giornalismo fiducia IA armandobarone copertina

Innovazione e IA: equilibrio e fiducia nel giornalismo moderno

L'intelligenza artificiale può sgravare i giornalisti (e altri professionisti) dai compiti meno significativi, permettendo loro di dedicarsi ad attività di maggiore valore, come inchieste, approfondimenti e altre attività importanti. Nonostante queste potenzialità, l'adozione dell'IA nelle redazioni solleva questioni di fiducia e qualità nella produzione delle notizie.

L'Istituto Reuters per lo Studio del Giornalismo ha recentemente pubblicato un report che svela una crescente sfiducia nei confronti delle redazioni che utilizzano l'intelligenza artificiale (IA) per la produzione di notizie. Questo studio, condotto in 47 paesi, evidenzia come il 52% degli intervistati negli Stati Uniti e il 63% nel Regno Unito si sentano a disagio con i contenuti prevalentemente creati dall'AI, temendo per la loro affidabilità e veridicità.

Questa percezione negativa riflette una preoccupazione diffusa che l'automazione possa compromettere la qualità del giornalismo tradizionale.

Alcuni esempi di redazioni che utilizzano l'IA includono testate nazionali e internazionali, riportando soluzioni e risultati soddisfacenti.

La sfida della fiducia nella IA

Per affrontare questa sfida, le organizzazioni giornalistiche devono investire nella trasparenza e nell'integrazione etica delle tecnologie AI. È cruciale che i lettori siano informati su quando e come viene utilizzata l'IA, mantenendo al contempo i principi fondamentali del giornalismo.

giornalismo fiducia IA armandobarone copertina

Impegno sulla qualità del giornalismo

Nonostante le opportunità offerte dall'IA, il mantenimento della fiducia del pubblico richiede un equilibrio delicato tra innovazione tecnologica e un impegno costante verso la qualità e l'integrità giornalistica. La chiave per il successo risiede nella capacità delle redazioni di combinare l'efficienza dell'IA con la sensibilità e il rigore dell'intervento umano, assicurando così contenuti affidabili e di alta qualità che possano soddisfare le aspettative del pubblico moderno.

Strategie da adottare

Per acquisire fiducia nonostante l'uso dell'IA, le redazioni devono adottare diverse strategie:

  • Trasparenza: Informare chiaramente i lettori su quando e come viene utilizzata l'AI. Ogni articolo prodotto o assistito dall'AI dovrebbe essere etichettato chiaramente.
  • Qualità e controllo umano: Garantire che i contenuti generati dall'AI siano sempre revisionati da giornalisti esperti, mantenendo standard elevati di accuratezza e qualità.
  • Etica e Responsabilità: Sviluppare e seguire linee guida etiche rigorose per l'uso dell'AI, evitando bias e disinformazione.
  • Coinvolgimento del Pubblico: Educare il pubblico sui benefici e i limiti dell'AI nel giornalismo, rispondendo alle loro preoccupazioni e feedback.
  • Innovazione responsabile: Usare l'AI per migliorare il giornalismo, ad esempio, nell'analisi dei dati e nella personalizzazione dei contenuti, senza compromettere l'integrità delle notizie.

Implementando queste pratiche, le redazioni possono guadagnare e mantenere la fiducia del pubblico, dimostrando che l'IA può essere uno strumento utile senza compromettere i valori fondamentali del giornalismo.

 

 


Città-Sport: motori di crescita e innovazione

Città-Sport: motori di crescita e innovazione

Le città che si trasformano in palcoscenici per eventi sportivi internazionali non solo ospitano gare memorabili, ma si avviano verso un percorso di crescita e sviluppo sostanziale. Eventi come le Olimpiadi, i Mondiali di calcio, e altri simili, offrono una possibilità unica per le città di espandere la loro infrastruttura, migliorare i servizi e potenziare la capacità di comunicazione e informazione. Tuttavia, questa trasformazione non è esente da sfide.

Prendiamo ad esempio i Mondiali di calcio del 1990 in Italia, un evento che ha modificato radicalmente molti stadi italiani, rendendoli più accoglienti e capienti. Lo Stadio di San Siro a Milano è un esempio emblematico: la sua capacità è stata aumentata da 56.000 a 80.000 posti, rendendolo uno dei colossi dello sport europeo. Questi miglioramenti non solo hanno beneficiato gli spettatori e gli atleti, ma hanno anche stimolato l'economia locale, aumentando il turismo e creando nuovi posti di lavoro.

Impatti economici degli eventi sportivi

Gli eventi sportivi di grande scala sono un motore potente per l'economia del territorio e per il PIL del paese ospitante. Ad esempio, è stato documentato che i Giochi Olimpici e i Mondiali di calcio hanno il potenziale di aumentare il PIL locale di significative percentuali. Questo incremento deriva non solo dall'infrastruttura costruita e dai turisti attirati, ma anche dal rinnovato vigore che queste attività iniettano nel tessuto economico locale e nello spirito delle persone. 

Le stesse imminenti Olimpiadi di Parigi rappresentano un'opportunità irripetibile per rilanciare il turismo in una città che, negli ultimi anni, ha subito un calo a causa del terrorismo e della pandemia. L'evento si preannuncia come un catalizzatore per rivitalizzare l'industria turistica e mostrare al mondo la resilienza e il fascino di Parigi.

Città-Sport: motori di crescita e innovazione

Media e infrastrutture

Anche i media giocano un ruolo cruciale nel plasmare le percezioni e nell'amplificare il messaggio degli eventi sportivi. Attraverso narrazioni efficaci, i brand possono incorporare valori di salute, lealtà e integrità, incentivando uno stile di vita più attivo. La capacità dei media di raggiungere un pubblico globale è indispensabile per assicurare il successo di questi grandi eventi.

Certo la competizione per ospitare grandi eventi sportivi internazionali è intensa e complessa. Città di tutto il mondo presentano le loro candidature sperando di attirare questi prestigiosi eventi, ma il successo richiede molto più di una semplice volontà. Le città candidate devono dimostrare non solo la disponibilità di infrastrutture adeguate, ma anche la capacità di realizzare progetti sostenibili che promettano benefici a lungo termine per la loro comunità e l'ambiente.

Le città devono presentare piani che includano non solo la costruzione o il miglioramento delle  infrastrutture, ma anche come queste strutture saranno utilizzate post-evento per evitare il fenomeno degli "elefanti bianchi", strutture costose e sottoutilizzate che gravano sul bilancio delle città ospitanti.

L'idea di "fare sistema"

Un altro aspetto cruciale è l'attitudine a "fare sistema", ovvero la capacità di collaborare efficacemente tra diversi livelli di governo e settori privati. Questo approccio integrato garantisce che tutte le parti interessate — dalle autorità locali, nazionali a quelle internazionali, fino agli investitori privati e agli sponsor — lavorino insieme verso obiettivi comuni. Questa sinergia è essenziale per assicurare che i grandi eventi sportivi siano un successo e che portino con sé un legato duraturo.

Scuole e sport: il modello Usa

Infine, un ruolo importante dovrebbero averlo anche le scuole,  negli Stati Uniti, sport come il basket e il football americano sono integrati nel sistema scolastico allo stesso modo delle materie tradizionali. Questo modello non solo scopre e coltiva talenti, ma promuove anche uno stile di vita sano tra i giovani. Istituire una pratica simile anche in Italia potrebbe essere un passo avanti significativo verso la promozione dello sport come componente essenziale dell'educazione.

Riconoscere  lo sport come una 'soft skill' critica può trasformare il modo in cui le società valorizzano l'attività fisica, non solo come un mezzo per migliorare la salute individuale, ma anche come strumento per lo sviluppo delle persone immerse in un tessuto sociale complesso ed un’economia sempre più soggetta a rapidi cambi di ciclo. Mentre le città-sport continuano a evolversi, il loro impatto può estendersi ben oltre i campi da gioco, influenzando positivamente la cultura globale e le generazioni future.

 

 


italia 2030 armandobarone

Italia 2030, tra crescita demografica e innovazione

Nel tessuto demografico italiano, dove in termini di "anni di futuro" la media è di 38,2 anni, si intravede una storia intricata di sfide e opportunità. Il patrimonio demografico, che ci permette di quantificare quanti anni di futuro ha una popolazione davanti a sé, si sta erodendo rapidamente. Nel 2013, gli anni di futuro stimati erano 40,4, due in più rispetto ad oggi. Questa tendenza all'erosione dimostra che l’inverno demografico è destinato a incidere sempre di più sul nostro futuro. Il dato non sorprende perché sappiamo che una donna su tre della generazione millennial non prevede di avere figli.

In un contesto di volontà trasformativa, questi anni persi potrebbero rappresentare un’opportunità di investimento nel nostro paese, nell'economia, nel welfare, nella cultura e nello stile di vita delle persone. 

La Tecnologia, una grande opportunità

Un alleato per trasformare questo fenomeno in un’opportunità è senz’altro la tecnologia che se implementata su larga scala può non solo ammortizzare gli effetti negativi ma addirittura fare crescere la produttività, innescando quindi un circolo virtuoso per gli individui, le organizzazioni e le casse dello Stato.

Dobbiamo quindi mettere a valore collettivo il fatto di vivere un’epoca in cui i dati e la tecnologia, uniti al rigore scientifico, consentono di prevedere le tendenze e agire di conseguenza.

Lo scenario Italia 2030

italia 2030 armandobarone

 

Provando ad immaginare uno scenario di "Italia 2030", il nostro paese si trova di fronte ad un bivio. Da un lato, la sfida demografica persistente; dall'altro, immense opportunità offerte dalla rivoluzione tecnologica. I prossimi anni dovranno caratterizzare un periodo di trasformazione e adattamento, in cui politiche innovative e investimenti mirati possono rinnovare le fondamenta economiche e sociali del paese.

La comunicazione e la formazione diventano quindi una priorità per includere, coinvolgere e formare le persone alle opportunità del futuro.

La Formazione necessaria per cogliere le opportunità

Ma come possiamo prepararci per un mondo in evoluzione? Ci sono almeno tre azioni chiave da intraprendere:

  1. Investire nelle Persone: Liberare più risorse per l'individuo, consentendo loro di investire nel proprio futuro.
  2. Abbracciare la Tecnologia: Sostenere e promuovere l'adozione della tecnologia, in particolare dell'intelligenza artificiale generativa
  3. Priorità all'Istruzione e alle Competenze: Mettere al centro dell'agenda, pubblica e privata, il tema dell'istruzione, delle competenze e del continuos learning

È fondamentale agire ora per garantire un futuro sostenibile e prospero. L'invito è chiaro: è ora il momento di avanzare verso un futuro migliore per tutti.

Happy Future!

 

 


innovare sanità modello giapponese

Innovare la sanità guardando al modello giapponese

L’invecchiamento della popolazione e il calo demografico che caratterizza molti paesi sviluppati, tra cui l’Italia, rende necessario una trasformazione del sistema sanitario.

Un grande risolutore di questa fragilità potrebbe essere la tecnologia e l’innovazione delle modalità di accesso alla salute pubblica da parte delle persone.

Come avviene in Giappone che si distingue per il suo approccio innovativo alla medicina e alla salute digitale e per gli investimenti (il 10.9 % del PIL rispetto alla media OCSE del 7.1%).

La nazione dell'Estremo Oriente, nota per la sua capacità di armonizzare tradizione e innovazione, offre preziose lezioni sulla gestione della salute pubblica e l'importanza della divulgazione scientifica.

Le similitudini tra Italia e Giappone

Ci sono molte similitudini tra il nostro Paese e quello nipponico, limitiamoci qui a considerare questa: si tratta di due nazione vecchie con un’età media di oltre 48 anni degli italiani e di 46 anni per i giapponesi e un’aspettativa di vita ben oltre gli 80 anni in entrambi i paesi.

In Italia, la recente mobilitazione di eminenti scienziati, tra cui il Premio Nobel Giorgio Parisi e l'immunologo Alberto Mantovani, evidenzia l’urgenza di investire più risorse nel sistema sanitario.

innovare sanità modello giapponese

Partiamo da un dato: l’Italia investe solo il 6.9% del PIL in Sanità, mancano all’appello per raggiungere la media europea circa 15 miliardi di euro all’anno, secondo una recente proiezione della fondazione Gimbe.

Questi appelli per una maggiore attenzione alla scienza e alla ricerca nel campo della sanità sono quindi fondati e riecheggiano le iniziative giapponesi, dove la digital health non è solo una questione di tecnologia, ma anche di divulgazione e comprensione pubblica.

Il Giappone, con la sua rapida adozione della telemedicina, delle applicazioni per la gestione della salute e dei sistemi avanzati di monitoraggio dei pazienti, dimostra come la tecnologia possa essere impiegata per migliorare l'accesso alle cure e l'efficienza dei servizi per evitare gli sprechi.

Tecnologia accessibile a tutti

Ma oltre alla tecnologia, c'è un profondo impegno per assicurare che queste innovazioni siano accessibili e comprensibili a tutti, ponendo l'umanità al centro dell'attenzione. La posta in gioco è alta: si stima che la diffusione del digital health abbia consentito al paesi nipponico di migliorare un sistema sanitario già all’avanguardia risparmiando almeno 10 miliardi di dollari all’anno, aumentando la produttività del 10% e con un livello di soddisfazione dei cittadini tra i più alti al mondo.

La pandemia di COVID-19 ha accelerato questa trasformazione, spingendo a una riflessione su come i comunicatori scientifici possano svolgere un ruolo cruciale nel colmare il divario tra la comunità scientifica e il pubblico. In Giappone, l'attenzione è rivolta a rendere la comunicazione scientifica più accessibile, utilizzando linguaggi semplici e piattaforme digitali per diffondere conoscenze vitali.

L'importanza per il comunicatore di saper incorporare la Scienza

Il caso italiano sottolinea l'importanza della comunicazione efficace in tempi di crisi. Walter Ricciardi, consigliere dell'ex Ministro della Salute, in un articolo recente sul Corriere della Sera, ha sottolineato con ragionevolezza l'importanza della correttezza nella diagnosi e nelle misure adottate, rivelando la necessità di una comunicazione chiara e tempestiva per gestire le aspettative e le ansie del pubblico.

Per i comunicatori, questo pone l'accento su alcuni punti fondamentali:

  1. Chiarezza: Utilizzare un linguaggio semplice e diretto per rendere le informazioni scientifiche accessibili a tutti.
  2. Empatia: Mostrare comprensione e sensibilità verso le preoccupazioni e le esperienze del pubblico.
  3. Affidabilità: Fornire informazioni basate su evidenze scientifiche e fonti autorevoli per costruire fiducia.
  4. Interattività: Sfruttare le piattaforme digitali per creare dialoghi, rispondere alle domande e dissipare i dubbi.
  5. Continuità: Mantenere il pubblico informato con aggiornamenti regolari e follow-up sulle questioni di interesse pubblico.

L'esempio del Giappone già nel 2020 era un promemoria cruciale dell'importanza di investire nella salute digitale e nella comunicazione. Per capire tutto il vantaggio del Giappone su questo tema, il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare del Giappone lanciò una campagna di comunicazione per promuovere l'accesso alla sanità digitale. La campagna si chiama "デジタルヘルスで健康な毎日を" (Digital Health for a Healthy Everyday Life).

Gli obiettivi principali della campagna erano:

  • Aumentare la consapevolezza sulla sanità digitale
  • Informare il pubblico sui benefici della sanità digitale
  • Incoraggiare le persone a utilizzare i servizi di sanità digitale

La strategia puntò su una varietà di canali per raggiungere il pubblico, tra cui:

  • TV: Spot pubblicitari
  • Radio: Spot radiofonici
  • Internet: Sito web, banner pubblicitari, social media
  • Eventi: Seminari, conferenze 

Anche i messaggi chiave sono stati confezionati in maniera strategica:

  • La sanità digitale può aiutarti a vivere una vita più sana.
  • La sanità digitale è facile da usare e accessibile a tutti.
  • La sanità digitale può aiutarti a risparmiare tempo e denaro. 

I  KPI  altrettanto ragguardevoli,  infatti la campagna ha avuto un impatto positivo sulla consapevolezza e sull'utilizzo della sanità digitale in Giappone.

  • Aumento della consapevolezza: Un sondaggio del 2021 ha rilevato che il 70% dei giapponesi è consapevole della sanità digitale, rispetto al 50% del 2020.
  • Aumento dell'utilizzo: Il numero di persone che utilizza i servizi di sanità digitale è aumentato del 20% nel 2021. 

La comunicazione per l'accesso alla sanità digitale è la chiave successo nell’innovare il settore sanitario pèrchè aiuta ad aumentare la consapevolezza e l'utilizzo dei servizi.

Happy Communication

 


IA divulgazione purpose brand armandobarone

Intelligenza Artificiale, tra divulgazione e purpose brand

Dopo decenni di progressi, alcune tecnologie come l'intelligenza artificiale e la robotica sono uscite dai laboratori per essere integrate nella vita quotidiana dei consumatori. Una forte adozione da parte delle persone e delle organizzazioni, combinata con una crescente carenza di competenze e un urgente bisogno di soluzioni innovative, sta preparando il terreno per una nuova fase dello sviluppo economico e sociale del mondo.

Si prevede che il mercato dell'intelligenza artificiale generativa crescerà con un tasso annuo composto del 42% nei prossimi 10 anni, arrivando a permeare la vita di miliardi di persone.

Diciamolo pure senza mezzi fronzoli: il mondo che incorpora l’AI non sarà più lo stesso.

Il cambiamento passa anche dalla divulgazione

Un cambiamento di tale portata per essere inclusivo deve basarsi su una divulgazione generalista, multicanale e di massa. L’esempio che mi viene in mente è il ruolo avuto dalla RAI nel dopo guerra per assecondare la trasformazione industriale del paese attraverso la diffusione capillare della lingua italiana.

Nel mondo odierno questa è una grande opportunità e responsabilità dei purpose brand, a partire dalle big tech e dagli attori del mercato dell’innovazione.

I marchi che si dedicano all'innovazione, e non solo, dovrebbero porsi una domanda fondamentale:

Come possono contribuire a espandere la conoscenza individuale e collettiva, promuovere la crescita del sapere condiviso e stimolare la creazione di narrazioni significative che, tra l'altro, contrastino efficacemente la disinformazione?

IA divulgazione purpose brand armandobarone

L'impatto del Brand sulla società

La risposta risiede in un impegno autentico e profondo verso la divulgazione di qualità, che diventa espressione del valore e dell'impatto che un brand moderno e consapevole desidera avere nella società. Questo approccio non solo rafforza la posizione del brand come leader pensante e innovativo ma lo trasforma anche in un faro di conoscenza e verità, in un contesto sociale sempre più sovraccarico di informazioni ma carente di verità autentiche.

Attraverso la creazione e la promozione di contenuti che sono non solo informativi ma anche ispiratori, i brand possono giocare un ruolo cruciale nel coltivare un terreno fertile per il dibattito pubblico sano, la crescita intellettuale collettiva e l'empowerment individuale contro le maree della disinformazione.

In merito a questo tema, desidero sottolineare uno studio di caso particolarmente illuminante, proveniente direttamente dalla mia esperienza in Accenture, in occasione del lancio del libro "Intelligenza Artificiale, Come Usarla a Favore dell'Umanità", scritto da Gabriele Di Matteo ed Eugenio Zuccarelli e pubblicato da Mondadori.

Il ruolo della IA nel nostro futuro

Mauro Macchi, Presidente e  Amministratore Delegato di Accenture, ha arricchito l'opera con una prefazione che non solo introduce il lettore al contesto e ai temi trattati nel libro, ma lo fa con un approccio diretto e significativo, mettendo in evidenza l'importanza del ruolo dell'intelligenza artificiale nel nostro futuro. Questo esempio dimostra efficacemente come un'azienda leader nel settore dell'innovazione possa sostenere e promuovere iniziative editoriali di grande rilevanza.

Un paese come il nostro pieno di storia culturale, straordinaria e unica, che ha marcato per secoli il cammino della civiltà, non può disconoscere questo nuovo passaggio culturale ad una nuova civiltà che senza dubbio incorporerà l’AI nell’ordinario delle vite delle persone.

Ed è grazie alla possibilità della divulgazione che i brand possono svolgere un importante ruolo: quello di diffondere la conoscenza dell’AI.

Happy Innovation!

 


IA creatività comunicatore armandobarone

L'IA generativa e l'importanza dei basic nella comunicazione

L'evoluzione tecnologica nel campo dell'Intelligenza Artificiale (IA) ha portato con sé un cambiamento sismico nel modo in cui concepiamo e creiamo contenuti. L'IA generativa ha aperto le porte a un mondo di possibilità, consentendo a chiunque di produrre rapidamente una vasta gamma di contenuti con pochi e semplici prompt. Si tratta di un cambiamento epocale, con profonde implicazioni per le aziende, le organizzazioni e le persone che operano nel campo della narrazione e della comunicazione.

L'IA generativa e la sua versatilità

Uno dei punti di forza dell'IA generativa è la sua versatilità. Questi strumenti possono essere utilizzati per creare contenuti di ogni genere, dalla scrittura di testi e articoli alla produzione di video e immagini. Questa versatilità offre un potenziale senza limiti per l'innovazione e l'empowerment delle marche e delle organizzazioni. In effetti, l'unico limite nella creazione di contenuti è l'immaginazione del creatore.

IA creatività comunicatore armandobarone

Con l'avvicinarsi di sogni diurni e visioni creative alla realizzazione pratica, è essenziale considerare come il proprio marchio possa capitalizzare su questa nuova era dell'immaginazione. La capacità di generare contenuti rapidamente e con precisione offre un vantaggio competitivo significativo. Tuttavia, è importante mantenere un equilibrio tra l'uso dell'IA generativa e l'esperienza umana nell'arte della narrazione.

IA generativa come alleato creativo

L'anno 2024 sta assistendo a un'esplosione di contenuti senza precedenti nell'economia dell'attenzione. Questa abbondanza di contenuti offre enormi opportunità, ma è anche accompagnata da sfide significative. È fondamentale comprendere che, più che mai, coloro che sfruttano l'IA generativa devono possedere una conoscenza approfondita delle basi della comunicazione.

L'IA generativa può migliorare la creatività umana, ma quando si parla di stile, rilevanza e qualità dei contenuti, l'intervento umano è indispensabile. La conoscenza è il nostro strumento di controllo. Pertanto, dobbiamo apprendere a collaborare in modo creativo con l'IA e, allo stesso tempo, perfezionare il suo output attraverso una solida comprensione dei principi fondamentali della comunicazione.

L'IA generativa forza rivoluzionaria

In sintesi, l'Intelligenza Artificiale Generativa è una forza rivoluzionaria che sta trasformando il mondo della narrazione e della comunicazione. È un potente alleato per la creazione di contenuti innovativi, ma richiede una guida umana esperta per raggiungere il massimo potenziale. L'arte della narrazione continua a essere uno strumento potente e prezioso, e l'IA generativa è lo strumento con cui possiamo amplificare la nostra creatività e la nostra voce, ma solo se ne comprendiamo appieno il potenziale e ne guidiamo l'uso in modo consapevole e competente.

Happy AI!


innovazione territori post-digitale armandobarone

Innovazione e crescita dei Territori nell'Era post-digitale

Il purpose dell’innovazione dovrebbe essere quello di rispondere alle esigenze di crescita delle comunità e dei territori in cui esse sono inserite.

Si tratta di un atteggiamento che andrebbe applicato su diversa scala e livelli. Sia alla rigenerazione di aree urbane sia al recupero di piccoli territori su scala più ristretta.  

L'approccio fondamentale dovrebbe rimanere lo stesso, indipendentemente dalla dimensione o complessità del progetto. Trasformare un territorio utilizzando la tecnologia come leva per scalare le eccellenze strategiche del luogo. 

Ci sono diversi esempi da cui possiamo dedurre che i territori, indipendentemente dalla loro dimensione o posizione geografica. Questi possono trasformarsi positivamente attraverso investimenti strategici nelle nuove tecnologie.  

Esempi di Successo: Silicon Valley, Estonia e Albania

Le chiavi del successo includono comunicazione strategica, politiche favorevoli, formazione tecnica e infrastrutture adeguate.  

Inoltre, c’è anche un importante tema di capitale umano. Quando un territorio adotta le nuove tecnologie e le integra nella sua infrastruttura e cultura, attira più talenti, più investimenti in start-up. Tutto questo permette di posizionarsi come leader nell'era digitale.  

La Silicon Valley è diventata un’icona dell’innovazione, eppure inizialmente, era solo una regione agricola. Tuttavia, la strategia di investimenti mirati dell’amministrazione americana ha consentito l'introduzione di università, centri di ricerca, la nascita di start-up che oggi sono i giganti tecnologici Apple, Google e Facebook.  

innovazione territori post-digitale armandobarone

Su una scala diversa l'Estonia ha trasformato la sua capitale, Tallinn, in un hub di tecnologia digitale. Con iniziative come e-Residency e una forte enfasi sull'educazione digitale, il piccolo paese baltico è diventato un modello per la trasformazione digitale. 

L'Albania, ispirandosi alle esperienze di Singapore e Dubai, ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale. Alcuni fatti sono già accaduti, come l’antico mausoleo-piramide dedicato a Enver Hoxha, il dittatore comunista dell'Albania del XX secolo. L’obiettivo di diventare l'hub tecnologico più grande dei Balcani Occidentali. Questa metamorfosi rappresenta un modo di reinventare un passato turbolento, in linea con il nuovo racconto albanese: la transizione dai call center ai centri digitali. 

In un paese che si trasforma in Digital Nation, la comunicazione è una chiave fondamentale per creare un senso di appartenenza e una visione condivisa. 

L'Importanza degli Innovation Hub nella Società Moderna

Gli Innovation Hub diventano non solo luoghi di lavoro. Rappresentano comunità vibranti e interconnesse, dove le idee fluiscano liberamente e le reti si estendano oltre le frontiere fisiche. La comunicazione efficace non solo presenta i risultati. Essa contribuisce a costruire una cultura in cui l'innovazione è parte integrante della vita quotidiana. 

Nei centri di innovazione, la comunicazione non è solo uno strumento di marketing. È un mezzo attraverso il quale si possono creare reti, condividere conoscenze e attrarre talenti e investimenti. 

Nell'era post-digitale, è sempre più evidente che la prosperità di una nazione dipende direttamente dalla sua capacità di abbracciare il cambiamento e posizionarsi come faro di innovazione nel panorama globale.

Happy Innovation! 


innovazione inclusione comunità armandobarone

Innovazione, inclusività e responsabilità per il futuro

L'innovazione tecnologica ha il potenziale per trasformare il modo in cui viviamo, migliorando la qualità della vita e affrontando sfide complesse. Tuttavia, è essenziale che l'innovazione sia guidata da un approccio inclusivo e responsabile, che coinvolga attivamente gli stakeholder e condivida i suoi benefici in modo equo. Il coinvolgimento degli stakeholder nel processo di innovazione non solo garantisce che le loro voci siano ascoltate, ma contribuisce anche a creare soluzioni più efficaci, rilevanti e accettate dalla comunità.

Troppo spesso, l'innovazione è stata implementata senza un coinvolgimento adeguato degli stakeholder. In alcuni casi si è creata una crescente preoccupazione per l'impatto sociale, etico ed economico delle nuove tecnologie. I casi in cui i cittadini si sono sentiti come cavie di esperimenti tecnologici, sollevano interrogativi fondamentali sull'inclusività e sulla responsabilità delle organizzazioni che conducono tali innovazioni.

Una recente vicenda accaduta a San Francisco evidenzia l'importanza di questa sensibilità, in quanto i cittadini si sono sentiti coinvolti in un esperimento di auto con pilota automatico senza essere avvisati o consultati riguardo ai benefici e ai rischi. Questa situazione solleva il tema dell'inclusività come parte integrante dell'innovazione stessa.

Un gruppo di attivisti, noto come Safe Street Rebel, ha deciso di dare vita ad una protesta contro i robotaxi che stanno invadendo le strade di San Francisco. Questi cittadini, frustrati dalla situazione, hanno scoperto che è possibile disabilitare un robotaxi di Waymo o Cruise semplicemente posizionando un cono arancione sul suo cofano. Utilizzando questa tattica, il gruppo protesta contro l'imposizione di veicoli senza conducente che non vede il coinvolgimento della comunità locale. Attraverso i social media, diffondono istruzioni per incoraggiare altri a partecipare a questa forma di protesta pacifica, creando i loro "immobili unicorni arancioni".

innovazione inclusione comunità armandobarone

La protesta dei cittadini arriva proprio prima di un'importante udienza che potrebbe consentire alle aziende di veicoli autonomi, Cruise e Waymo, di espandere le loro operazioni nella città di San Francisco a un livello paragonabile ai servizi di Uber e Lyft.

In conclusione, l'innovazione tecnologica può apportare notevoli benefici alla società, ma deve essere sperimentata e implementata con l'inclusione degli stakeholder e la condivisione dei benefici. Il caso dei robotaxi a San Francisco evidenzia la necessità di una maggiore sensibilità verso i cittadini e di un coinvolgimento attivo nella definizione delle politiche e delle regolamentazioni.

Solo attraverso un processo di innovazione responsabile, che incorpori il principio dell'inclusività come obiettivo fondamentale, potremo garantire che le nuove tecnologie migliorino la vita delle persone in modo sicuro ed equo. Allo stesso tempo, le aziende che vogliono implementare soluzioni innovative per le cittadinanze devono dimostrare la capacità di gestire con successo le complesse sfide della comunicazione, della partecipazione e dell’inclusività.


Tech Vision 2023, la IA accelera l'innovazione delle aziende

L'evoluzione rapida delle tecnologie ci ha spinto a riconsiderare il concetto di trend, trasformandolo in una realtà in continua evoluzione. Gli interessi che emergono dall'interazione tra i bisogni e i trend tecnologici offrono spazi di opportunità per l'innovazione e la creazione di nuove esperienze che consentono, non solo l'ideazione di prodotti e servizi migliori, ma di anticipare le aspettative delle aziende e delle persone. Questo approccio consente alle organizzazioni di rimanere rilevanti.

Quindi non si tratta più di pensare ai trend tecnologici come a un fenomeno legato al futuro prossimo, ma di una realtà tangibile e attuale. Le tecnologie avanzate sono già parte integrante delle nostre vite quotidiane influenzando profondamente il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo che ci circonda. E stanno accelerando dato il livello di maturità e la capacità combinatoria delle 3 innovazioni fondamentali: cloud, dati, Intelligenza Artificiale Generativa.

Oggi abbiamo quindi la possibilità di applicare i trend emergenti in tempo reale ai settori dell'industria e di fare evolvere i modelli di business in una timing compressa come non è stato mai possibile.

È proprio questa possibilità che abbiamo voluto stimolare con la presentazione della Technology Vision 2023 di Accenture, evidenziando le principali tendenze che stanno rivoluzionando l'approccio competitivo con innovazioni che elevano il livello di aspettativa rispetto a qualsiasi altra evoluzione.

Nell'economia odierna, le aziende non competono più anticipando i trend dei mercati, ma competono vivendo immediatamente le innovazioni.

In conclusione, la velocità con cui le tecnologie evolvono e si diffondono ha reso i trend un fenomeno dinamico e in costante mutamento. Ciò significa che le tendenze possono emergere e svilupparsi rapidamente, offrendo nuove opportunità per le imprese e i brand che sono in grado di adattarsi e anticipare le esigenze dei consumatori.

Ecco i 4 trend di quest’anno:

AI generativa: quasi tutti i dirigenti concordano sul fatto che l’IA generativa sarà il co-pilota dell’ingegno e delle capacità umane, stimolando significativamente creatività e innovazione (98%) e inaugurerà una nuova era dell’intelligenza artificiale (95%)

Identità Digitale: la capacità di autenticazione di persone e risorse rappresenterà l’anello di congiunzione tra il mondo digitale e quello fisico. L’identità digitale risulta oggi percepita dall’85% dei dirigenti come un imperativo aziendale strategico e non solo un problema tecnico.

Raccolta e utilizzo consapevole dei dati: l’intelligenza artificiale non può raggiungere il suo pieno potenziale fino a quando le aziende non riusciranno ad utilizzare in maniera strategica i dati a loro disposizione. Il 90% dei dirigenti ritiene che i dati stiano diventando un fattore chiave di differenziazione competitiva all’interno delle organizzazioni e trasversalmente per tutti i settori.

Dialettica tra scienza e tecnologia: il rapporto tra scienza e tecnologia sta diventando sempre più stretto, con l’una che accelera il progresso dell’altra e viceversa. Il 75% degli intervistati ritiene che questa dialettica produttiva potrebbe in futuro sbloccare alcune delle più importanti sfide dell’umanità in vari ambiti.

A questo link la versione integrale della Tech Vision 2023. 


nuova scuola armandobarone

La "nuova scuola" e la sfida del Cambiamento

Il settore della scuola deve adattarsi ai continui cambiamenti. Negli ultimi cento anni la scuola e l'istruzione italiana hanno visto una rapida evoluzione.  Da singole scuole a reti estese, da una lingua a più lingue, dall'istruzione obbligatoria alla libera scelta delle scuole, da aule isolate ad ambienti di apprendimento basati sulla tecnologia, da un insegnamento incentrato sull'insegnante a un apprendimento incentrato sullo studente, da risultati rigidi all'acquisizione di conoscenze basate su approcci di apprendimento attivo.

Quindi, la scuola deve continuare il proprio processo di adattamento facendo anch'essa i conti con un fenomeno mai visto nella storia: l'accelerazione esponenziale delle tecnologie disponibili. Un fenomeno che genera almeno 3 sfide contemporanee: la necessità di rivedere i percorsi formativi per orientare e formare i giovani su skill totalmente nuovi; aggiornare le modalità di erogazione del sapere; rivedere l'apparato burocratico per andare incontro ad un cliente/studente nativo digitale. Il tutto ad una velocità compressa, a cui la PA ma non solo, non è abituata.

La "nuova scuola" dovrà seminare un germoglio del tutto nuovo: l'apprendimento costante. La società accelerata dalle tecnologie deve essere orientata al cambiamento costante e quindi alla necessità di aggiornare in maniera dinamica le proprie competenze. Bisogna inquadrare questa come una sfida prioritaria e da vincere. L'Italia è un Paese con un tasso demografico decrescente ed un livello di capitale umano istruito in calo. Al contrario il mondo sta orientando sempre di più la competizione sul sapere, con i grandi player demografici che stanno sempre più proponendosi come riserva di talenti per il mondo occidentale. In un altro articolo abbiamo visto come l'India stia investendo e guadagnando spazio.

nuova scuola armandobarone

La tendenza va quindi velocemente invertita facendo leva sulle tante eccellenze distribuite sul territorio che devono adesso contribuire a creare un sistema pubblico/privato che sappia generare valore su numeri decisamente più grandi.

Sembra andare in questa direzione il Programma Scuola e Competenze. Finanziamenti ingenti, risorse di fondi europei che si affiancano al PNRR e lo potenziano, un grande salto in avanti per tutto l'ecosistema educativo.

Quasi 3,8 miliardi di euro, uno stanziamento record, una parte importante destinata al rafforzamento delle competenze della comunità scolastica e alla lotta alla dispersione e un'altra interessa invece il finanziamento delle infrastrutture (laboratori, mense e palestre, dispositivi per la didattica).

Tra le principali azioni previste c'è il potenziamento delle competenze di base e delle discipline STEM, la lotta alla povertà infantile, l'inclusione e il contrasto alla dispersione scolastica.

Nei prossimi anni si attueranno azioni per sostenere i bambini e i giovani nell'apprendimento e questo sarà portatore di entusiasmo, fiducia e ambizione. Ciò comprenderà il sostegno allo sviluppo delle competenze di base e delle discipline STEM nella scuola primaria e il contributo alla lotta contro la povertà infantile, alla lotta contro l'abbandono scolastico e all'inclusione.

Sembra quindi che ci stiamo mettendo finalmente alle spalle un lungo periodo di disinvestimenti nella scuola, sicuramente uno dei fattori chiave per spiegare le difficoltà di un paese in difficoltà da troppi anni.