IA creatività comunicatore armandobarone

L'IA generativa e l'importanza dei basic nella comunicazione

L'evoluzione tecnologica nel campo dell'Intelligenza Artificiale (IA) ha portato con sé un cambiamento sismico nel modo in cui concepiamo e creiamo contenuti. L'IA generativa ha aperto le porte a un mondo di possibilità, consentendo a chiunque di produrre rapidamente una vasta gamma di contenuti con pochi e semplici prompt. Si tratta di un cambiamento epocale, con profonde implicazioni per le aziende, le organizzazioni e le persone che operano nel campo della narrazione e della comunicazione.

L'IA generativa e la sua versatilità

Uno dei punti di forza dell'IA generativa è la sua versatilità. Questi strumenti possono essere utilizzati per creare contenuti di ogni genere, dalla scrittura di testi e articoli alla produzione di video e immagini. Questa versatilità offre un potenziale senza limiti per l'innovazione e l'empowerment delle marche e delle organizzazioni. In effetti, l'unico limite nella creazione di contenuti è l'immaginazione del creatore.

IA creatività comunicatore armandobarone

Con l'avvicinarsi di sogni diurni e visioni creative alla realizzazione pratica, è essenziale considerare come il proprio marchio possa capitalizzare su questa nuova era dell'immaginazione. La capacità di generare contenuti rapidamente e con precisione offre un vantaggio competitivo significativo. Tuttavia, è importante mantenere un equilibrio tra l'uso dell'IA generativa e l'esperienza umana nell'arte della narrazione.

IA generativa come alleato creativo

L'anno 2024 sta assistendo a un'esplosione di contenuti senza precedenti nell'economia dell'attenzione. Questa abbondanza di contenuti offre enormi opportunità, ma è anche accompagnata da sfide significative. È fondamentale comprendere che, più che mai, coloro che sfruttano l'IA generativa devono possedere una conoscenza approfondita delle basi della comunicazione.

L'IA generativa può migliorare la creatività umana, ma quando si parla di stile, rilevanza e qualità dei contenuti, l'intervento umano è indispensabile. La conoscenza è il nostro strumento di controllo. Pertanto, dobbiamo apprendere a collaborare in modo creativo con l'IA e, allo stesso tempo, perfezionare il suo output attraverso una solida comprensione dei principi fondamentali della comunicazione.

L'IA generativa forza rivoluzionaria

In sintesi, l'Intelligenza Artificiale Generativa è una forza rivoluzionaria che sta trasformando il mondo della narrazione e della comunicazione. È un potente alleato per la creazione di contenuti innovativi, ma richiede una guida umana esperta per raggiungere il massimo potenziale. L'arte della narrazione continua a essere uno strumento potente e prezioso, e l'IA generativa è lo strumento con cui possiamo amplificare la nostra creatività e la nostra voce, ma solo se ne comprendiamo appieno il potenziale e ne guidiamo l'uso in modo consapevole e competente.

Happy AI!


comunicazione IA generativa armandobarone

La comunicazione generativa: nuovo paradigma strategico

Mentre ci avviciniamo al 2024, assistiamo all'accelerazione di un fenomeno che sta rivoluzionando il contesto: la comunicazione generativa. Questa evoluzione non solo sta trasformando il modo in cui ci esprimiamo e interagiamo, ma influenza anche in maniera significativa gli approcci strategici nella comunicazione.

Al migliorare della qualità del dato e delle skills degli addetti ai lavori, due temi fondamentali che vanno a braccetto con l’uso responsabile della tecnologia,  la comunicazione generativa alimentata dall'Intelligenza Artificiale, nel 2024, vedrà la sua adozione diffondersi rapidamente in tutti i settori.

Integrazione dell'Intelligenza Artificiale nella Comunicazione

Organizzazione e brand sfrutteranno questa tecnologia per creare contenuti e interagire con il loro pubblico in modi mai visti prima.

Nell'era della comunicazione generativa, le interazioni non si limitano più alle conversazioni tra persone. Le macchine stesse hanno già acquisito una voce e un ruolo nel mondo della comunicazione. I chatbot, gli assistenti vocali e altri software stanno proprio ora diventando parte integrante delle strategie di comunicazione aziendale.

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Innovazione e Creatività nella Comunicazione

Come abbiamo mostrato nella "experience" durante lancio della Tech Vision 23 presso l’Accenture Customer  Innovation Center di Milano, i sistemi di Intelligenza Artificiale Generativa, combinati con l’analisi dei dati, consentono un cambio di modello operativo a vantaggio della capacità dell’umano di elevare le proprie skill, lavorare meglio ed elaborare servizi e prodotti con un più elevato tasso di creatività nonché una comunicazione più mirata ed empatica.

Data l’inarrestabile avanzata della tecnologia la riflessione sui tavoli dei comunicatori è che la reputazione di un brand non è più esclusivamente legata all'opinione umana, ma anche alla “percezione” che i sistemi di intelligenza artificiale hanno di loro. Le aziende ora dovrebbero garantire che i loro algoritmi di IA siano ben addestrati, etici e sicuri. Oltre ad essere in grado di fornire un'esperienza positiva per entrambi gli “utenti”: gli umani e le macchine.

Abbracciare il futuro della Comunicazione

In conclusione, il 2024 ci sta portando nella nuova era della comunicazione generativa. Si va verso una nuova e radicale accelerazione nel modo in cui ci connettiamo e comunichiamo.

Questa evoluzione richiede nuove strategie, nonché una consapevolezza della reputazione che un brand ha non solo tra le persone, ma anche tra le intelligenze artificiali.

Il futuro della comunicazione è qui, e sta creando opportunità straordinarie per coloro che sono disposti ad abbracciarlo con fiducia e innovazione.

Happy strategy!


attenzione KPI armandobarone

Il potere dell′Attenzione come nuovo KPI

Nel mondo post digitale di oggi, dove il sovraccarico di informazioni è la norma, catturare e mantenere l'attenzione è diventata un'abilità ambita. Poiché le aziende cercano di distinguersi in un mercato affollato, i tradizionali indicatori di prestazione (KPI) potrebbero non essere più sufficienti per misurare il successo. Ecco che avanza sempre di più il concetto di attenzione come nuovo KPI. Immaginate un mondo in cui le aziende misurano il loro impatto non solo in base ai clic o alle conversioni, ma in base al livello di coinvolgimento e di attenzione che generano.

In tal senso è molto interessante lo studio "Beyond Visual Attention" realizzato da Omnicom Media Group in collaborazione con Ainem (Associazione Italiana di Neuromarketing), Ipsos e Nielsen.

L'obiettivo dell’indagine è quello appunto di valutare l'attenzione delle persone ai messaggi pubblicitari analizzando una serie di fattori che possono influenzarlo. Emerge quindi che per attirare l'attenzione, anche l'ambiente in cui viene trasmesso il messaggio è importante  tanto quanto l'aspetto visivo.

Ovvero il contesto in cui viene veicolato un messaggio pubblicitario può influenzare notevolmente l'attenzione che gli utenti gli dedicano. Ad esempio, i contenuti presenti sui siti di notizie sono in grado di catturare più attenzione rispetto ai messaggi pubblicitari. Ciò significa che gli editori hanno una grande opportunità di rendere più attraente il proprio spazio pubblicitario anche ai nuovi media.

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Questa scoperta è particolarmente rilevante nel contesto attuale, in cui sempre più persone diversificano le fonti per rimanere informate. Gli editori possono sfruttare questa tendenza per aumentare il coinvolgimento verso i messaggi pubblicitari che vengono veicolati sulle loro piattaforme.

L'editoria è da tempo un settore iper competitivo, in cui gli editori sebbene abbiano avviato importanti progetti di diversificazione continuano a fare affidamento sulle entrate pubblicitarie. Tuttavia, il valore degli spazi pubblicitari è stato spesso determinato da parametri quali le visualizzazioni di pagina o le impressioni, che non riflettono necessariamente il valore reale dell'attenzione prestata agli annunci.

Grazie a questa nuova opportunità, gli editori possono ora valutare e monetizzare con precisione l'attenzione che ricevono i loro spazi pubblicitari. Riconoscendo l'importanza dell'attenzione, possono comprendere meglio il valore dei loro tabellari. Invece di misurare semplicemente il numero di “occhi” che vedono un annuncio, le metriche basate sull'attenzione tengono conto di fattori quali il coinvolgimento, il tempo trascorso e persino le reazioni emotive a un annuncio.

Ciò consente agli editori di fornire agli inserzionisti informazioni più accurate sull'impatto e l'efficacia delle loro campagne. Questa nuova opportunità non solo consente di valutare con maggiore precisione i propri spazi pubblicitari, ma apre anche nuove strade alla creatività e all'innovazione. Infatti, sperimentare formati e design diversi, studiati appositamente per catturare e mantenere l'attenzione, possono creare esperienze interattive e immersive che coinvolgono realmente il pubblico e massimizzano il valore dei loro spazi pubblicitari.

Inoltre, concentrandosi sulla metrica dell’attenzione, gli editori possono instaurare relazioni più forti con il loro pubblico. Questo aspetto unito alle enormi potenzialità della AI generativa consente di avvicinarsi molto al concetto di contenuto iper-rilevante per il lettore, ovvero un prodotto editoriale perfettamente allineato agli interessi e le preferenze dei lettori.

Il KPI attenzione diventa una metrica fondamentale per la sostenibilità dell’ecosistema e uno strumento fondamentale nel set del comunicatore che si appresta a realizzare e misurare una strategia di comunicazione.

In conclusione, è fondamentale considerare l'attenzione come una metrica chiave nella pianificazione e nell'implementazione di strategie di comunicazione. Gli editori, i brand e i comunicatori devono essere consapevoli dell'importanza di questo parametro per ottenere risultati efficaci ed avvicinarsi, con il supporto delle tecnologie, a modelli di iper personalizzazione del contenuto.


industria notizie digital news 2023

Industria delle notizie, tra sfide e nuove prospettive

L'industria delle notizie è in costante evoluzione, e le sfide legate alla compensazione equa per i giornalisti stanno diventando sempre più rilevanti in tutto il mondo.

Recentemente, il nuovo Online News Act (Bill C-18) in Canada ha suscitato reazioni da parte dei colossi tecnologici Google e Meta, che hanno annunciato di non condividere più i collegamenti alle notizie dei giornalisti canadesi sulle loro piattaforme.

Questa situazione richiama l'attenzione anche sulla situazione europea, dove si stanno affrontando questioni simili riguardanti la remunerazione dei giornalisti.

L'industria delle notizie in trasformazione

È indubbio che l'industria delle notizie si trovi ad attraversare una fase di trasformazione su scala globale.

Secondo il Digital News Report dell'Istituto Reuters, nel 2023 il 30% dei lettori di tutto il mondo preferisce ottenere le proprie notizie dai social media anziché andare direttamente alla fonte editoriale, che rappresenta il 22%.

Alla luce di questi cambiamenti, sorge una domanda cruciale: gli editori di notizie stanno ricevendo una giusta quota? Sono emerse proposte come il modello di pagamento per articolo di Twitter, ma finora non si sono verificate modifiche significative nel settore.

industria notizie digital news 2023

I modelli di business sostenibili

Questa tendenza ha portato a una ridefinizione delle strategie di distribuzione e a una ricerca di modelli di business sostenibili nel settore dei media.

Il Bill C-18 introdotto in Canada richiede alle piattaforme come Google e Meta di pagare per la condivisione di notizie provenienti da giornalisti canadesi. Da qui, gli interrogativi sulla sua implementazione e sulle conseguenze per l'accessibilità e la diversità delle notizie online.

L'Europa sta affrontando sfide simili?

Sì! Infatti, in diversi Paesi europei sono stati proposti e discussi nuovi regolamenti che mirano a garantire una giusta remunerazione per l'uso di contenuti giornalistici da parte delle piattaforme digitali.

Google e Meta hanno annunciato la decisione di non condividere più i collegamenti con le notizie dei giornalisti canadesi sulle loro piattaforme.

Questa mossa è stata interpretata come una forma di protesta contro l'obbligo di pagare per la condivisione dei contenuti provenienti da quelle fonti. Tuttavia, questa decisione solleva interrogativi sul futuro e sul ruolo di queste piattaforme nella promozione dell'accesso alle informazioni nonché sulla diversità delle opinioni e delle idee giornalistiche.

Il tema della compensazione equa per i giornalisti

Certamente, la questione della compensazione equa per i giornalisti è un dibattito complesso che richiede una riflessione su come garantire una giusta remunerazione senza compromettere l'accessibilità alle notizie per il pubblico.

È importante che le autorità di regolamentazione, le big tech, gli editori e i giornalisti si impegnino in un dialogo costruttivo e circolare per trovare soluzioni sostenibili.

In Europa, ci sono stati sforzi per raggiungere un equilibrio tra la protezione dei diritti dei giornalisti e la promozione di un ecosistema mediatico vitale.

È fondamentale trovare un equilibrio per mantenere un ecosistema dei media vibrante e diversificato. Solo attraverso un dialogo aperto e un impegno congiunto tra tutti gli attori coinvolti sarà possibile raggiungere una soluzione sostenibile per il futuro

In conclusione, l'industria delle notizie è in costante evoluzione e le sfide legate alla compensazione equa per i giornalisti sono sempre più rilevanti. È importante che tutti gli attori coinvolti si impegnino in un dialogo costruttivo e circolare per trovare soluzioni sostenibili che garantiscano un futuro per l'informazione.

Happy Innovating!


innovazione inclusione comunità armandobarone

Innovazione, inclusività e responsabilità per il futuro

L'innovazione tecnologica ha il potenziale per trasformare il modo in cui viviamo, migliorando la qualità della vita e affrontando sfide complesse. Tuttavia, è essenziale che l'innovazione sia guidata da un approccio inclusivo e responsabile, che coinvolga attivamente gli stakeholder e condivida i suoi benefici in modo equo. Il coinvolgimento degli stakeholder nel processo di innovazione non solo garantisce che le loro voci siano ascoltate, ma contribuisce anche a creare soluzioni più efficaci, rilevanti e accettate dalla comunità.

Troppo spesso, l'innovazione è stata implementata senza un coinvolgimento adeguato degli stakeholder. In alcuni casi si è creata una crescente preoccupazione per l'impatto sociale, etico ed economico delle nuove tecnologie. I casi in cui i cittadini si sono sentiti come cavie di esperimenti tecnologici, sollevano interrogativi fondamentali sull'inclusività e sulla responsabilità delle organizzazioni che conducono tali innovazioni.

Una recente vicenda accaduta a San Francisco evidenzia l'importanza di questa sensibilità, in quanto i cittadini si sono sentiti coinvolti in un esperimento di auto con pilota automatico senza essere avvisati o consultati riguardo ai benefici e ai rischi. Questa situazione solleva il tema dell'inclusività come parte integrante dell'innovazione stessa.

Un gruppo di attivisti, noto come Safe Street Rebel, ha deciso di dare vita ad una protesta contro i robotaxi che stanno invadendo le strade di San Francisco. Questi cittadini, frustrati dalla situazione, hanno scoperto che è possibile disabilitare un robotaxi di Waymo o Cruise semplicemente posizionando un cono arancione sul suo cofano. Utilizzando questa tattica, il gruppo protesta contro l'imposizione di veicoli senza conducente che non vede il coinvolgimento della comunità locale. Attraverso i social media, diffondono istruzioni per incoraggiare altri a partecipare a questa forma di protesta pacifica, creando i loro "immobili unicorni arancioni".

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La protesta dei cittadini arriva proprio prima di un'importante udienza che potrebbe consentire alle aziende di veicoli autonomi, Cruise e Waymo, di espandere le loro operazioni nella città di San Francisco a un livello paragonabile ai servizi di Uber e Lyft.

In conclusione, l'innovazione tecnologica può apportare notevoli benefici alla società, ma deve essere sperimentata e implementata con l'inclusione degli stakeholder e la condivisione dei benefici. Il caso dei robotaxi a San Francisco evidenzia la necessità di una maggiore sensibilità verso i cittadini e di un coinvolgimento attivo nella definizione delle politiche e delle regolamentazioni.

Solo attraverso un processo di innovazione responsabile, che incorpori il principio dell'inclusività come obiettivo fondamentale, potremo garantire che le nuove tecnologie migliorino la vita delle persone in modo sicuro ed equo. Allo stesso tempo, le aziende che vogliono implementare soluzioni innovative per le cittadinanze devono dimostrare la capacità di gestire con successo le complesse sfide della comunicazione, della partecipazione e dell’inclusività.


Tech Vision 2023, la IA accelera l'innovazione delle aziende

L'evoluzione rapida delle tecnologie ci ha spinto a riconsiderare il concetto di trend, trasformandolo in una realtà in continua evoluzione. Gli interessi che emergono dall'interazione tra i bisogni e i trend tecnologici offrono spazi di opportunità per l'innovazione e la creazione di nuove esperienze che consentono, non solo l'ideazione di prodotti e servizi migliori, ma di anticipare le aspettative delle aziende e delle persone. Questo approccio consente alle organizzazioni di rimanere rilevanti.

Quindi non si tratta più di pensare ai trend tecnologici come a un fenomeno legato al futuro prossimo, ma di una realtà tangibile e attuale. Le tecnologie avanzate sono già parte integrante delle nostre vite quotidiane influenzando profondamente il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo che ci circonda. E stanno accelerando dato il livello di maturità e la capacità combinatoria delle 3 innovazioni fondamentali: cloud, dati, Intelligenza Artificiale Generativa.

Oggi abbiamo quindi la possibilità di applicare i trend emergenti in tempo reale ai settori dell'industria e di fare evolvere i modelli di business in una timing compressa come non è stato mai possibile.

È proprio questa possibilità che abbiamo voluto stimolare con la presentazione della Technology Vision 2023 di Accenture, evidenziando le principali tendenze che stanno rivoluzionando l'approccio competitivo con innovazioni che elevano il livello di aspettativa rispetto a qualsiasi altra evoluzione.

Nell'economia odierna, le aziende non competono più anticipando i trend dei mercati, ma competono vivendo immediatamente le innovazioni.

In conclusione, la velocità con cui le tecnologie evolvono e si diffondono ha reso i trend un fenomeno dinamico e in costante mutamento. Ciò significa che le tendenze possono emergere e svilupparsi rapidamente, offrendo nuove opportunità per le imprese e i brand che sono in grado di adattarsi e anticipare le esigenze dei consumatori.

Ecco i 4 trend di quest’anno:

AI generativa: quasi tutti i dirigenti concordano sul fatto che l’IA generativa sarà il co-pilota dell’ingegno e delle capacità umane, stimolando significativamente creatività e innovazione (98%) e inaugurerà una nuova era dell’intelligenza artificiale (95%)

Identità Digitale: la capacità di autenticazione di persone e risorse rappresenterà l’anello di congiunzione tra il mondo digitale e quello fisico. L’identità digitale risulta oggi percepita dall’85% dei dirigenti come un imperativo aziendale strategico e non solo un problema tecnico.

Raccolta e utilizzo consapevole dei dati: l’intelligenza artificiale non può raggiungere il suo pieno potenziale fino a quando le aziende non riusciranno ad utilizzare in maniera strategica i dati a loro disposizione. Il 90% dei dirigenti ritiene che i dati stiano diventando un fattore chiave di differenziazione competitiva all’interno delle organizzazioni e trasversalmente per tutti i settori.

Dialettica tra scienza e tecnologia: il rapporto tra scienza e tecnologia sta diventando sempre più stretto, con l’una che accelera il progresso dell’altra e viceversa. Il 75% degli intervistati ritiene che questa dialettica produttiva potrebbe in futuro sbloccare alcune delle più importanti sfide dell’umanità in vari ambiti.

A questo link la versione integrale della Tech Vision 2023. 


comunicazione esperienze coinvolgenti armandobarone

Trasformare la comunicazione dell'innovazione in esperienze coinvolgenti

Il mondo dell'innovazione è in costante evoluzione e la comunicazione efficace è diventata fondamentale per far comprendere agli stakeholder i benefici e il valore delle nuove idee e tecnologie. Tuttavia, la semplice trasmissione di informazioni non è sufficiente. In questo articolo, esploreremo l'importanza di trasformare la comunicazione in esperienze coinvolgenti che consentano agli stakeholder di vivere e comprendere appieno i benefici dell'innovazione.

Creare un percorso coinvolgente: per comunicare in modo efficace l'innovazione, è fondamentale creare un percorso coinvolgente che permetta alle persone a cui ci rivolgiamo di vivere un'esperienza completa. Ogni decisione presa durante la fase di pianificazione deve tener conto del percorso degli attendee, dalla fase di anticipazione fino al momento in cui lasciano l'esperienza. Questo percorso dovrebbe essere progettato per ispirare, informare e coinvolgere le persone in modo da far emergere i benefici dell'innovazione in modo tangibile.

La potenza dello storydoing: uno strumento fondamentale per trasformare la comunicazione in esperienze coinvolgenti è la narrazione in tempo reale. Una grande esperienza porta il pubblico in un viaggio, connettendosi con loro sia razionalmente che emotivamente. Raccontare una storia facendola vivere è un modo potente per coinvolgere gli utenti dall'inizio alla fine, permettendo loro di comprendere e agire con l'innovazione in modo più profondo e significativo. È importante combinare i principi dello storytelling con quelli dell'esperienza per lasciare un'impronta duratura nella mente degli stakeholder.

L'importanza dell'anticipazione e del coinvolgimento: per far sì che si comprendano veramente i benefici dell'innovazione, è essenziale creare un senso di anticipazione e coinvolgimento prima, durante e dopo l'esperienza. Considerare il percorso degli attendee e creare momenti di attesa e suspense è importante. Non è necessario rivelare tutto subito. Ciò può essere realizzato attraverso l'utilizzo di teaser, anteprime e comunicazioni mirate che suscitano curiosità e interesse.

comunicazione esperienze coinvolgenti armandobarone

Durante l’esperienza, è fondamentale coinvolgere attivamente le persone. Ciò può essere realizzato attraverso l'interazione, l'utilizzo delle stesse innovazioni che si vogliono promuovere, sessioni di workshop o demo pratiche. Creare un ambiente partecipativo e coinvolgente permette  di sperimentare direttamente l'innovazione e comprendere i suoi benefici in modo tangibile.

Ma l'esperienza non finisce con la partecipazione. È importante mantenere il coinvolgimento e la comunicazione anche dopo. Utilizzare strumenti come follow-up personalizzati, materiali informativi o testimonianze di successo può aiutare a rafforzare il messaggio e mantenere vivo l'interesse per l'innovazione.

In conclusione, trasformare la comunicazione in esperienze coinvolgenti è fondamentale per trasmettere il messaggio di quanto può migliorare la vita delle persone. Per farlo abbiamo bisogno di creare un percorso coinvolgente, dove l’utilizzo dello storydoing è centrale e l'attenzione all'anticipazione e al coinvolgimento diventano elementi chiave della comunicazione. Solo attraverso esperienze coinvolgenti gli stakeholder potranno veramente comprendere e apprezzare il valore della tecnologia.


comunicatore cambiamento armandobarone

La comunicazione del futuro: 7 segnali di cambiamento

Nel mondo della comunicazione, essere aperti al cambiamento è fondamentale per rimanere rilevanti e adattarsi alle evoluzioni del mercato. I professionisti della comunicazione che riescono ad abbracciare il cambiamento dimostrano una maggiore capacità di innovazione e di adattamento alle nuove tecnologie e alle esigenze dei clienti. In questo articolo, esploro sette segnali che indicano se sei un professionista della comunicazione mentalmente aperto al cambiamento.

  • Curiosità e ricerca costante: un professionista della comunicazione aperto al cambiamento è guidato da una curiosità intrinseca e da una volontà di apprendere costantemente. Questo si traduce in una ricerca attiva di nuove tendenze, strumenti e metodologie nel campo della comunicazione. Un segnale di apertura mentale al cambiamento è l'impegno costante nel rimanere aggiornati sulle ultime innovazioni del settore.
  • Flessibilità e adattabilità: la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti è un tratto distintivo di un professionista della comunicazione aperto al cambiamento. Questa flessibilità si riflette nella volontà di esplorare nuovi approcci e di abbracciare nuove strategie di comunicazione, anche se ciò significa lasciare da parte le vecchie pratiche. L'apertura mentale si manifesta nel desiderio di ruotare verso il nuovo.
  • Mentalità sperimentale: i professionisti della comunicazione aperti al cambiamento sono disposti a sperimentare e ad assumere rischi. Essi comprendono che l'innovazione è un vero e proprio LAB che richiede l'esplorazione di nuove idee e la volontà di provare approcci non convenzionali. Questa mentalità sperimentale consente loro di esplorare nuove strategie di comunicazione, testare nuovi formati e adattarsi in base ai risultati ottenuti.

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  • Collaborazione e condivisione delle conoscenze: un segno di apertura mentale al cambiamento è la volontà di collaborare con colleghi e di condividere le proprie conoscenze. I professionisti della comunicazione aperti al cambiamento sono consapevoli che l'apprendimento e la crescita si verificano attraverso l'interazione e la relazione con gli altri. Essi sono disposti a condividere le proprie esperienze, a partecipare a gruppi di discussione e a supportare il progresso dell'intera industria della comunicazione.
  • Fare crescere il proprio team: il comunicatore che abbraccia la contemporaneità si adopera per valorizzare le aree di forza del suo team, garantendo la loro continua evoluzione, che si tratti di hard skills o soft skills.
  • Capacità di adattarsi alla tecnologia: l'era post digitale ha trasformato radicalmente il campo della comunicazione, richiedendo ai professionisti di adattarsi alle nuove tecnologie e ai canali di di consegna del messaggio emergenti. Un segnale di apertura mentale al cambiamento è la volontà di abbracciare e comprendere l'evoluzione tecnologica. I professionisti della comunicazione mentalmente aperti sono disposti a imparare nuovi da strumenti digitali, adottare piattaforme social emergenti e integrare le tecnologie digitali nella loro strategia di comunicazione. Sono consapevoli che la tecnologia è un potente superpotere e copilota per raggiungere il pubblico in modo più efficace e per adattarsi alle sue preferenze e abitudini.
  • Capacità di gestire il feedback e l'incertezza: un professionista della comunicazione aperto al cambiamento sa gestire il feedback in modo costruttivo e affrontare l'incertezza con tranquillità. Questo significa essere aperti a ricevere critiche, adattare le proprie strategie in base ai risultati ottenuti e abbracciare l'incertezza come opportunità di crescita. L'apertura mentale si manifesta nella volontà di ascoltare diverse prospettive e di adattare le proprie azioni di conseguenza, senza resistenza al cambiamento.

In conclusione, essere professionisti della comunicazione mentalmente aperti al cambiamento è una caratteristica fondamentale per rimanere competitivi e rilevanti nel settore. La curiosità costante, la flessibilità, la mentalità sperimentale, la collaborazione, l'adattabilità alla tecnologia e la gestione del feedback e dell'incertezza sono i segnali che indicano se siamo veramente aperti come comunicatori. Mantenere queste qualità e competenze vive è essenziale per adattarsi alle nuove tendenze, tecnologie e preferenze del pubblico, garantendo il successo a lungo termine nella nostra professione.

Quindi, se vi riconoscerete in questi segnali, congratulazioni! Siete professionisti della comunicazione mentalmente aperti al cambiamento. Continuiamo ad abbracciare l'innovazione e a sperimentare nuove strategie per restare all'avanguardia nel nostro campo e guidare il cambiamento nel mondo della nostra amata comunicazione.

Happy innovating


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IA, il copilota che rivoluziona il modo di lavorare

Non è ripetitivo né ridondante insistere su un concetto basilare del nostro tempo: l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando tutti i settori, tutti i mestieri e il mercato del lavoro.

Molte professioni richiedono già una trasformazione del lavoro quotidiano attraverso l’Intelligenza Artificiale. Pur ritenendo urgente che l’ecosistema, a partire dal mondo regolatorio, comprenda ed agisca per gestire i rischi che tutte le tecnologie hanno sempre presentato, non possiamo disconoscere che questo grande cambiamento pervaderà sempre di più le nostre vite professionali.

L’AI permette di acquisire veri e propri superpoteri che è bene incorporare nella prassi lavorativa. Tali superpoteri serviranno a imprenditori, manager, impiegati, insegnanti, studenti a migliorare nettamente la qualità dei propri output potendosi dedicare alle attività di maggiore valore, affidando all’AI i volumi.

Affinchè ciò avvenga è necessario acquisire competenze e abilità che ci predispongano a guidare insieme al Co-pilota AI.

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Un copilota straordinario che cambia il nostro modo di lavorare e permette a tutti i mestieri di liberare il tempo per attività di maggiore valore. Potenzialmente parliamo di una tecnologia in grado di consentire al mondo del lavoro quel salto verso la sostenibilità che appare sempre più necessario.

Pensando al mio mestiere di comunicatore non posso non considerare mondi possibili dell’AI.  I chatbot, sofisticati programmi di conversazione, potrebbero essere capaci di analizzare le domande dei giornalisti e fornire risposte adeguate in tempo reale. Questa innovazione potrebbe, in teoria, rendere le conferenze stampa più efficienti e gestibili e contribuire alla creazioni di meta dati che potrebbero aiutare l’elaborazione di contenuti sempre più personalizzati.

É ovvio che in ottica di trasformazione del mestiere, i nuovi comunicatori devono essere in grado di gestire e controllare, proprio perché abbiamo riconosciuto all’AI il ruolo di co-pilota e non quello di pilota.

Nonostante le tecniche di apprendimento automatico siano sempre più sofisticate, l'AI non può (ancora) competere con la capacità umana di riflettere, ragionare e formulare opinioni basate su esperienze personali.

Tuttavia, ritengo possibile la visione futuristica di un'AI che gestisce interamente una conferenza stampa. Stiamo già assistendo a progressi rapidi nell'apprendimento automatico e nella comprensione del linguaggio naturale. Mentre i sistemi AI continuano a migliorare, diventa plausibile immaginare un futuro in cui l'AI assumerà un ruolo sempre più centrale nella professione del comunicatore.

In conclusione, il mondo cambia perché siamo noi a cambiarlo. Tuttavia, prima di tutto dobbiamo acquisire le competenze per guidare il cambiamento. Ogni rivoluzione tecnologica rappresenta il copilota, ma la direzione la impostiamo sempre noi.

Happy Innovating!


nuova comunicazione post pandemia_armandobarone

La Nuova Comunicazione nel post-pandemia

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la fine dell'emergenza internazionale legata alla pandemia da Covid-19.

In realtà, la pandemia ha lasciato un'impronta indelebile sulla società, avendo avuto un impatto anche sulla comunicazione, avviando ufficialmente l’era post-digitale.

Due grandi accelerazioni dovute al periodo di emergenza si sono consolidate: la maggiore focalizzazione sul digitale e l’attenzione agli aspetti umani. Questo ha generato un allineamento strategico tra comunicazione esterna e interna, fatto che nei manuali si auspicava da decenni ma con poco successo.

Infatti, con la pandemia le aziende hanno dovuto rivedere la messaggistica per allinearla alla strategia, includendo i dipendenti come stakeholder interni ed esterni, anche in riferimento alla necessità di aggiornare policy, prassi e strumenti per conciliare la sfera personale con quella professionale in un contesto cambiato e di forte stress.

Uno studio condotto dal Centre for Employee Relations and Communication (CERC) dell'Università Iulm di Milano su un campione di aziende e di responsabili della comunicazione fra luglio e novembre 2020, ha evidenziato che durante la pandemia il ruolo strategico della comunicazione interna è aumentato in modo significativo. Inoltre, è stato osservato un aumento dell'attaccamento e del senso di appartenenza dei collaboratori nei confronti dell'organizzazione.

Ma se apriamo ancora di più lo sguardo, come si dovranno muovere i comunicatori d’azienda ora che la pandemia è finita?

nuova comunicazione post pandemia

In particolare, ci sono quattro grandi variabili irrinunciabili per i comunicatori post-pandemia.

La prima è l'importanza dell'empatia come leva per l'efficacia della comunicazione. Prima del Covid-19, la connessione emotiva con il pubblico era importante, ma ora è diventata indispensabile per coinvolgere le persone. Ingaggiare il pubblico solo sul piano razionale non è più sufficiente.

L’empatia in era post-pandemica, e post digitale, è molto di più della capacità di un leader di trasmettere emozioni, oggi diventa il registro di comunicazione percettivo dove autenticità e integrità sono fondamentali. Non si può creare una comunicazione empatica senza sincerità e coerenza nel tempo, né tanto meno senza agire con integrità: non solo essere etici, ma anche dimostrarlo con coerenza attraverso azioni come la trasparenza su ciò che genera le decisioni.

La seconda variabile indispensabile per il comunicatore riguarda la personalizzazione dei contenuti e dei media. Prima della pandemia, la personalizzazione era importante soprattutto nella comunicazione rivolta a pubblici di nicchia. Oggi, invece, l'unicità è un valore primario nella comunicazione. Le persone vogliono sentirsi “speciali” e cercano contenuti che rispondano alle loro esigenze e interessi specifici, anche il medium scelto è sempre più legato a questa logica.

Non è più sufficiente avere un buon contenuto, ma deve essere un buon contenuto fatto su misura per l'utente. Questo richiede un livello di personalizzazione che molte organizzazioni non sono sempre in grado di gestire, ma vale la pena fare questo sforzo se si vuole che il pubblico si senta coinvolto dal brand.

La terza variabile riguarda le fake news. La pandemia ha dimostrato l'enorme potere delle informazioni false e la necessità di garantire una comunicazione corretta e affidabile. La rilevanza diventa fondamentale non solo per la qualità della comunicazione ma anche per la lotta alle fake news, inoltre i comunicatori hanno il compito di presidiare i punti di contatto coinvolti nelle strategie e nei piani per garantire la reputazione delle aziende.

La rilevanza aiuta a creare fiducia e credibilità per costruire relazioni tra le organizzazioni e il loro pubblico. La fiducia non è solo un sentimento individuale, ma anche una cultura organizzativa che consiste in valori e comportamenti che possono essere osservati chiaramente.

Infine, c'è una crescente domanda di eventi altamente strutturati secondo il modello ibrido. Questo modello si basa principalmente sul coinvolgimento del pubblico piuttosto che sul consumo passivo dei servizi. La chiave sta nel fatto che questi eventi possono essere "on-off", il che si riferisce a una struttura più flessibile dell'evento complessivo e delle sessioni al suo interno, che possono cambiare in base alle esigenze e ai requisiti del pubblico. Questi eventi creano nuove esigenze di comunicazione, nonché nuove modalità di coinvolgimento e di esperienza comunicativa.

In conclusione, il comunicatore, nei futuri scenari evolutivi, dovrebbe essere al centro di quella svolta che promuove nuove modalità di coinvolgimento delle audience, sempre più tecno-umano-centriche, diventando così un attore contemporaneo in un mondo che cambia ogni giorno ad una velocità mai vista prima.

Happy Innovating!