barone
Ufficialmente il mio percorso nel mondo della comunicazione inizia nel 1999, ma ho sempre creduto di averlo iniziato molto tempo prima. Ed esattamente nel 1980 quando il terribile terremoto dell’Irpinia che aveva devastato la mia città Napoli, fu per il bambino di allora assetato di sorprese, l’occasione per ritrovare tra le mura fogli di giornale. Una vera magia! Le pareti crollate rivelavano pagine sovrapposte di quotidiani che una volta si usavano per favorire l’aderenza della carta da parato.