giornalismo fiducia IA armandobarone copertina

Innovazione e IA: equilibrio e fiducia nel giornalismo moderno

L'intelligenza artificiale può sgravare i giornalisti (e altri professionisti) dai compiti meno significativi, permettendo loro di dedicarsi ad attività di maggiore valore, come inchieste, approfondimenti e altre attività importanti. Nonostante queste potenzialità, l'adozione dell'IA nelle redazioni solleva questioni di fiducia e qualità nella produzione delle notizie.

L'Istituto Reuters per lo Studio del Giornalismo ha recentemente pubblicato un report che svela una crescente sfiducia nei confronti delle redazioni che utilizzano l'intelligenza artificiale (IA) per la produzione di notizie. Questo studio, condotto in 47 paesi, evidenzia come il 52% degli intervistati negli Stati Uniti e il 63% nel Regno Unito si sentano a disagio con i contenuti prevalentemente creati dall'AI, temendo per la loro affidabilità e veridicità.

Questa percezione negativa riflette una preoccupazione diffusa che l'automazione possa compromettere la qualità del giornalismo tradizionale.

Alcuni esempi di redazioni che utilizzano l'IA includono testate nazionali e internazionali, riportando soluzioni e risultati soddisfacenti.

La sfida della fiducia nella IA

Per affrontare questa sfida, le organizzazioni giornalistiche devono investire nella trasparenza e nell'integrazione etica delle tecnologie AI. È cruciale che i lettori siano informati su quando e come viene utilizzata l'IA, mantenendo al contempo i principi fondamentali del giornalismo.

giornalismo fiducia IA armandobarone copertina

Impegno sulla qualità del giornalismo

Nonostante le opportunità offerte dall'IA, il mantenimento della fiducia del pubblico richiede un equilibrio delicato tra innovazione tecnologica e un impegno costante verso la qualità e l'integrità giornalistica. La chiave per il successo risiede nella capacità delle redazioni di combinare l'efficienza dell'IA con la sensibilità e il rigore dell'intervento umano, assicurando così contenuti affidabili e di alta qualità che possano soddisfare le aspettative del pubblico moderno.

Strategie da adottare

Per acquisire fiducia nonostante l'uso dell'IA, le redazioni devono adottare diverse strategie:

  • Trasparenza: Informare chiaramente i lettori su quando e come viene utilizzata l'AI. Ogni articolo prodotto o assistito dall'AI dovrebbe essere etichettato chiaramente.
  • Qualità e controllo umano: Garantire che i contenuti generati dall'AI siano sempre revisionati da giornalisti esperti, mantenendo standard elevati di accuratezza e qualità.
  • Etica e Responsabilità: Sviluppare e seguire linee guida etiche rigorose per l'uso dell'AI, evitando bias e disinformazione.
  • Coinvolgimento del Pubblico: Educare il pubblico sui benefici e i limiti dell'AI nel giornalismo, rispondendo alle loro preoccupazioni e feedback.
  • Innovazione responsabile: Usare l'AI per migliorare il giornalismo, ad esempio, nell'analisi dei dati e nella personalizzazione dei contenuti, senza compromettere l'integrità delle notizie.

Implementando queste pratiche, le redazioni possono guadagnare e mantenere la fiducia del pubblico, dimostrando che l'IA può essere uno strumento utile senza compromettere i valori fondamentali del giornalismo.

 

 


made in italy tecnologia comunicazione armandobarone

Il futuro del Made in Italy, tra tecnologia e comunicazione

Alla luce dei grandi cambiamenti in corso, come la sostenibilità, la transizione tecnologica, i cambiamenti nei modelli di business e nelle politiche transnazionali, è possibile immaginare una nuova centralità del brand "Made in Italy"? Il valore simbolico e la percezione di eccellenza sintetizzati nel logo-slogan Made in Italy associano l’immagine di tutte le aziende che lo utilizzano a una certa internazionalità.

L'importanza della Comunicazione

Parliamo di settori che, se considerati nel loro insieme, commerciano internazionalmente oltre il 50% della produzione complessiva, significativamente superiore rispetto al 35% degli altri settori manifatturieri. Quindi, la comunicazione gioca un ruolo prezioso nell'esito finale e la capacità di produrre una differenziazione di valore è una responsabilità non solo nei confronti dell'azienda stessa e dei suoi clienti, ma anche del brand Made in Italy.

L'Italia possiede un valore unico e iconico, in grado di rappresentare il "lifestyle italiano", molto apprezzato a livello internazionale. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta concentrando da tempo attenzione e investimenti per aumentarne la competitività globale e renderlo un motore di crescita accelerata per la nostra economia e per i giovani talenti e le future generazioni.

made in italy tecnologia comunicazione armandobarone

La responsabilità nella Comunicazione

Questo contesto pone grande responsabilità nella comunicazione dei brand che fanno parte di questo importante cluster dell’economia italiana. Infatti, devono garantire che i loro messaggi riflettano l'unicità e l'attrattiva del "lifestyle italiano", contribuendo così a mantenere e accrescere la competitività internazionale. Una comunicazione efficace non solo valorizza il brand stesso, ma sostiene anche l'immagine complessiva dell'Italia come leader in qualità, innovazione e stile, promuovendo una crescita accelerata per l'economia e offrendo opportunità ai giovani talenti e alle future generazioni.

È chiaro che il valore simbolico del Made in Italy non opera nel vuoto. Si inserisce all’interno di un sistema simbolico del consumo. Questo è evidente per il mondo della moda ma nel contesto odierno si applica anche ai brand B2B che vogliano scalare.

"Made in Italy" e opportunità tecnologiche

La diversità di questo brand è quindi un punto di forza che deve sensibilizzare la leadership delle aziende, nonché i comunicatori coinvolti, che devono essere in grado di accompagnare il percorso di business e l’evoluzione tecnologica che la sorregge anche per gli aspetti di comunicazione: la Gen AI costituisce infatti una grande opportunità per i brand del Made in Italy.

I modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) sono una frontiera da esplorare per dare maggior impatto alla narrativa del Made in Italy, soprattutto nel modo in cui i clienti interagiscono con l'informazione attraverso chatbot in grado di fornire risposte sempre più risolutive e soddisfacenti.

Se la marca altro non è che il risultato di una comunicazione interattiva e di uno scambio simbolico intorno al prodotto, la capacità dei brand del Made in Italy va oltre le parole o i loro loghi e diventa una questione strategica per la capacità dell’azienda di creare valore sostenibile.

 


comunicazione valore armandobarone copertina

Nell’era post digitale la Comunicazione è Business

La società post digitale, trainata da un’accelerazione convergente di più tecnologie mai sperimentata dall’uomo, si sta lentamente modellando. I fenomeni da analizzare sono tantissimi e uno di questi è senz’altro il ruolo della comunicazione.

Una prima riflessione riguarda il fatto che tra i principali protagonisti della società post digitale ci sono delle media company come Meta e Google, due aziende private che ogni anno investono in nuova tecnologia più o meno la metà di quello che investe tutto il sistema Italia. L’altro aspetto da sottolineare è il conseguente ingresso della comunicazione nel DNA delle strategie di business e quindi la capacità di generare valore per le organizzazioni e gli stakeholder.

La Comunicazione come fattore produttivo

Sempre più, quindi, la comunicazione è da intendere come uno dei fattori produttivi da combinare tra loro per massimizzare i profitti e generare valore sostenibile. Ritengo quindi lecito affermare che nella società post digitale non esista una strategia di business senza una strategia di comunicazione.

I germi di questo fenomeno sono presenti nel sistema da molto, segnali deboli da catturare durante la tempesta digitale che si è abbattuta su un ecosistema per troppo tempo impegnato nel biblico esercizio di provare a svuotare il mare del nuovo con la piccola conchiglia della resistenza. Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

comunicazione valore armandobarone copertina

Il caso della nuova Fiat 500

Il primo segnale che ricordo è il rilancio della Fiat 500 nel 2007, forse potremmo affermare che in quella occasione la comunicazione coincideva con la strategia di prodotto. Il risultato fu il rilancio dell'azienda, il miglioramento della percezione del brand, in Italia e all’estero, e l’aumento del valore nominale in borsa. Qualche dato può aiutare a focalizzare meglio.

Nei primi due giorni, Fiat ricevette 57.000 ordini dai concessionari, superando la produzione prevista per i due trimestri successivi. La Fiat 500 fu prodotta in più di 2.5 milioni di unità nei primi dieci anni dal suo rilancio. La milionesima auto venne prodotta nel 2012, mentre il traguardo di 2 milioni di modelli venduti fu raggiunto nel 2017.

Il ruolo degli stakeholder nelle strategie di Comunicazione

Non ritengo sia un caso se oggi la 500 è l’unica automobile a trazione elettrica nel parco auto Fiat che contribuisce al portafoglio dei prodotti del Gruppo Stellantis. Un acceleratore alla dimensione strategica della comunicazione arriva anche dal basso, ovvero dai clienti quelli che nella vita dell’azienda sono "gli stakeholder".

Abbiamo analizzato spesso l’evoluzione che porta le persone ad esigere dalle aziende un comportamento sempre più virtuoso e coerente. Ciò ha portato alla definizione di organizzazioni purpose driven.

Il valore della Leadership nella Comunicazione

Nella società post digitale quanto più è ampio il gap tra la comunicazione e la strategia di business tanto più è probabile che in quello spazio si annidi la sfiducia dei consumatori e la conseguente perdita di mercato da parte dell’organizzazione. Certo assumere il ruolo di comunicatore richiede una grande preparazione hardware e la capacità di apprendere continuamente, come del resto accade per le altre figure apicali.

Nello stesso tempo è necessaria una presa di coscienza dell’intero ecosistema e una leadership che sappia guidare le organizzazioni guardando alla gestione del cambiamento richiesta dal passaggio alla società post digitale ponendo nuova attenzione alle figure chiave del proprio team di business.

 

 


Città-Sport: motori di crescita e innovazione

Città-Sport: motori di crescita e innovazione

Le città che si trasformano in palcoscenici per eventi sportivi internazionali non solo ospitano gare memorabili, ma si avviano verso un percorso di crescita e sviluppo sostanziale. Eventi come le Olimpiadi, i Mondiali di calcio, e altri simili, offrono una possibilità unica per le città di espandere la loro infrastruttura, migliorare i servizi e potenziare la capacità di comunicazione e informazione. Tuttavia, questa trasformazione non è esente da sfide.

Prendiamo ad esempio i Mondiali di calcio del 1990 in Italia, un evento che ha modificato radicalmente molti stadi italiani, rendendoli più accoglienti e capienti. Lo Stadio di San Siro a Milano è un esempio emblematico: la sua capacità è stata aumentata da 56.000 a 80.000 posti, rendendolo uno dei colossi dello sport europeo. Questi miglioramenti non solo hanno beneficiato gli spettatori e gli atleti, ma hanno anche stimolato l'economia locale, aumentando il turismo e creando nuovi posti di lavoro.

Impatti economici degli eventi sportivi

Gli eventi sportivi di grande scala sono un motore potente per l'economia del territorio e per il PIL del paese ospitante. Ad esempio, è stato documentato che i Giochi Olimpici e i Mondiali di calcio hanno il potenziale di aumentare il PIL locale di significative percentuali. Questo incremento deriva non solo dall'infrastruttura costruita e dai turisti attirati, ma anche dal rinnovato vigore che queste attività iniettano nel tessuto economico locale e nello spirito delle persone. 

Le stesse imminenti Olimpiadi di Parigi rappresentano un'opportunità irripetibile per rilanciare il turismo in una città che, negli ultimi anni, ha subito un calo a causa del terrorismo e della pandemia. L'evento si preannuncia come un catalizzatore per rivitalizzare l'industria turistica e mostrare al mondo la resilienza e il fascino di Parigi.

Città-Sport: motori di crescita e innovazione

Media e infrastrutture

Anche i media giocano un ruolo cruciale nel plasmare le percezioni e nell'amplificare il messaggio degli eventi sportivi. Attraverso narrazioni efficaci, i brand possono incorporare valori di salute, lealtà e integrità, incentivando uno stile di vita più attivo. La capacità dei media di raggiungere un pubblico globale è indispensabile per assicurare il successo di questi grandi eventi.

Certo la competizione per ospitare grandi eventi sportivi internazionali è intensa e complessa. Città di tutto il mondo presentano le loro candidature sperando di attirare questi prestigiosi eventi, ma il successo richiede molto più di una semplice volontà. Le città candidate devono dimostrare non solo la disponibilità di infrastrutture adeguate, ma anche la capacità di realizzare progetti sostenibili che promettano benefici a lungo termine per la loro comunità e l'ambiente.

Le città devono presentare piani che includano non solo la costruzione o il miglioramento delle  infrastrutture, ma anche come queste strutture saranno utilizzate post-evento per evitare il fenomeno degli "elefanti bianchi", strutture costose e sottoutilizzate che gravano sul bilancio delle città ospitanti.

L'idea di "fare sistema"

Un altro aspetto cruciale è l'attitudine a "fare sistema", ovvero la capacità di collaborare efficacemente tra diversi livelli di governo e settori privati. Questo approccio integrato garantisce che tutte le parti interessate — dalle autorità locali, nazionali a quelle internazionali, fino agli investitori privati e agli sponsor — lavorino insieme verso obiettivi comuni. Questa sinergia è essenziale per assicurare che i grandi eventi sportivi siano un successo e che portino con sé un legato duraturo.

Scuole e sport: il modello Usa

Infine, un ruolo importante dovrebbero averlo anche le scuole,  negli Stati Uniti, sport come il basket e il football americano sono integrati nel sistema scolastico allo stesso modo delle materie tradizionali. Questo modello non solo scopre e coltiva talenti, ma promuove anche uno stile di vita sano tra i giovani. Istituire una pratica simile anche in Italia potrebbe essere un passo avanti significativo verso la promozione dello sport come componente essenziale dell'educazione.

Riconoscere  lo sport come una 'soft skill' critica può trasformare il modo in cui le società valorizzano l'attività fisica, non solo come un mezzo per migliorare la salute individuale, ma anche come strumento per lo sviluppo delle persone immerse in un tessuto sociale complesso ed un’economia sempre più soggetta a rapidi cambi di ciclo. Mentre le città-sport continuano a evolversi, il loro impatto può estendersi ben oltre i campi da gioco, influenzando positivamente la cultura globale e le generazioni future.

 

 


esg sostenibilità consumatori armandobarone

Le scelte dei consumatori e la spinta verso la sostenibilità

In un contesto in cui il 7 consumatori su 10 a livello mondiale affermano di essere disposti a modificare le proprie abitudini per minimizzare l'impatto ambientale, e dove almeno metà dei loro acquisti recenti sono stati orientati ai principi di sostenibilità, emerge chiaramente come la percezione dei criteri ESG sia diventata negli anni patrimonio delle persone.

I consumatori in tutti i settori avvertono il valore dei criteri di sostenibilità e li considerano un aspetto fondamentale nella valutazione e selezione delle aziende con cui interagiscono. 

ESG e la sfida da fronteggiare

Come potremmo aspettarci indifferenza da un cliente consapevole che ad esempio l'impatto ambientale può compromettere direttamente la sua salute o il proprio posto di lavoro?

Stiamo assistendo alla più grande sfida che governi e comunità sono chiamati a fronteggiare. È fondamentale ammettere che, sebbene i costi della transizione energetica siano inferiori ai benefici a lungo termine, questi superano le risorse finanziarie attualmente allocate e che i benefici nel breve non saranno omogenei. Appare necessaria una leadership, pubblica e privata, che sappia imprimere un’accelerazione coinvolgendo le comunità anche attraverso una comunicazione trasparente, semplice e improntata al rigore scientifico.

Emerge quindi un aspetto culturale e educativo che le aziende non possono ignorare e che può rappresentare una leva di vantaggio competitivo.

esg sostenibilità consumatori armandobarone

Cambia il rapporto tra aziende e consumatori

L'attenzione crescente verso le politiche ESG trasforma il modo in cui le persone valutano le aziende, i loro prodotti e servizi . In un'epoca definita da nuove esigenze, non è sorprendente che ogni cliente voglia esercitare il proprio diritto di scegliere consapevolmente come e con chi spendere il proprio denaro. Una dinamica che sempre più sarà centrale per le scelte dei grandi investitori.

Questa evoluzione nelle aspettative dei clienti segna un punto di svolta per le aziende in ogni settore. Ora più che mai, è essenziale che le imprese non solo adottino pratiche sostenibili, ma anche che le integrino profondamente nei loro modelli di business, nei processi di produzione e nelle strategie di mercato.

È chiaro che il cammino verso la sostenibilità è tanto impegnativo quanto necessario. Le leadership devono non solo rispondere alle esigenze immediate, ma anche anticipare i cambiamenti futuri, garantendo che le loro operazioni contribuiscano positivamente alla società. Come gestire le esigenze di breve con gli obiettivi di lungo periodo è forse insieme al reperimento delle ingenti risorse in punto maggiormente critico. È nostra convinzione che l’unico modo per raggiungere il consenso è quello di basare il coinvolgimento degli stakeholder su una comunicazione inclusiva e rigorosa.

Happy ESG!!!

 


team centauro comunicazione armandobarone

Team Centauro di Comunicazione e la collaborazione con l’IA

Nel panorama del "nuovo normale", le sfide e le opportunità nel settore della comunicazione stanno subendo un' accelerazione senza precedenti dovuta alla disponibilità di tecnologie sempre più potenti ed in grado di processare le informazioni nello stesso modo in cui fa il cervello umano, come accade per l’intelligenza artificiale generativa.

I team di comunicazione possono trovare valore nella collaborazione con questa tecnologia emergente, trasformandola da potenziale avversaria a collaboratrice.

Le sfide della IA

Si tratta di una sfida, quindi è necessaria una strategia per implementarla, monitorarne lo sviluppo e misurarne i risultati.

I team di comunicazione possono adottare un approccio centauro, amalgamando le capacità umane con le potenzialità dell'IA per massimizzare l'efficacia e l'impatto delle loro attività. E, al contempo, elevare il work life balance.

Nel contesto della comunicazione, l'intelligenza artificiale (IA) non si limita a emulare le dinamiche critiche del nostro cervello, ma opportunamente utilizzata, può migliorare il processo e l’output.

La IA per migliorare la Comunicazione

L'IA introduce qualità e potenzialità uniche che possono arricchire e migliorare la comunicazione. In particolare, due aspetti chiave - connettività e possibilità di aggiornamento - assumono un ruolo centrale in questa trasformazione. Immagina un team di comunicazione in cui persone e IA lavorano insieme come un'unica entità, sfruttando le rispettive forze per raggiungere obiettivi comuni.

L’Intelligenza Artificiale Generativa può essere integrata in una rete flessibile e collaborativa, garantendo un flusso continuo di informazioni e conoscenze aggiornate, aiutando quindi non solo alla creazione di asset migliori ma ad una collaborazione maggiormente olistica.

team centauro comunicazione armandobarone

Il Team Centauro

Ecco alcuni esempi concreti di come il Team Centauro potrebbero trasformare il settore della comunicazione:

  • Analisi dei dati avanzata e personalizzazione: team possono accedere a un flusso continuo di dati e informazioni, consentendo analisi approfondite e personalizzazioni su larga scala. Questo significa creare messaggi mirati e coinvolgenti per ogni segmento di pubblico, migliorando l'esperienza complessiva del cliente.
  • Generazione automatizzata di contenuti: L'IA può essere impiegata per generare contenuti scritti, visivi e audio di alta qualità in modo automatizzato, liberando il tempo delle persone per attività più strategiche e creative. Questo non solo aumenta l'efficienza, ma apre anche nuove opportunità creative e dicura delle relazioni.
  • Monitoraggio e adattamento in tempo reale:  l'IA può monitorare continuamente le prestazioni delle campagne di comunicazione e  suggerire aggiustamenti in tempo reale. Ciò significa adattare rapidamente le strategie in base ai feedback del pubblico e alle tendenze di mercato, mantenendo sempre un vantaggio competitivo e la decisione in capo alle persone.

In conclusione, il futuro delle squadre di comunicazione risiede nella collaborazione uomo-tecnologia, incarnata dal concetto di Team Centauro. Integrare l'IA non solo migliora le prestazioni e l'efficacia delle strategie di comunicazione, ma trasforma anche il modo in cui lavoriamo insieme, lasciando alle persone compiti a più alto valore e creando un ambiente più collaborativo, dinamico e orientato al risultato.

Happy IA!

 


IA divulgazione purpose brand armandobarone

Intelligenza Artificiale, tra divulgazione e purpose brand

Dopo decenni di progressi, alcune tecnologie come l'intelligenza artificiale e la robotica sono uscite dai laboratori per essere integrate nella vita quotidiana dei consumatori. Una forte adozione da parte delle persone e delle organizzazioni, combinata con una crescente carenza di competenze e un urgente bisogno di soluzioni innovative, sta preparando il terreno per una nuova fase dello sviluppo economico e sociale del mondo.

Si prevede che il mercato dell'intelligenza artificiale generativa crescerà con un tasso annuo composto del 42% nei prossimi 10 anni, arrivando a permeare la vita di miliardi di persone.

Diciamolo pure senza mezzi fronzoli: il mondo che incorpora l’AI non sarà più lo stesso.

Il cambiamento passa anche dalla divulgazione

Un cambiamento di tale portata per essere inclusivo deve basarsi su una divulgazione generalista, multicanale e di massa. L’esempio che mi viene in mente è il ruolo avuto dalla RAI nel dopo guerra per assecondare la trasformazione industriale del paese attraverso la diffusione capillare della lingua italiana.

Nel mondo odierno questa è una grande opportunità e responsabilità dei purpose brand, a partire dalle big tech e dagli attori del mercato dell’innovazione.

I marchi che si dedicano all'innovazione, e non solo, dovrebbero porsi una domanda fondamentale:

Come possono contribuire a espandere la conoscenza individuale e collettiva, promuovere la crescita del sapere condiviso e stimolare la creazione di narrazioni significative che, tra l'altro, contrastino efficacemente la disinformazione?

IA divulgazione purpose brand armandobarone

L'impatto del Brand sulla società

La risposta risiede in un impegno autentico e profondo verso la divulgazione di qualità, che diventa espressione del valore e dell'impatto che un brand moderno e consapevole desidera avere nella società. Questo approccio non solo rafforza la posizione del brand come leader pensante e innovativo ma lo trasforma anche in un faro di conoscenza e verità, in un contesto sociale sempre più sovraccarico di informazioni ma carente di verità autentiche.

Attraverso la creazione e la promozione di contenuti che sono non solo informativi ma anche ispiratori, i brand possono giocare un ruolo cruciale nel coltivare un terreno fertile per il dibattito pubblico sano, la crescita intellettuale collettiva e l'empowerment individuale contro le maree della disinformazione.

In merito a questo tema, desidero sottolineare uno studio di caso particolarmente illuminante, proveniente direttamente dalla mia esperienza in Accenture, in occasione del lancio del libro "Intelligenza Artificiale, Come Usarla a Favore dell'Umanità", scritto da Gabriele Di Matteo ed Eugenio Zuccarelli e pubblicato da Mondadori.

Il ruolo della IA nel nostro futuro

Mauro Macchi, Presidente e  Amministratore Delegato di Accenture, ha arricchito l'opera con una prefazione che non solo introduce il lettore al contesto e ai temi trattati nel libro, ma lo fa con un approccio diretto e significativo, mettendo in evidenza l'importanza del ruolo dell'intelligenza artificiale nel nostro futuro. Questo esempio dimostra efficacemente come un'azienda leader nel settore dell'innovazione possa sostenere e promuovere iniziative editoriali di grande rilevanza.

Un paese come il nostro pieno di storia culturale, straordinaria e unica, che ha marcato per secoli il cammino della civiltà, non può disconoscere questo nuovo passaggio culturale ad una nuova civiltà che senza dubbio incorporerà l’AI nell’ordinario delle vite delle persone.

Ed è grazie alla possibilità della divulgazione che i brand possono svolgere un importante ruolo: quello di diffondere la conoscenza dell’AI.

Happy Innovation!

 


branding action armandobarone

Trasformare il purpose in azione, la nuova frontiera del branding in action

In Italia, sebbene l'inflazione stia registrando un calo in diversi settori, non si osserva la stessa tendenza per il carrello della spesa, continuando a rappresentare una fonte di disagio per le famiglie.

L'inflazione e il potere dei Brand

Ecco perchè i brand e le campagne che propongono un obiettivo superiore attraggono consumatori alla ricerca di partecipare a qualcosa di più grande di loro stessi. In questo contesto di branding in action”, Capitan Findus ha lanciato recentemente una sfida coraggiosa all'inflazione, annunciando una riduzione del 20% sui prezzi dei suoi iconici Bastoncini. Questa mossa, mirata a sostenere il potere d'acquisto dei consumatori, si accompagna a significativi investimenti nella fabbrica di Cisterna di Latina, volti a ridurre i costi di produzione. Un esempio concreto di come il purpose di un'azienda possa essere traducibile in azioni tangibili.

Branding in action, in pratica

Nell'attuale contesto di mercato, altamente competitivo e sempre più orientato verso i valori, rendere il proprio “purpose” tangibile  diventa un requisito indispensabile per i brand. Questo richiede alle aziende un passo oltre la trasparenza e la condivisione dei propri valori superiori.

Sempre più ciò che spinge le persone a diventare sostenitori, celebrare e dimostrare fedeltà verso un brand è la capacità di quest'ultimo di compiere progressi nel campo del cambiamento sociale e di dare ai consumatori gli strumenti per risolvere priorità di vita contribuendo attivamente alla risoluzione.

Come nel caso sopracitato dove un brand ha applicato uno sconto importante sul suo prodotto principale che è anche quello che gode del più forte immaginario sul mercato rispetto ad altre referenze in quella categoria.

branding action armandobarone

Il brand e azioni concrete

Questa esigenza si lega strettamente all’importanza per le marche di intraprendere azioni concrete. Nel mondo odierno, dove i consumatori sono sempre più informati e consapevoli delle problematiche economiche, essi cercano non solo prodotti o servizi, ma esperienze in cui ravvedono la realizzazione dei propri valori.

Quindi, le aziende che riescono a integrare nella loro missione e nelle loro pratiche quotidiane iniziative volte a promuovere un impatto sociale positivo, non solo guadagnano l'apprezzamento del pubblico, ma catalizzano anche un supporto attivo e una lealtà duratura.

In questo modo, diventano non solo fornitori di beni o servizi, ma veri e propri alleati dei loro clienti nella costruzione di un futuro migliore.

Questa è la nuova frontiera per le aziende che vogliono emergere in un mercato globale sempre più affollato e competitivo: essere motori di cambiamento sociale e permettere ai consumatori di partecipare attivamente a questa trasformazione.

Il brand in connessione coi giovani

A proposito di futuro, indubbiamente quello di un brand è intrinsecamente legato alla capacità di connettersi e di rimanere rilevante per le giovani generazioni, poiché i giovani di oggi rappresentano i consumatori, i leader e gli influenzatori di domani. Questa prospettiva enfatizza l'importanza di comprendere e rispondere alle aspettative, ai valori e agli ideali dei giovani, che sono in continua evoluzione. Man mano che crescono e si affermano nel tessuto socio-economico, i giovani di oggi porteranno con sé le loro preferenze e i loro valori nelle decisioni di acquisto, influenzando così le tendenze di consumo e la direzione del mercato.

Ecco perché l’adozione di un approccio che pone il "brand in action" al centro delle strategie aziendali risuona particolarmente con i giovani, che si distinguono per la ricerca di autenticità. Questi giovani, cresciuti in un'epoca di rapidi cambiamenti tecnologici e di crescente consapevolezza su temi come il globlal warming , ricercano nei brand un impegno concreto verso questioni reali.

Questa generazione valuta le aziende sulla base di come queste ultime integrano i loro valori etici e sociali all'interno dei propri modelli di business , mostrando una netta preferenza per quelle agiscono attivamente per realizzare il necessario cambiamento.

In questo contesto, la comunicazione che riesce a toccare corde autentiche, mostrando l'impatto reale delle azioni di un'azienda sulla comunità e sull'ambiente, ha una risonanza particolare.

Le strategie dei brand di oggi, infuse di un profondo purpose, tessono la trama di un domani in cui le aziende non sono solo scelte, ma vissute come parte integrante della propria identità e dei propri valori.

Un futuro, quindi, dove l'autenticità e l'impegno concreto diventano la chiave per sbloccare la fedeltà e l'entusiasmo dei consumatori, guidando i brand verso orizzonti sempre più ampi e significativi.

Happy purpose!

 

 


One Team armandobarone

One Team: l’arte della sinergia nell'era dell’incertezza

In un mondo aziendale in rapido cambiamento, dove le risorse e le strategie devono continuamente essere adeguate al contesto in divenire emerge con forza il nuovo concetto di "One Team".

Questo approccio basa le sue evidenze sulla collaborazione sinergica di tutti gli asset dell’azienda e del proprio ecosistema. Per quello che riguarda la comunicazione aziendale, One Team estende il suo raggio d'azione dal business fino ai fornitori che all’interno del perimetro strategico vanno considerati parte integrante del team stesso.

One Team, l'importanza della collaborazione

Quindi, "One Team" non è solo un modo di lavorare, le statistiche mostrano come team estesi, solidificati intorno ad una strategia chiara, obiettivi misurabili e ritorni condivisi divengono più coesi con un aumento significativo del benessere dell’individuo e un netto miglioramento della produttività.

One Team armandobarone

One Team e la Leadership

Affinché funzioni, One Team ha bisogno di una leadership pronta ad accogliere non solo una cambio culturale ma anche a condividere risorse, conoscenze e responsabilità.

Immaginate il team come un giardino: ogni membro è un fiore diverso, unico nella sua bellezza e funzione. Alcuni fioriscono in estate, altri in inverno, ma insieme creano un armonioso paesaggio tutto l'anno. Come in un giardino, la diversità e l'interdipendenza nel team sono fondamentali per la resilienza, la produttività il benessere.

Nella gara contro il tempo tipica del mondo contemporaneo, il comunicatore che deve navigare in un mare in continua evoluzione di piattaforme di Gen AI, aspettative dei consumatori e tendenze globali, deve impegnarsi in un apprendimento costante, adottando nuovi strumenti e strategie per rimanere all'avanguardia. Non esiste nessun training migliore rispetto alla capacità di apprendere attingendo dalle forze di una squadra multidisciplinare come One Team.

Un approccio strategico alla collaborazione, che manda definitivamente in cantina l’organizzazione per silos, permette di lavorare meglio, apprendere continuamente, liberare tempo e ottenere risultati misurabili.

One Team e il futuro del lavoro

In conclusione, One Team" non è solo una strategia, ma una cultura aziendale che risponde alle sfide della contemporaneità. In un’epoca di cambiamenti repentini e continue accelerazioni del contesto macro economico, tecnologico e organizzativo l'adozione di questo approccio può essere la chiave per una maggiore efficacia, innovazione e soddisfazione lavorativa.

Il futuro del lavoro è collaborativo e inclusivo in tutti i sensi e il "One Team" è in prima linea in questa evoluzione.

Happy Team!


Comunicazione fiscale armandobarone

La Comunicazione e la Tecnologia per un sistema fiscale sostenibile

Sappiamo che la comunicazione è un pilastro fondamentale per una società informata e partecipe. Nonché una variabile irrinunciabile per curare il percepito di qualsiasi sistema privato quanto istituzionale.

L'importanza della Comunicazione nel Fisco

Uno dei settori in cui la comunicazione dovrebbe avere un ruolo maggiormente strategico è l'apparato tributario. In un Paese dove la pressione fiscale e l’evasione pongono seri interrogativi sulla sostenibilità del sistema si sente il bisogno di un approccio ad una comunicazione trasparente, coinvolgente e vicina agli stakeholder (cittadini, imprese, professionisti, lavoratori, investitori) in grado di creare sostegno nei confronti della missione di tutelare i beni collettivi.

La prima sfida da superare è accettare il fatto che la comunicazione dei temi fiscali ha un’audience molto più larga dei tecnici, quindi avrebbe buon senso spostare l’asse dal mondo dei tecnici tributari e fiscali verso una comunicazione a favore della reale comprensione del cittadino, delle imprese, degli investitori.

Comunicazione fiscale armandobarone

Coinvolgere attivamente i cittadini nel dialogo è essenziale: campagne informative, strumenti online interattivi e incontri pubblici possono contribuire a creare un ambiente in cui i cittadini possono esprimere le proprie domande e preoccupazioni, ottenendo risposte chiare e aiutando a plasmare le politiche fiscali.

Educazione Fiscale e Giovani

Un altro aspetto quando si parla di comunicazione per un nuovo approccio in ambito di comprensione e comunicazione tributaria è quello di educare i giovani. Coinvolgerli nell'educazione fiscale è di fondamentale importanza per plasmare una società futura informata e responsabile.

La comunicazione aperta sulle questioni fiscali non solo fornisce loro le conoscenze necessarie per gestire le proprie finanze in modo responsabile, ma li sensibilizza anche sull'importanza del contributo fiscale per sostenere i servizi pubblici.

Educare i giovani al fisco li prepara a diventare cittadini consapevoli e partecipi, capaci di influenzare positivamente le politiche fiscali e contribuire al benessere collettivo. Inoltre, li incoraggia a porre domande critiche e a comprendere il valore della trasparenza e della comunicazione aperta nelle questioni finanziarie e sociali.

Case Study: Repubblica Ceca

A proposito di impatto positivo della comunicazione sulla comprensione fiscale dei cittadini, segnalo il caso della Repubblica Ceca che ha lanciato recentemente una campagna di comunicazione "DaDáme Daně" con l'obiettivo di migliorare la comprensione fiscale tra i cittadini.

La campagna è stata sviluppata dal Ministero delle Finanze ceco e ha coinvolto una serie di partner, tra cui l'Agenzia delle Entrate, l'Accademia delle Scienze ceca e l'Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

È stata utilizzata una comunicazione semplice e diretta per spiegare concetti fiscali complessi. Si è fatto uso di un linguaggio chiaro e illustrazioni intuitive per rendere le informazioni più accessibili ai cittadini. Gli sforzi sono stati concentrati sulla promozione della trasparenza e sull'invito ai cittadini a partecipare attivamente al processo di definizione delle politiche fiscali.

La campagna "DaDáme Daně" anche dal punto della "delivery" è stata pensata bene, sono stati utilizzati una serie di canali per raggiungere i cittadini, tra cui:

  • Spot televisivi e radiofonici
  • Pubblicità online
  • Materiali informativi, come brochure e opuscoli
  • Eventi pubblici

L'operazione ha avuto un impatto positivo sulla comprensione fiscale dei cittadini cechi. Un sondaggio condotto dal Ministero delle Finanze ha rilevato che il 70% dei cittadini ha trovato la campagna utile o molto efficace. Inoltre, il sondaggio ha rilevato che il 60% è più propenso a partecipare al processo di definizione delle politiche fiscali.

Tecnologia e Comunicazione Fiscale

Questo è un esempio di come la comunicazione può essere utilizzata per migliorare la comprensione dei cittadini dei temi complessi.

In conclusione, il sistema fiscale italiano può trarre enormi benefici da una comunicazione multi-stakeholder più chiara, semplice e coinvolgente. Questo non solo aiuterà cittadini e imprese a comprendere meglio le tasse, ma migliorerà anche il rapporto con il fisco.

Una comunicazione intelligente e coinvolgente è la chiave per plasmare e emancipare la comprensione delle tasse in Italia, contribuendo a una società più informata e partecipe. Anche in questo caso le tecnologie possono essere un alleato, si pensi al potere della iper-personalizzazione che consente l’intelligenza artificiale generativa.

Happy communication!