micro-community armandobarone

Le micro-community nel contesto della Comunicazione

Mai come oggi le nuove tecnologie stanno plasmando nuovi modelli di fiducia delle audience aprendo opportunità di connettersi con micro-community, molto più ristrette rispetto al tradizionale concetto di comunità ma più focalizzate intorno al purpose condiviso.

Questo è un fenomeno nuovo, dal grande potenziale, che merita l’attenzione di noi comunicatori. Infatti se pensiamo alle nuove generazioni,  la “Tiktokification” dei contenuti on-line ha dato una grande accelerata al fenomeno delle micro-community, con una conseguenza importante: l'ascesa di reti di audience più piccole e meno influenzate dagli algoritmi della pubblicità che riportano l'accento sulle persone, un elemento di grande preoccupazione per i social media e le big tech.

In un periodo di trust-gap come quello che stiamo vivendo le micro-community si costruiscono proprio sulla fiducia. Potenzialmente quindi parliamo di luoghi dove il posizionamento di un brand autentico può essere recepito e accolto dalla Gen Z, una grande opportunità per includere le nuove generazioni e non perdere il contatto con le altre audience.

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Alcune case history offrono buone indicazioni su come approcciare questo fenomeno. Creare connessioni più profonde basate su valori condivisi, obiettivi e identità appare una condizione necessaria, così come concentrarsi su ciò che il tuo brand può fare per la comunità. Patagonia con il concept Action Works ha deciso un approccio differente rispetto alla community attiva per trovare soluzioni alla crisi ambientale, settore in cui il brand è attivo da oltre 40 anni. Patagonia, preso atto che la crisi ambientale ha assunto uno stato senza precedenti, ha deciso di non coinvolgere le persone direttamente bensì di mettere la sua community in contatto diretto con i beneficiari delle attività. Questo ha consentito una focalizzazione sui problemi più urgenti e un’accelerazione nell’implementazione delle soluzioni individuate aumentando quindi l’apprezzamento della community nei confronti del brand.

L’ascolto dinamico e intelligente delle community può inoltre diventare fonte di ispirazione e consapevolezza con l’obiettivo di continuare a sviluppare strategie autenticamente audience centric. Esplorare, ascoltare e connettersi con questo nuovo scenario è sicuramente sfidante ma rappresenta un’opportunità in un contesto in cui l’informazione sarà sempre più multi-piattaforma, multi personalizzata e multi-partecipata.