IA divulgazione purpose brand armandobarone

Intelligenza Artificiale, tra divulgazione e purpose brand

Dopo decenni di progressi, alcune tecnologie come l'intelligenza artificiale e la robotica sono uscite dai laboratori per essere integrate nella vita quotidiana dei consumatori. Una forte adozione da parte delle persone e delle organizzazioni, combinata con una crescente carenza di competenze e un urgente bisogno di soluzioni innovative, sta preparando il terreno per una nuova fase dello sviluppo economico e sociale del mondo.

Si prevede che il mercato dell'intelligenza artificiale generativa crescerà con un tasso annuo composto del 42% nei prossimi 10 anni, arrivando a permeare la vita di miliardi di persone.

Diciamolo pure senza mezzi fronzoli: il mondo che incorpora l’AI non sarà più lo stesso.

Il cambiamento passa anche dalla divulgazione

Un cambiamento di tale portata per essere inclusivo deve basarsi su una divulgazione generalista, multicanale e di massa. L’esempio che mi viene in mente è il ruolo avuto dalla RAI nel dopo guerra per assecondare la trasformazione industriale del paese attraverso la diffusione capillare della lingua italiana.

Nel mondo odierno questa è una grande opportunità e responsabilità dei purpose brand, a partire dalle big tech e dagli attori del mercato dell’innovazione.

I marchi che si dedicano all'innovazione, e non solo, dovrebbero porsi una domanda fondamentale:

Come possono contribuire a espandere la conoscenza individuale e collettiva, promuovere la crescita del sapere condiviso e stimolare la creazione di narrazioni significative che, tra l'altro, contrastino efficacemente la disinformazione?

IA divulgazione purpose brand armandobarone

L'impatto del Brand sulla società

La risposta risiede in un impegno autentico e profondo verso la divulgazione di qualità, che diventa espressione del valore e dell'impatto che un brand moderno e consapevole desidera avere nella società. Questo approccio non solo rafforza la posizione del brand come leader pensante e innovativo ma lo trasforma anche in un faro di conoscenza e verità, in un contesto sociale sempre più sovraccarico di informazioni ma carente di verità autentiche.

Attraverso la creazione e la promozione di contenuti che sono non solo informativi ma anche ispiratori, i brand possono giocare un ruolo cruciale nel coltivare un terreno fertile per il dibattito pubblico sano, la crescita intellettuale collettiva e l'empowerment individuale contro le maree della disinformazione.

In merito a questo tema, desidero sottolineare uno studio di caso particolarmente illuminante, proveniente direttamente dalla mia esperienza in Accenture, in occasione del lancio del libro "Intelligenza Artificiale, Come Usarla a Favore dell'Umanità", scritto da Gabriele Di Matteo ed Eugenio Zuccarelli e pubblicato da Mondadori.

Il ruolo della IA nel nostro futuro

Mauro Macchi, Presidente e  Amministratore Delegato di Accenture, ha arricchito l'opera con una prefazione che non solo introduce il lettore al contesto e ai temi trattati nel libro, ma lo fa con un approccio diretto e significativo, mettendo in evidenza l'importanza del ruolo dell'intelligenza artificiale nel nostro futuro. Questo esempio dimostra efficacemente come un'azienda leader nel settore dell'innovazione possa sostenere e promuovere iniziative editoriali di grande rilevanza.

Un paese come il nostro pieno di storia culturale, straordinaria e unica, che ha marcato per secoli il cammino della civiltà, non può disconoscere questo nuovo passaggio culturale ad una nuova civiltà che senza dubbio incorporerà l’AI nell’ordinario delle vite delle persone.

Ed è grazie alla possibilità della divulgazione che i brand possono svolgere un importante ruolo: quello di diffondere la conoscenza dell’AI.

Happy Innovation!

 


branding action armandobarone

Trasformare il purpose in azione, la nuova frontiera del branding in action

In Italia, sebbene l'inflazione stia registrando un calo in diversi settori, non si osserva la stessa tendenza per il carrello della spesa, continuando a rappresentare una fonte di disagio per le famiglie.

L'inflazione e il potere dei Brand

Ecco perchè i brand e le campagne che propongono un obiettivo superiore attraggono consumatori alla ricerca di partecipare a qualcosa di più grande di loro stessi. In questo contesto di branding in action”, Capitan Findus ha lanciato recentemente una sfida coraggiosa all'inflazione, annunciando una riduzione del 20% sui prezzi dei suoi iconici Bastoncini. Questa mossa, mirata a sostenere il potere d'acquisto dei consumatori, si accompagna a significativi investimenti nella fabbrica di Cisterna di Latina, volti a ridurre i costi di produzione. Un esempio concreto di come il purpose di un'azienda possa essere traducibile in azioni tangibili.

Branding in action, in pratica

Nell'attuale contesto di mercato, altamente competitivo e sempre più orientato verso i valori, rendere il proprio “purpose” tangibile  diventa un requisito indispensabile per i brand. Questo richiede alle aziende un passo oltre la trasparenza e la condivisione dei propri valori superiori.

Sempre più ciò che spinge le persone a diventare sostenitori, celebrare e dimostrare fedeltà verso un brand è la capacità di quest'ultimo di compiere progressi nel campo del cambiamento sociale e di dare ai consumatori gli strumenti per risolvere priorità di vita contribuendo attivamente alla risoluzione.

Come nel caso sopracitato dove un brand ha applicato uno sconto importante sul suo prodotto principale che è anche quello che gode del più forte immaginario sul mercato rispetto ad altre referenze in quella categoria.

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Il brand e azioni concrete

Questa esigenza si lega strettamente all’importanza per le marche di intraprendere azioni concrete. Nel mondo odierno, dove i consumatori sono sempre più informati e consapevoli delle problematiche economiche, essi cercano non solo prodotti o servizi, ma esperienze in cui ravvedono la realizzazione dei propri valori.

Quindi, le aziende che riescono a integrare nella loro missione e nelle loro pratiche quotidiane iniziative volte a promuovere un impatto sociale positivo, non solo guadagnano l'apprezzamento del pubblico, ma catalizzano anche un supporto attivo e una lealtà duratura.

In questo modo, diventano non solo fornitori di beni o servizi, ma veri e propri alleati dei loro clienti nella costruzione di un futuro migliore.

Questa è la nuova frontiera per le aziende che vogliono emergere in un mercato globale sempre più affollato e competitivo: essere motori di cambiamento sociale e permettere ai consumatori di partecipare attivamente a questa trasformazione.

Il brand in connessione coi giovani

A proposito di futuro, indubbiamente quello di un brand è intrinsecamente legato alla capacità di connettersi e di rimanere rilevante per le giovani generazioni, poiché i giovani di oggi rappresentano i consumatori, i leader e gli influenzatori di domani. Questa prospettiva enfatizza l'importanza di comprendere e rispondere alle aspettative, ai valori e agli ideali dei giovani, che sono in continua evoluzione. Man mano che crescono e si affermano nel tessuto socio-economico, i giovani di oggi porteranno con sé le loro preferenze e i loro valori nelle decisioni di acquisto, influenzando così le tendenze di consumo e la direzione del mercato.

Ecco perché l’adozione di un approccio che pone il "brand in action" al centro delle strategie aziendali risuona particolarmente con i giovani, che si distinguono per la ricerca di autenticità. Questi giovani, cresciuti in un'epoca di rapidi cambiamenti tecnologici e di crescente consapevolezza su temi come il globlal warming , ricercano nei brand un impegno concreto verso questioni reali.

Questa generazione valuta le aziende sulla base di come queste ultime integrano i loro valori etici e sociali all'interno dei propri modelli di business , mostrando una netta preferenza per quelle agiscono attivamente per realizzare il necessario cambiamento.

In questo contesto, la comunicazione che riesce a toccare corde autentiche, mostrando l'impatto reale delle azioni di un'azienda sulla comunità e sull'ambiente, ha una risonanza particolare.

Le strategie dei brand di oggi, infuse di un profondo purpose, tessono la trama di un domani in cui le aziende non sono solo scelte, ma vissute come parte integrante della propria identità e dei propri valori.

Un futuro, quindi, dove l'autenticità e l'impegno concreto diventano la chiave per sbloccare la fedeltà e l'entusiasmo dei consumatori, guidando i brand verso orizzonti sempre più ampi e significativi.

Happy purpose!

 

 


sport inclusività armandobarone

L’inclusività passa dallo sport

Lo sport da sempre  è un linguaggio universale che supera le barriere culturali. Durante le competizioni internazionali, atleti provenienti da diverse parti del mondo si uniscono per celebrare la loro passione condivisa. Questo ambiente aperto alla diversità promuove la comprensione reciproca e l'apprezzamento delle differenze culturali.

2023, anno storico per lo Sport Femminile

Il 2023 è stato un anno straordinario per lo sport femminile. Un anno che ha fatto la storia e che continuerà a influenzare positivamente il futuro. Un punto culminante  è stato il record di presenze stabilito dalla Coppa del Mondo Femminile FIFA, che ha superato di oltre 600.000 spettatori il precedente record. Questo exploit ha attirato l'attenzione su una realtà che sta guadagnando sempre più rilevanza nel mondo dello sport: il crescente successo dello sport femminile.

C’è un segnale inequivocabile dell'interesse da parte del pubblico, e questo attiva inevitabilmente anche l’attenzione degli investitori e dei brand nell'ecosistema dello sport femminile.

L'impatto delle squadre Femminili sui Brand

Ma cosa significa davvero tutto ciò per i brand e le aziende? Le opportunità sono immense e varie, e vanno ben oltre il campo di gioco. Ecco come le aziende possono sfruttare appieno questo momento straordinario:

Coltivare il legame emotivo tra i fan e le squadre che sostengono:

Le squadre femminili stanno guadagnando sempre più seguaci appassionati. Marchi e aziende possono sfruttare questa affezione emotiva per costruire relazioni più profonde con i loro consumatori. Investire nella sponsorizzazione e nella promozione delle squadre femminili non solo offre visibilità, ma crea anche un legame autentico con i fan.

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Ampliare l'accesso alla partecipazione:

Promuovere lo sport femminile significa anche creare opportunità per le giovani atlete e le aspiranti campionesse. Le aziende possono sostenere programmi che promuovono la partecipazione femminile nello sport, contribuendo a coltivare il talento e a creare un futuro più inclusivo. L'inclusività passa attraverso l'opportunità per tutte di partecipare attivamente nello sport.

Promuovere l'inclusività attraverso lo Sport

Utilizzare lo sport come veicolo per promuovere l'inclusività:

L'inclusività è un pilastro fondamentale dello sport femminile. Lo sport ha il potenziale per superare barriere culturali e sociali. Le aziende possono sfruttare lo sport femminile come un potente mezzo per promuovere l'inclusività e la diversità. Questo va oltre il marketing: implica un impegno autentico per creare un mondo in cui le donne abbiano pari opportunità. L'inclusività passa attraverso l'uguaglianza di genere, la diversità e l'accessibilità per tutti.

Lo sport ha dimostrato di essere un potente facilitatore dell'inclusività a tutti i livelli, creando un terreno di gioco equo e aperto verso la diversità in molteplici dimensioni. Tra queste, l'inclusività non solo nei confronti delle donne ma anche delle persone fragili, l'accoglienza delle differenze culturali e la promozione della consapevolezza e dell'accettazione delle identità LGBT emergono come obiettivi.

Atleti iconici e il loro Impatto

Atleti come Megan Rapinoe e Tom Daley hanno pubblicamente condiviso le loro identità e storie, ispirando gli altri a fare altrettanto. Queste figure rappresentano un cambiamento importante nel panorama sportivo.

In uno stadio, in un campo, sul podio o nella palestra, lo sport ci insegna che le diversità sono le note che creano la melodia della vita

È nell'inclusività che troviamo la nostra forza, e attraverso lo sport, possiamo suonare la sinfonia dell'uguaglianza.

Happy Inclusivity!


civitlà brand purpose armandobarone

Il potere dei Brand: opportunità per una Società più Gentile

Nel mondo il 76% dei lavoratori di prima linea sperimenta l'inciviltà almeno una volta al mese. È un dato che mi ha colpito, facendomi scorrere davanti agli occhi i tanti episodi a cui con sempre più frequenza siamo costretti ad assistere. Al livello micro quanto macro, in un contesto dove anche la guerra sembra essere ritornata ad essere un’opzione accettabile.

Lasciando da parte gli scenari complessi e geopolitici legati alle guerre, vorrei focalizzarmi con voi sulla “micro inciviltà”. Quell’impulso che spinge una persona ad incidere il proprio nome sul Colosseo oppure a guidare guardando una serie TV, ad esempio.

Cosa sta alimentando tutto ciò? La risposta è complessa. La solitudine, la polarizzazione, il flusso travolgente dei social media, il crescente divario economico sono tutti fattori contribuenti, ma è difficile determinare se siano causa o conseguenza.

I Brand promotori del Cambiamento

Rimane il fatto che nel vasto panorama della società moderna l'inciviltà sembra guadagnare uno spazio crescente. Da indomabili ottimisti vogliamo analizzare un angolo di luce. I brand possono farsi avanti come potenti agenti di cambiamento, capaci di guidare il nostro mondo verso una direzione più civile e gentile.

Con le loro singole identità e purpose, essi possono contribuire a un quadro più ampio di civiltà. Come le note di una sinfonia, ognuno di essi suona un ruolo specifico, ma tutti insieme creano un'armonia che ispira.

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Se rileggete gli articoli condivisi con voi in questo sito vi accorgerete immediatamente che il tema del purpose è un fil rouge molto attuale.

Esso si sta rapidamente diffondendo nell'economia moderna. E le aziende non sono più solo entità che cercano di massimizzare i profitti.

È possibile che quelli che abbracceranno un ruolo civico, ovvero che rappresenteranno qualcosa di più grande di sé stessi lavorando instancabilmente per costruire un mondo più civile, saranno certamente accolti con entusiasmo da coloro che desiderano essere parte di un mondo migliore.

I Brand come "difensori civici"

Ci sono tanti temi di cui i brand potrebbero farsi “difensori civici”. Guardiamo alle strade italiane, per esempio. Incidenti stradali, pedoni investiti, semafori ignorati: sono tutti segni di inciviltà che mettono a rischio la vita delle persone. Lo scorso anno più di 3000 persone hanno perso la vita sulle strade italiane con 485 pedoni investiti.  È un problema di sicurezza stradale che va oltre il mero rispetto delle regole.

La sicurezza è un bisogno umano fondamentale, come ci insegna la Piramide dei Bisogni di Maslow. I brand possono intervenire in sinergia con la doverosa opera di repressione delle autorità pubbliche. Infatti, non basta imporre leggi più severe; serve anche una grande opera di comunicazione e sensibilizzazione. Ecco dove entrano in gioco i "purpose brand", aziende che vogliono cogliere l'opportunità di avere un impatto positivo sulla società. Possono promuovere la sicurezza stradale attraverso campagne di sensibilizzazione, programmi di educazione stradale e investimenti in tecnologie avanzate per la sicurezza automobilistica.

In conclusione, in un mondo in cui l'inciviltà sembra diffondersi i brand possono contribuire ad invertire il trend e rendere l’educazione un fatto “cool”.

Possono ispirare, educare e guidare la società verso una direzione più civile. E attraverso la comunicazione, trasformare la consapevolezza civica in azione concreta.

 

Happy Purpose!

 


La relazione tra Brand e persone si basa sulla fiducia

Svolgo questo meraviglioso lavoro da più di vent’anni e mai come oggi le sfide da affrontare sono significative. Lo scenario economico, geopolitico e sociale ha spinto ovunque il “trust gap” a livelli importanti, farsi ascoltare dalle audience diventa sempre di più complesso del catturare l’attenzione. Comunicare un brand oggi vuol dire sempre più andare oltre le qualità intrinseche del prodotto/servizio offerto per entrare sempre più nella sfera dei valori che “la persona” vuole realizzati nelle società.

Come possono le organizzazioni colmare il vuoto lasciato dai governi, proprio ora che le persone attribuiscono alle aziende un ruolo importante nella società?

Se verso l’esterno tutte le parti di un’impresa sono responsabili dell’organizazione stessa , allora un efficace strategia di comunicazione deve avere il proprio baricentro sui valori e sul credo del brand, cioè sul suo purpose. I clienti non comprano più solo ciò che facciamo ma anche ciò in cui crediamo, il pubblico obiettivo della comunicazione non è più composto da coloro che hanno bisogno dell’azienda o dei suoi servizi e prodotti, ma da coloro che credono in ciò in cui l’azienda crede.

Si tratta di un fenomeno che ha implicazioni profonde. Pensiamo al fenomeno della “great resignation” e a come trattenere e attirare nuovi talenti. Appare lecito attendersi che quelle aziende che sapranno meglio interpretare il proprio ruolo di attore sociale e colmare il vuoto potranno gestire meglio di altri il grande tema del capitale umano.

Il ruolo del comunicatore si arricchisce quindi di nuove skill perché deve contribuire alla definizione del purpose, garantire azioni coerenti, intercettare stakeholders in sinergia con le credenze e valori aziendali. Se la strategia di comunicazione sarà vincente gli stakeholder restituiranno riconoscendo al brand tempo, fedeltà e anche denaro.

A proposito di Trust Gap e di di ruolo sociale delle aziende condivido con voi 3 best practise sperando di dare qualche spunto e riflessione.

Boots è uno dei principali retailer in UK che commercializza dal 1849 prodotti per la salute e per la bellezza. Per colmare il vuoto causato dall’inflazione e dalla crisi i del costo della vita dovuto ai grandi eventi contemporanei, il retailer ha bloccato il prezzo su 1.500 prodotti.

Proprio lo scorso mese Boots ha annunciato che l'azienda sta subendo la sua "più grande variazione di prezzo in assoluto" su oltre 1.500 prodotti per aiutare i clienti alle prese con la crisi del costo della vitaper aiutare i clienti alle prese con la crisi del costo della vita. Il rivenditore segue l’iniziativa della rivale Superdrug nel congelamento dei prezzi dei prodotti a marchio proprio, inclusi shampoo, dentifricio, gel doccia e pannolini, almeno fino alla fine del 2022. L'elenco dei prodotti sarà rivisto alla fine del 2022, sono disponibili 11.000 prodotti a marchio Boots, con prezzi a partire da 40 pence, con 100 linee al prezzo di 1 GBP o meno e 1.000 prodotti a un prezzo inferiore a 2 GBP.

Telco ha celebrato la fusione con telco Vocus regalando un bonus, a ogni bambino nato in Nuova Zelanda il 1 giugno 2022 assegnabili una quota di 222.000 NZD (circa 139.061 USD).

L'iniziativa mira a dare ad alcune famiglie neozelandesi un vantaggio nella creazione del proprio futuro più equo, un gesto in linea con lo scopo della società di telecomunicazioni di “Fighting for Fair”. L’iniziativa è stata accompagnata da una campagna umoristica e commovente, con un gruppo di bambini in tailleur su misura che rappresentano il futuro della Nuova Zelanda.

Alla luce della notizia del potenziale ribaltamento di Row vs. Wade nel maggio 2022 - che ha coinciso con la festa della mamma negli Stati Uniti - l'agenzia pubblicitaria GDS&M con sede in Texas ha pubblicato la campagna "Happy Forced Mother's Day". Le carte regalo raffiguranti lo slogan potrebbero essere condivise e inviate a funzionari federali e statali, fisicamente o digitalmente, nel tentativo di esercitare pressioni sul governo per proteggere i diritti all'aborto. La campagna afferma che le mamme sono fantastiche, ma nessuno dovrebbe essere costretto a esserlo.

Happy Innovating!