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Innovazione e IA: equilibrio e fiducia nel giornalismo moderno

L'intelligenza artificiale può sgravare i giornalisti (e altri professionisti) dai compiti meno significativi, permettendo loro di dedicarsi ad attività di maggiore valore, come inchieste, approfondimenti e altre attività importanti. Nonostante queste potenzialità, l'adozione dell'IA nelle redazioni solleva questioni di fiducia e qualità nella produzione delle notizie.

L'Istituto Reuters per lo Studio del Giornalismo ha recentemente pubblicato un report che svela una crescente sfiducia nei confronti delle redazioni che utilizzano l'intelligenza artificiale (IA) per la produzione di notizie. Questo studio, condotto in 47 paesi, evidenzia come il 52% degli intervistati negli Stati Uniti e il 63% nel Regno Unito si sentano a disagio con i contenuti prevalentemente creati dall'AI, temendo per la loro affidabilità e veridicità.

Questa percezione negativa riflette una preoccupazione diffusa che l'automazione possa compromettere la qualità del giornalismo tradizionale.

Alcuni esempi di redazioni che utilizzano l'IA includono testate nazionali e internazionali, riportando soluzioni e risultati soddisfacenti.

La sfida della fiducia nella IA

Per affrontare questa sfida, le organizzazioni giornalistiche devono investire nella trasparenza e nell'integrazione etica delle tecnologie AI. È cruciale che i lettori siano informati su quando e come viene utilizzata l'IA, mantenendo al contempo i principi fondamentali del giornalismo.

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Impegno sulla qualità del giornalismo

Nonostante le opportunità offerte dall'IA, il mantenimento della fiducia del pubblico richiede un equilibrio delicato tra innovazione tecnologica e un impegno costante verso la qualità e l'integrità giornalistica. La chiave per il successo risiede nella capacità delle redazioni di combinare l'efficienza dell'IA con la sensibilità e il rigore dell'intervento umano, assicurando così contenuti affidabili e di alta qualità che possano soddisfare le aspettative del pubblico moderno.

Strategie da adottare

Per acquisire fiducia nonostante l'uso dell'IA, le redazioni devono adottare diverse strategie:

  • Trasparenza: Informare chiaramente i lettori su quando e come viene utilizzata l'AI. Ogni articolo prodotto o assistito dall'AI dovrebbe essere etichettato chiaramente.
  • Qualità e controllo umano: Garantire che i contenuti generati dall'AI siano sempre revisionati da giornalisti esperti, mantenendo standard elevati di accuratezza e qualità.
  • Etica e Responsabilità: Sviluppare e seguire linee guida etiche rigorose per l'uso dell'AI, evitando bias e disinformazione.
  • Coinvolgimento del Pubblico: Educare il pubblico sui benefici e i limiti dell'AI nel giornalismo, rispondendo alle loro preoccupazioni e feedback.
  • Innovazione responsabile: Usare l'AI per migliorare il giornalismo, ad esempio, nell'analisi dei dati e nella personalizzazione dei contenuti, senza compromettere l'integrità delle notizie.

Implementando queste pratiche, le redazioni possono guadagnare e mantenere la fiducia del pubblico, dimostrando che l'IA può essere uno strumento utile senza compromettere i valori fondamentali del giornalismo.

 

 


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Team Centauro di Comunicazione e la collaborazione con l’IA

Nel panorama del "nuovo normale", le sfide e le opportunità nel settore della comunicazione stanno subendo un' accelerazione senza precedenti dovuta alla disponibilità di tecnologie sempre più potenti ed in grado di processare le informazioni nello stesso modo in cui fa il cervello umano, come accade per l’intelligenza artificiale generativa.

I team di comunicazione possono trovare valore nella collaborazione con questa tecnologia emergente, trasformandola da potenziale avversaria a collaboratrice.

Le sfide della IA

Si tratta di una sfida, quindi è necessaria una strategia per implementarla, monitorarne lo sviluppo e misurarne i risultati.

I team di comunicazione possono adottare un approccio centauro, amalgamando le capacità umane con le potenzialità dell'IA per massimizzare l'efficacia e l'impatto delle loro attività. E, al contempo, elevare il work life balance.

Nel contesto della comunicazione, l'intelligenza artificiale (IA) non si limita a emulare le dinamiche critiche del nostro cervello, ma opportunamente utilizzata, può migliorare il processo e l’output.

La IA per migliorare la Comunicazione

L'IA introduce qualità e potenzialità uniche che possono arricchire e migliorare la comunicazione. In particolare, due aspetti chiave - connettività e possibilità di aggiornamento - assumono un ruolo centrale in questa trasformazione. Immagina un team di comunicazione in cui persone e IA lavorano insieme come un'unica entità, sfruttando le rispettive forze per raggiungere obiettivi comuni.

L’Intelligenza Artificiale Generativa può essere integrata in una rete flessibile e collaborativa, garantendo un flusso continuo di informazioni e conoscenze aggiornate, aiutando quindi non solo alla creazione di asset migliori ma ad una collaborazione maggiormente olistica.

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Il Team Centauro

Ecco alcuni esempi concreti di come il Team Centauro potrebbero trasformare il settore della comunicazione:

  • Analisi dei dati avanzata e personalizzazione: team possono accedere a un flusso continuo di dati e informazioni, consentendo analisi approfondite e personalizzazioni su larga scala. Questo significa creare messaggi mirati e coinvolgenti per ogni segmento di pubblico, migliorando l'esperienza complessiva del cliente.
  • Generazione automatizzata di contenuti: L'IA può essere impiegata per generare contenuti scritti, visivi e audio di alta qualità in modo automatizzato, liberando il tempo delle persone per attività più strategiche e creative. Questo non solo aumenta l'efficienza, ma apre anche nuove opportunità creative e dicura delle relazioni.
  • Monitoraggio e adattamento in tempo reale:  l'IA può monitorare continuamente le prestazioni delle campagne di comunicazione e  suggerire aggiustamenti in tempo reale. Ciò significa adattare rapidamente le strategie in base ai feedback del pubblico e alle tendenze di mercato, mantenendo sempre un vantaggio competitivo e la decisione in capo alle persone.

In conclusione, il futuro delle squadre di comunicazione risiede nella collaborazione uomo-tecnologia, incarnata dal concetto di Team Centauro. Integrare l'IA non solo migliora le prestazioni e l'efficacia delle strategie di comunicazione, ma trasforma anche il modo in cui lavoriamo insieme, lasciando alle persone compiti a più alto valore e creando un ambiente più collaborativo, dinamico e orientato al risultato.

Happy IA!

 


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Intelligenza Artificiale, tra divulgazione e purpose brand

Dopo decenni di progressi, alcune tecnologie come l'intelligenza artificiale e la robotica sono uscite dai laboratori per essere integrate nella vita quotidiana dei consumatori. Una forte adozione da parte delle persone e delle organizzazioni, combinata con una crescente carenza di competenze e un urgente bisogno di soluzioni innovative, sta preparando il terreno per una nuova fase dello sviluppo economico e sociale del mondo.

Si prevede che il mercato dell'intelligenza artificiale generativa crescerà con un tasso annuo composto del 42% nei prossimi 10 anni, arrivando a permeare la vita di miliardi di persone.

Diciamolo pure senza mezzi fronzoli: il mondo che incorpora l’AI non sarà più lo stesso.

Il cambiamento passa anche dalla divulgazione

Un cambiamento di tale portata per essere inclusivo deve basarsi su una divulgazione generalista, multicanale e di massa. L’esempio che mi viene in mente è il ruolo avuto dalla RAI nel dopo guerra per assecondare la trasformazione industriale del paese attraverso la diffusione capillare della lingua italiana.

Nel mondo odierno questa è una grande opportunità e responsabilità dei purpose brand, a partire dalle big tech e dagli attori del mercato dell’innovazione.

I marchi che si dedicano all'innovazione, e non solo, dovrebbero porsi una domanda fondamentale:

Come possono contribuire a espandere la conoscenza individuale e collettiva, promuovere la crescita del sapere condiviso e stimolare la creazione di narrazioni significative che, tra l'altro, contrastino efficacemente la disinformazione?

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L'impatto del Brand sulla società

La risposta risiede in un impegno autentico e profondo verso la divulgazione di qualità, che diventa espressione del valore e dell'impatto che un brand moderno e consapevole desidera avere nella società. Questo approccio non solo rafforza la posizione del brand come leader pensante e innovativo ma lo trasforma anche in un faro di conoscenza e verità, in un contesto sociale sempre più sovraccarico di informazioni ma carente di verità autentiche.

Attraverso la creazione e la promozione di contenuti che sono non solo informativi ma anche ispiratori, i brand possono giocare un ruolo cruciale nel coltivare un terreno fertile per il dibattito pubblico sano, la crescita intellettuale collettiva e l'empowerment individuale contro le maree della disinformazione.

In merito a questo tema, desidero sottolineare uno studio di caso particolarmente illuminante, proveniente direttamente dalla mia esperienza in Accenture, in occasione del lancio del libro "Intelligenza Artificiale, Come Usarla a Favore dell'Umanità", scritto da Gabriele Di Matteo ed Eugenio Zuccarelli e pubblicato da Mondadori.

Il ruolo della IA nel nostro futuro

Mauro Macchi, Presidente e  Amministratore Delegato di Accenture, ha arricchito l'opera con una prefazione che non solo introduce il lettore al contesto e ai temi trattati nel libro, ma lo fa con un approccio diretto e significativo, mettendo in evidenza l'importanza del ruolo dell'intelligenza artificiale nel nostro futuro. Questo esempio dimostra efficacemente come un'azienda leader nel settore dell'innovazione possa sostenere e promuovere iniziative editoriali di grande rilevanza.

Un paese come il nostro pieno di storia culturale, straordinaria e unica, che ha marcato per secoli il cammino della civiltà, non può disconoscere questo nuovo passaggio culturale ad una nuova civiltà che senza dubbio incorporerà l’AI nell’ordinario delle vite delle persone.

Ed è grazie alla possibilità della divulgazione che i brand possono svolgere un importante ruolo: quello di diffondere la conoscenza dell’AI.

Happy Innovation!

 


IA creatività comunicatore armandobarone

L'IA generativa e l'importanza dei basic nella comunicazione

L'evoluzione tecnologica nel campo dell'Intelligenza Artificiale (IA) ha portato con sé un cambiamento sismico nel modo in cui concepiamo e creiamo contenuti. L'IA generativa ha aperto le porte a un mondo di possibilità, consentendo a chiunque di produrre rapidamente una vasta gamma di contenuti con pochi e semplici prompt. Si tratta di un cambiamento epocale, con profonde implicazioni per le aziende, le organizzazioni e le persone che operano nel campo della narrazione e della comunicazione.

L'IA generativa e la sua versatilità

Uno dei punti di forza dell'IA generativa è la sua versatilità. Questi strumenti possono essere utilizzati per creare contenuti di ogni genere, dalla scrittura di testi e articoli alla produzione di video e immagini. Questa versatilità offre un potenziale senza limiti per l'innovazione e l'empowerment delle marche e delle organizzazioni. In effetti, l'unico limite nella creazione di contenuti è l'immaginazione del creatore.

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Con l'avvicinarsi di sogni diurni e visioni creative alla realizzazione pratica, è essenziale considerare come il proprio marchio possa capitalizzare su questa nuova era dell'immaginazione. La capacità di generare contenuti rapidamente e con precisione offre un vantaggio competitivo significativo. Tuttavia, è importante mantenere un equilibrio tra l'uso dell'IA generativa e l'esperienza umana nell'arte della narrazione.

IA generativa come alleato creativo

L'anno 2024 sta assistendo a un'esplosione di contenuti senza precedenti nell'economia dell'attenzione. Questa abbondanza di contenuti offre enormi opportunità, ma è anche accompagnata da sfide significative. È fondamentale comprendere che, più che mai, coloro che sfruttano l'IA generativa devono possedere una conoscenza approfondita delle basi della comunicazione.

L'IA generativa può migliorare la creatività umana, ma quando si parla di stile, rilevanza e qualità dei contenuti, l'intervento umano è indispensabile. La conoscenza è il nostro strumento di controllo. Pertanto, dobbiamo apprendere a collaborare in modo creativo con l'IA e, allo stesso tempo, perfezionare il suo output attraverso una solida comprensione dei principi fondamentali della comunicazione.

L'IA generativa forza rivoluzionaria

In sintesi, l'Intelligenza Artificiale Generativa è una forza rivoluzionaria che sta trasformando il mondo della narrazione e della comunicazione. È un potente alleato per la creazione di contenuti innovativi, ma richiede una guida umana esperta per raggiungere il massimo potenziale. L'arte della narrazione continua a essere uno strumento potente e prezioso, e l'IA generativa è lo strumento con cui possiamo amplificare la nostra creatività e la nostra voce, ma solo se ne comprendiamo appieno il potenziale e ne guidiamo l'uso in modo consapevole e competente.

Happy AI!


didattica IA armandobarone

L'alleanza tra didattica avanzata e Intelligenza Artificiale

Nell'ambito scolastico, l'era dell'Intelligenza Artificiale (IA) ha ormai superato la fase di mera speculazione. Oggi, più che mai, è fondamentale che tutti gli attori del sistema scolastico – dagli studenti ai docenti, passando per il personale amministrativo – comprendano e abbraccino le potenzialità dell'IA. Si sono certamente verificate alcune controversie, come nel caso degli studenti che hanno utilizzato ChatGPT per redigere temi e testi, suscitando preoccupazioni tra le istituzioni scolastiche.

Tuttavia, se andiamo oltre un uso superficiale di queste tecnologie, possiamo considerare l'IA come un prezioso alleato per migliorare la gestione e i servizi offerti dal sistema educativo. Prendiamo come esempio la Gran Bretagna: lì è già stato introdotto il concetto di "cyber-preside", un assistente digitale impegnato nella gestione quotidiana delle scuole, come il monitoraggio della presenza degli studenti o la gestione degli orari delle lezioni.

Ma non si tratta solo di gestione: l'IA rappresenta un'opportunità straordinaria per elaborare piani di studio su misura, calibrati sulle esigenze e gli interessi individuali degli studenti. Questa non è una tendenza limitata al Regno Unito. Anche in Italia e in Svizzera si stanno compiendo progressi in questa direzione. Il Gruppo Inspired Education, ad esempio, sta sviluppando corsi personalizzati grazie al supporto di algoritmi di IA.

L'IA può trasformare l'istruzione

L'IA va ben oltre l'essere un semplice strumento tecnologico di ultima generazione. L'IA ha la capacità di trasformare radicalmente il nostro modo di concepire l'istruzione. Può unire la didattica classica a metodi focalizzati sull'inclusione, la parità e la crescita, sia a livello individuale che professionale. Grazie ai progressi recenti nelle neuroscienze, abbiamo anche l'opportunità di integrare approcci didattici all'avanguardia, mescolando lezioni in aula e online.

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Questo cambiamento non coinvolge solo gli studenti. Anche gli insegnanti possono trarre vantaggio da dati in tempo reale riguardanti i progressi dei loro studenti, adottando quindi un approccio didattico più mirato. Grazie all'IA, ad esempio, possono ottenere informazioni dettagliate sulla velocità di apprendimento di ogni studente, nonché sulle sue predisposizioni e capacità di concentrazione.

Il progetto Inspired AI e le sue potenzialità

Uno degli esempi più concreti di questo progresso è rappresentato dal progetto  Inspired AI, concepito sottoforma di piattaforma educativa per studenti e docenti. Attualmente sta interessando un totale di 15 scuole, tra le quali, in Italia, le International School di MonzaMilano e Como, oltre alla St. Louis School of Milan. Ad oggi la piattaforma è utilizzabile per materie quali l’inglese, la matematica, le scienze e l’educazione fisica, ma presto saranno aggiunte altre materie.

Questa piattaforma intelligente analizza vari aspetti, come i movimenti sul display, la durata di interazione con un contenuto e il comportamento generale dello studente, al fine di personalizzare l'esperienza didattica. Altri dettagli, come la rapidità con cui si muove il mouse o l'attesa prima di dare una risposta, possono rivelare il grado di sfida o stress che lo studente sta affrontando. Queste informazioni sono preziose per gli insegnanti, permettendo loro di focalizzarsi sulle aree di maggiore difficoltà degli studenti, soprattutto per quelli che hanno disturbi dell’attenzione.

Ciò consente anche agli studenti di avere un maggiore controllo sul loro percorso di apprendimento. Inoltre, offre agli educatori informazioni aggiornate sui progressi dei loro allievi, permettendo loro di adattare l'approccio didattico e assistere chi necessita di maggior supporto.

Queste informazioni possono anche essere estremamente importanti per esaltare e comprendere i talenti già negli anni scolastici, coprendo aspetti come la velocità con cui apprendono, le loro inclinazioni e la loro capacità di concentrarsi, tra gli altri.

L’IA può aiutare anche a rendere le scuole più sicure, favorendo l’utilizzo del riconoscimento facciale per controllare il flusso delle persone che entrano a scuola.

Inoltre, collocare un dispositivo simile all’interno della classe permetterebbe di svolgere l’appello in automatico.

Per concludere con una nota leggera: anche se l'Intelligenza Artificiale può fare meraviglie in ambito scolastico, ricordiamoci che la nota per l'alunno in ritardo ingiustificato non sarà data dall'IA, ma sempre dal buon vecchio professore. Quindi, cari studenti, non contate troppo sulla tecnologia per salvarvi da quel "ritardino" mattutino!

Happy school!


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IA, il copilota che rivoluziona il modo di lavorare

Non è ripetitivo né ridondante insistere su un concetto basilare del nostro tempo: l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando tutti i settori, tutti i mestieri e il mercato del lavoro.

Molte professioni richiedono già una trasformazione del lavoro quotidiano attraverso l’Intelligenza Artificiale. Pur ritenendo urgente che l’ecosistema, a partire dal mondo regolatorio, comprenda ed agisca per gestire i rischi che tutte le tecnologie hanno sempre presentato, non possiamo disconoscere che questo grande cambiamento pervaderà sempre di più le nostre vite professionali.

L’AI permette di acquisire veri e propri superpoteri che è bene incorporare nella prassi lavorativa. Tali superpoteri serviranno a imprenditori, manager, impiegati, insegnanti, studenti a migliorare nettamente la qualità dei propri output potendosi dedicare alle attività di maggiore valore, affidando all’AI i volumi.

Affinchè ciò avvenga è necessario acquisire competenze e abilità che ci predispongano a guidare insieme al Co-pilota AI.

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Un copilota straordinario che cambia il nostro modo di lavorare e permette a tutti i mestieri di liberare il tempo per attività di maggiore valore. Potenzialmente parliamo di una tecnologia in grado di consentire al mondo del lavoro quel salto verso la sostenibilità che appare sempre più necessario.

Pensando al mio mestiere di comunicatore non posso non considerare mondi possibili dell’AI.  I chatbot, sofisticati programmi di conversazione, potrebbero essere capaci di analizzare le domande dei giornalisti e fornire risposte adeguate in tempo reale. Questa innovazione potrebbe, in teoria, rendere le conferenze stampa più efficienti e gestibili e contribuire alla creazioni di meta dati che potrebbero aiutare l’elaborazione di contenuti sempre più personalizzati.

É ovvio che in ottica di trasformazione del mestiere, i nuovi comunicatori devono essere in grado di gestire e controllare, proprio perché abbiamo riconosciuto all’AI il ruolo di co-pilota e non quello di pilota.

Nonostante le tecniche di apprendimento automatico siano sempre più sofisticate, l'AI non può (ancora) competere con la capacità umana di riflettere, ragionare e formulare opinioni basate su esperienze personali.

Tuttavia, ritengo possibile la visione futuristica di un'AI che gestisce interamente una conferenza stampa. Stiamo già assistendo a progressi rapidi nell'apprendimento automatico e nella comprensione del linguaggio naturale. Mentre i sistemi AI continuano a migliorare, diventa plausibile immaginare un futuro in cui l'AI assumerà un ruolo sempre più centrale nella professione del comunicatore.

In conclusione, il mondo cambia perché siamo noi a cambiarlo. Tuttavia, prima di tutto dobbiamo acquisire le competenze per guidare il cambiamento. Ogni rivoluzione tecnologica rappresenta il copilota, ma la direzione la impostiamo sempre noi.

Happy Innovating!


genZ educazione finanziaria

Come sensibilizzare la Generazione Z all'educazione finanziaria

L’educazione dei nostri ragazzi non è meno importante dei grandi topic sul cambiamento: sostenibilità, transizione digitale e inclusione delle diversità. In un Paese come l'Italia, con un tasso demografico negativo e una popolazione sempre più anziana, il risparmio diventa un tema cruciale per le giovani generazioni. La Gen Z, che dovrà affrontare una vecchiaia in un contesto socio-economico più incerto rispetto a quello delle generazioni precedenti, avrà bisogno di risparmiare per garantirsi un tenore di vita adeguato. Molto interessante il focus de Il Sole 24 Plus di sabato 29 aprile dove è stata sollevata la questione del risparmio per i giovani, e in particolare per la GenZ, sottolineando l'importanza di sensibilizzare i nostri ragazzi a una cultura finanziaria sana.

Diverse ricerche di psicologia hanno dimostrato che già dai 5-6 anni si può cominciare a parlare di risparmio, anche perché questo concetto può essere legato non solo al denaro ma anche ad altre risorse finite come l’acqua, le piante e le fonti energetiche. Il futuro di ogni individuo su questa terra inevitabilmente passa attraverso la sua capacità di sostenersi finanziariamente. Allora, se è vero che l’appetito vien mangiando iniziare a consegnare alle persone sin dalla giovane età un po' di educazione finanziaria permetterà non solo di proteggere i loro futuri interessi ma di contribuire anche a plasmare un mondo migliore per tutti noi.

È nel compiere quest’importante opera educativa che tutto l’ecosistema dovrebbe esserne coinvolto: mondo finanziario, Istituzioni ma anche i brand che nell’era del purpose svolgono un importante ruolo.

A proposito di brand e del ruolo educativo in ambito finanziario, una recente survey di Ogilvy & Trend Media, ha rilevato che il 79% della Gen Z vorrebbe vedere i brand offrire maggiori opportunità di formazione, educazione e corsi di finanza personale attraverso i loro programmi di appartenenza o di fedeltà.

La cultura finanziaria risulta essere molto scarsa tra i consumatori della generazione Z. Il 79% dei consumatori di questa generazione e il 34% dei millennials considerano le finanze come la principale fonte di stress, e molti della generazione Z si sentono in colpa o pentiti per le spese effettuate, sensazioni che sono amplificate dalla natura impulsiva del commercio in-app. Inoltre, a causa del difficile clima economico attuale, i consumatori della generazione Z e dei millennials ritengono che la gestione delle finanze personali e l'economia domestica debbano essere le principali priorità dei programmi di studio delle scuole superiori.

Questo scenario meriterebbe una strategia di crescita sostenibile che possa guadagnare la fiducia delle Gen Z. Questo si potrebbe ottenere attraverso l'utilizzo di strumenti, prodotti e campagne che soddisfino il loro bisogno di sicurezza finanziaria.

genZ educazione finanziaria

Presidiare e guidare con l’educazione finanziaria rivolta ai giovani non solo è importante da un punto di vista etico ma probabilmente è quello che si aspettano da noi comunicatori i nostri ragazzi e le loro famiglie. Può essere particolarmente efficace aiutare le giovani generazioni con la comunicazione ad acquisire le conoscenze, le competenze e le abilità di cui hanno bisogno per avere un rapporto sano con il denaro.

Proprio i nostri ragazzi, nativi digitali sono più esposti a fake news e a flussi di notizie convogliate da fonti diverse, certamente non tutte affidabili. Per controbattere alle notizie false, spesso celate all’interno di canzoni trapper o tra i social media, è fondamentale una contro comunicazione Istituzionale trasparente, propositiva, risolutiva e soprattutto costruttiva. L'influenza dei social media e dei testi di musica trapper, che spesso promuovono uno stile di vita basato sul consumismo e sulle spese eccessive, può portare i giovani a pensare che il denaro sia un fine in sé, invece che uno strumento per raggiungere obiettivi concreti.

Per affrontare questo problema, è necessario aumentare la formazione finanziaria a tutti i livelli e sensibilizzare i giovani sulla necessità di imparare a gestire il proprio denaro in modo responsabile. È importante promuovere una cultura finanziaria positiva, che valorizzi la responsabilità, la pianificazione e la gestione oculata del denaro. Inoltre, è importante utilizzare i media e i canali di comunicazione, ciò può includere la produzione di contenuti educativi sui social media, la creazione di app per l'educazione finanziaria, e l'organizzazione di eventi e workshop sulla finanza personale.

Poi c’è anche un tema di una cultura finanziaria che è cambiata rispetto al passato, ed è importante che i giovani di oggi conoscano i principi anche della finanza etica e siano consapevoli delle opportunità che questa offre. Ciò può aiutarli a sviluppare un approccio più consapevole alla gestione del denaro e ad adottare comportamenti finanziari responsabili. Inoltre, può anche offrire ai giovani opportunità di lavoro e di carriera, in settori come l'imprenditoria sociale.

Interessante è la case study di 'From Pinning to Planning', una campagna congiunta di Pinterest e del fornitore di servizi finanziari Northwestern Mutual, che mira a dare potere agli utenti dei social media per realizzare le loro ambizioni di vita. Dopo aver risposto a un quiz basato sulla personalità, gli utenti di Pinterest vengono designati con una delle otto personalità (che vanno dalla sposa alla moda alla restauratrice creativa), con Northwestern Mutual che fornisce quindi consigli passo-passo per raggiungere i loro obiettivi. Attraverso la campagna, lanciata nel marzo 2023, i due partner sperano di demistificare la pianificazione finanziaria per i consumatori della generazione Z - il gruppo demografico in più rapida crescita su Pinterest.

Un ruolo importante nell’educazione dei giovani lo avrà anche l’intelligenza artificiale; infatti, le applicazioni finanziarie alimentate da AI stanno svolgendo un ruolo significativo nell'evoluzione del settore finanziario, migliorando il servizio ai clienti, ottimizzando i costi e offrendo nuovi prodotti di valore. L'AI sarà il principale modo di comunicazione tra la Generazione Z e le istituzioni finanziarie, e includerà tutto, dai chatbot alla rilevazione delle frodi all'automazione delle attività.

In conclusione, la distorsione del linguaggio finanziario che spesso si riscontra può avere conseguenze negative sulla cultura finanziaria dei giovani. L'importante è aumentare la formazione finanziaria e consegnare una comunicazione positiva, che valorizzi la responsabilità e la gestione oculata del denaro, aiutando così i nostri ragazzi a prendere decisioni finanziarie intelligenti e raggiungere i loro obiettivi nella vita.

Happy Innovating!


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Formazione nell’era post-digitale: prepariamoci al futuro

Non è un segreto che il mondo stia cambiando più velocemente che mai e continuerà a farlo in questi anni.

Un grande trasformatore che ci prepara a un futuro diverso e imminente ci permetterà di contare su cittadini dotati di talento e sul desiderio di inventare il futuro.

L’era post digitale che è arrivata ha scatenato un’ondata di cambiamenti tecnologici, economici e sociologici non meno imponenti di quelli che nel ventesimo secolo hanno scosso il mondo.

Lo status quo finora costituito è in possesso di nuove potenzialità finora inimmaginabili.

È prevedibile pensare d’altro canto che la società post digitale se non viene accompagnata dalla crescita dell’economia con nuove competenze sarà assediata da crescenti disuguaglianze e perturbazioni occupazionali indesiderate.

L’innovazione porta sempre con sé prosperità ma anche pericoli qualora non ci si prepari al cambiamento.

Per capire dove è diretta l’innovazione è necessario guidarla, non procede da sola, non ha un pilota automatico. Richiede un impegno costante e continuativo nel processo.

Per guidare l’innovazione dobbiamo preparare nuove competenze, istruire i nostri ragazzi, rafforzare il sistema scuola.

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Quasi tutti i settori toccati dal PNRR che non riescono a spendere i fondi per carenza di risorse umane, mi fa pensare a quanto sia importante la gestione del capitale umano con una visione di lungo periodo e con alla base una logica di apprendimento continuo. Non possiamo permetterci proprio ora di svalorizzare il capitale umano, anche in reazione ai periodi di crisi. E’ sempre più evidente che bisogna 'approfittare' dei cicli economici negativi per 'aumentare' le capacità delle persone e consentire loro non solo di rientrare nel mercato del lavoro ma di rientrarvi creando maggiore valore aggiunto.

La società post-digitale sarà sempre più guidata dall'uomo.

Quindi:

  • Le scuole e le università devono comprendere l'importanza di fornire una formazione in settori quali l'intelligenza artificiale, la robotica e la scienza dei dati.
  • La pubblica amministrazione deve essere più ricettiva al cambiamento e identificare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e innovazioni.
  • Le organizzazioni private devono tenere conto del fatto che i cambiamenti sono inevitabili e trovare il modo di adattare il proprio modello di business per rimanere competitive.

Con le industrie del futuro, le nuove prospettive di opportunità per il Paese e per gli individui si baseranno su competenze digitali.

Per capire cosa sono le competenze digitali nel macrosistema e in relazione alle industrie del futuro si consideri la seguente domanda:

Perché una percentuale incredibilmente alta di aziende viene ancora dalla Silicon Valley quando in tutto il mondo si fanno massicci investimenti per entrare in concorrenza?

Tra i molteplici fattori quello legato alle competenze appare ancora tra i più importanti.

Da oltre vent’anni le migliori menti del digitale hanno stabilito la loro base nella Silicon Valley creando una vera e propria cultura della tecnologia in quel territorio. La Silicon Valley ha finito per diventare, grazie allo sviluppo delle competenze tecnologiche, non semplicemente un centro industriale, ma un faro, che offre opportunità, senso di appartenenza e che ancora oggi continua ad attirare ondate di ambiziosi imprenditori.

Il legame tra scuola, nuove competenze e distribuzione geografica focalizzato sul capitale umano rappresenta uno schema di grande opportunità per il nostro Paese, territorio fatto di molteplici eccellenze produttive ma che ancora soffrono di “nanismo” industriale che potrebbe essere superato abbracciando le opportunità della società post digitale.

Contribuire a ribadire l’importanza dell’evoluzione delle competenze, affrontando i temi spinosi e da risolvere legati all’etica credo rappresenti il più importante contributo che i professionisti della comunicazione possono offrire per la creazione di una società post digitale sostenibile.


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Intelligenza Artificiale Responsabile: una sfida per il futuro

La discussione intorno al tool di intelligenza artificiale ChatGPT solleva due importanti questioni: la maturità delle tecnologie di AI e Machine Learning e la necessità di una accelerazione della collaborazione pubblico-privato per definire un sistema di regole condivise basato sulla Responsible AI.

La curva di sviluppo delle tecnologie di IA è sempre più ripida, grazie alla rapida trasformazione delle organizzazioni in risposta ai sempre più repentini cambiamenti macroeconomici. Ciò ha reso l'IA economicamente sostenibile a livelli senza precedenti. Parallelamente, il concetto di Responsabilità di queta nuova tecnologia è diventato il mainstream con un dibattito pubblico-privato che ha visto l’UE in prima linea. Infatti, la Commissione Europea ha presentato una proposta di regolamento sull'intelligenza artificiale, che mira a garantire che sia sicura, affidabile e sostenibile, e che protegga i diritti fondamentali dei cittadini europei. Il regolamento include misure per prevenire l'uso dannoso, come l'utilizzo di sistemi di IA per la discriminazione o per le decisioni automatizzate che possono avere conseguenze negative sui diritti fondamentali. Inoltre, il documento prevede la creazione di un quadro europeo per la certificazione dei sistemi, per garantire che soddisfino i requisiti di sicurezza e protezione dei dati.

L'obiettivo è quello di creare un mercato unico europeo per l'IA, che promuova la fiducia e l'uso responsabile delle tecnologie. C’è da augurarsi che questo spinga USA e Cina, che rappresentano l'80% del mercato globale, a seguire l'esempio e a partecipare attivamente alla conversazione globale sullo sviluppo sostenibile delle tecnologie innovative.

È innegabile che l'IA, come ogni altra innovazione, porti con sé la "distruzione creatrice" teorizzata da Schumpeter che nel suo libro del 1942, “Capitalismo, socialismo, democrazia”, scrisse:

Il capitalismo è per natura una forma o un metodo di evoluzione economica; non solo non è mai, ma non può mai essere stazionario. Questo carattere evolutivo del processo capitalistico non è unicamente dovuto al fatto che la vita economica si svolge in un ambiente sociale e naturale che muta e, mutando altera i fatti dell’azione economica; quel fatto è importante, quei mutamenti (guerre, rivoluzioni e così via) condizionano spesso le grandi trasformazioni industriali, ma non ne sono i movimenti primi. Né il carattere evolutivo del capitalismo è dovuto a un semi-automatico aumento della popolazione o del capitale, o alle fluttuazioni dei sistemi monetari, tutti fattori per cui la stessa cosa è vera.

intelligenza artificiale responsabile

L’impulso fondamentale che aziona e tiene in moto la macchina capitalistica viene dai nuovi beni di consumo, dai nuovi metodi di produzione o di trasporto, dai nuovi mercati, dalle nuove forme di organizzazione industriale, che l’impresa capitalistica crea.

Mentre alcuni lavori verranno distrutti, altri ne verranno creati, migliorando le condizioni di lavoro dell'umanità. Tuttavia, se mal utilizzata, l'IA, può causare gravi problemi. Anche questo è un fattore comune a tutte le innovazioni. Tutte le tecnologie rivoluzionarie, da sempre, hanno creato preoccupazione per l'impatto che avrebbero avuto sulla società. Dalle macchine a vapore introdotte negli opifici industriali della seconda metà dell’Ottocento, all’invenzione del telefono.  Dalla stampa a Internet, abbiamo assistito a grandi cambiamenti nel modo in cui le persone interagiscono tra loro, nel modo in cui impariamo e insegniamo, nel modo in cui facciamo affari e persino nel modo in cui ci esprimiamo. Questi cambiamenti sono ancora in corso oggi.

Ecco perché dobbiamo prepararci. Il sistema educativo e formativo deve evolvere per preparare i talenti del presente e del futuro, mentre il sistema di regole deve accelerare il suo ritmo per evitare un gap troppo ampio tra il mercato e il regolatore.

In sintesi, l'Intelligenza Artificiale Responsabile è un'altra sfida che l'umanità dovrà affrontare e superare, come ha fatto con altre rivoluzioni tecnologiche nel corso della storia. Siamo fiduciosi che anche in questo caso, saremo all’altezza.

Happy Innovating!


Intelligenza Artificiale Comunicazione armandobarone

Una nuova intelligenza artificiale che potenzia la Comunicazione

I progressi del machine learning e dell’intelligenza artificiale si stanno trasformando in utili applicativi rivolti a uomini e donne della Comunicazione d’impresa e non solo. Una nuova generazione di intelligenza artificiale si sta rapidamente facendo strada nel nostro mestiere anche tramite piattaforme open source, e questo inevitabilmente influenzerà in modo positivo gli specialisti della comunicazione.
Il caso di applicazione di un sistema d’intelligenza artificiale realizzato dalla mia Accenture messo a disposizione della redazione del Secolo XIX che avevo già citato qui, è uno degli esempi di lungimiranza verso l’innovazione a cui il mondo della nuova Comunicazione sta da tempo guardando. Accenture ha aiutato lo storico quotidiano a incorporare l’Intelligent Assistant nel sistema redazionale per un giornalismo che riesce a combinare qualità e scala, liberando capitale umano per i servizi giornalistici a maggiore valore.

Presto dovremmo abbandonare anche l’idea che la creatività e la fase di ideazione in comunicazione siano solo frutto dell’ingegno umano, questa nuova ondata di tecnologia promette di trasformare la comunicazione accorciando radicalmente o addirittura automatizzando il processo creativo. L'intelligenza artificiale generativa può produrre quasi magicamente testi completamente nuovi, immagini 2D e 3D, progettazione grafica, audio, musica, giochi, video, codici, etc. Tutto attraverso semplici e accessibili passaggi.

Mentre i precedenti servizi e app basati sull'intelligenza artificiale offrivano alle persone servizi di analisi e cura intelligenti (si pensi ai consigli sui film di Netflix), questi nuovi strumenti hanno come output la creazione intelligente di prodotti e servizi. La capacità di passare rapidamente dall'idea iniziale alla bozza finale non solo accelera il processo creativo ma alla fine, amplificherà l'espressione di sé, porterà più idee sul tavolo delle redazioni, delle agenzie e dei dipartimenti di comunicazione delle aziende e aprirà un mondo di possibilità.

Si potranno generare piani redazionali coprendo mesi di contenuti sui social media in pochi minuti.

Intelligenza Artificiale Comunicazione armandobarone

Il caso di Jasper è un esempio, aiuta a stimolare idee e creare facilmente contenuti in modo da garantire visibilità con didascalie intelligenti per Instagram, e alcune potrebbero essere anche piuttosto pungenti, pubblica articoli su LinkedIn, scrive sceneggiature video accattivanti per diventare virali su YouTube e TikTok.

Iniziare a creare con l'IA è entusiasmante o perlomeno curioso, nell'ultimo decennio l'intelligenza artificiale si è fatta strada automatizzando tutti i tipi di applicazioni e generando impressionanti rendimenti per le imprese.

L'intelligenza artificiale, incentrata sull'analisi dei dati e sulla creazione di previsioni, ha abilitato assistenti vocali, chatbot del servizio clienti, sistemi (quasi) senza conducente e motori di raccomandazione come la pagina For You di TikTok. Ora, una nuova generazione di IA è destinata a rimodellare ancora una volta il mondo e ad integrarsi nella vita quotidiana. I progressi nell'"IA generativa" - un termine generico per l'IA che analizza i dati esistenti e genera nuovi contenuti - è pronto a inaugurare uno tsunami di nuovi prodotti e servizi dirompenti in tutti i settori.

Per la maggior parte della storia della comunicazione d’impresa, lo sfruttamento del lavoro della creatività umana è stato fondamentale per creare ricchezza e valore nelle aziende. Ma in un'era postindustriale con sfide e soluzioni complesse e sistemiche, la crescita economica non può essere guidata solo dal lavoro fisico e culturale umano. Sono invece sempre più il risultato di idee creative ibride. Che si tratti della crescente importanza dell'innovazione o della proprietà intellettuale nel mondo degli affari o della mania della creazione di contenuti e della promessa di autoespressione nella crescente economia dei creators,  trovare idee innovative potrebbe essere l'abilità fondamentale nell'arena del business e l’IA è un grande alleato per tutti noi.

Le case study sono diverse alcune già operative e performanti, come quella di Heinz che utilizza l'intelligenza artificiale per progettare la creatività dei messaggi.

Il team di marketing di Heinz ha inserito una serie di suggerimenti generici relativi al ketchup in DALL·E 2 di OpenAI per vedere cosa sarebbe potuto accadere. L'intelligenza artificiale ha generato immagini incredibilmente dettagliate di bottiglie di ketchup in un'ampia gamma di stili (pop art, rinascimento, arte digitale...) e ambienti (immersioni subacquee, spazio cosmico...).

Una sorprendente comunanza? La maggior parte delle immagini ha adottato la forma e la scritta della bottiglia del marchio Heinz, spingendo l'azienda ad affermare che "anche l'intelligenza artificiale sa che il ketchup è Heinz" nella sua intelligente campagna pubblicitaria, lanciata nel luglio 2022. Secondo Heinz, anche i fan sono stati coinvolti condividendo i loro suggerimenti per i prompt delle immagini del ketchup, con le immagini migliori poi trasformate in post sui social e annunci stampati.

Il 92% delle grandi aziende ha riferito di aver ottenuto ritorni sui propri dati e sugli investimenti in AI, rispetto al 48% nel 2017. Date le enormi opportunità di automazione offerte dall'IA generativa, investire in questo cambiamento ora potrebbe portare a rendimenti significativi in ​​seguito.

Che si tratti di testo in immagine, -in-video, -in-audio, o generazione di testo, l'IA generativa è facile da usare e molto conveniente. La capacità di esternalizzare qualsiasi cosa, dal copywriting alla traduzione, dall'editing video, alla codifica e altro ancora, potrebbe aiutare la comunicazione e i comunicatori a crescere. Naturalmente, quando si parla di intelligenza artificiale, seguono (giustamente) conversazioni sullo spostamento del lavoro. Ma se capovolgessimo il punto di vista e rispondessimo a questa nuova sfida:

come possiamo fare lavorare l'IA a nostro favore?

Happy innovating!