apprendimento continuo armandobarone

Sviluppare l'Apprendimento Continuo per l'evoluzione professionale

Nel mondo in costante evoluzione del lavoro moderno, l'apprendimento continuo è diventato una componente cruciale per superare la complessità. Ma cosa distingue l'apprendimento continuo da un semplice aggiornamento tradizionale? Mentre l'aggiornamento tradizionale avviene in determinati momenti della vita di un professionista, come corsi universitari o formazioni top down, l'apprendimento continuo è una linea fluida in costante crescita. Non si tratta di acquisire nuove competenze solo in risposta a necessità specifiche, ma di adottare un mindset aperto e disposto all'apprendimento in ogni fase del proprio percorso professionale, tenendo conto delle differenze individuali e del contesto in cui operiamo. È la consapevolezza che l'apprendimento non si ferma mai e che l'adattamento proattivo è la chiave per affrontare sfide sempre nuove e inaspettate, inclusi momenti di turbolenza economica come le recessioni o i periodi di riorganizzazione aziendale.

Una delle chiavi per trasformare in risorsa l'apprendimento continuo è riconoscere i suoi vantaggi. Questo approccio offre diversi benefici:

Adattabilità: ci rende più adattabile ai cambiamenti e alle complessità nel nostro settore, compresi momenti di crisi, in cui la capacità di adattamento è essenziale, considerando le differenze individuali dei professionisti coinvolti. Possiamo affrontare nuove tecnologie, nuove tendenze e nuove sfide con maggiore sicurezza e competenza.

Maggiore Competitività: i professionisti che abbracciano l'apprendimento continuo sono spesso più competitivi sul mercato del lavoro, indipendentemente dalle circostanze economiche e dalle varie sfide aziendali. Le organizzazioni hanno bisogno di individui che dimostrino la volontà di accogliere il cambiamento come elemento per crescere e migliorare costantemente.

Aggiornamento delle Competenze: mantenere le nostre competenze aggiornate è essenziale. L'apprendimento continuo ci consente di farlo in modo graduale, evitando la necessità di riapprendere tutto in un'unica volta.

apprendimento continuo armandobarone

Espansione delle Conoscenze: oltre alle competenze specifiche possiamo  espandere le nostre conoscenze in nuovi settori o argomenti di interesse, arricchendo così la nostra prospettiva professionale come comunicatori, indipendentemente dalla situazione economica e dalle differenze individuali che possiamo incontrare.

Come abbracciare l'Apprendimento Continuo? Possiamo seguire questi passi:

Definizione di Obiettivi Chiari: identificare cosa desideriamo imparare o migliorare e stabilire obiettivi chiari. Questo ci aiuterà a mantenere la nostra formazione mirata e motivante.

Sfruttare le Risorse Disponibili: come corsi online, webinar, libri, podcast e mentorship.

Esercitare la Curiosità: coltivare una mentalità curiosa e cercare di approfondire le nostre conoscenze su argomenti correlati alla nostra professione di comunicatori.

Mantenere  un Piano di Studio: programmare del tempo regolare per l'apprendimento. Può essere una breve sessione giornaliera o un impegno più concentrato a intervalli regolari.

Ricordare l'Importanza dell'Errore: non temiamo gli errori. Sono un'opportunità di apprendimento preziosa. Impariamo da loro e continua a progredire.

Condividere Conoscenze: confrontarsi  è un modo efficace per consolidare le nostre conoscenze e aiutare gli altri nello sviluppo delle proprie competenze.

Mantenere una Mentalità Aperta: essere aperti all'apprendimento da diverse fonti, inclusi colleghi, mentori e nuove esperienze.

In conclusione, l'apprendimento continuo appare come un imperativo in un mondo del lavoro in evoluzione  in un contesto di cambiamenti macroeconomici repentini ed imprevedibili.

Happy Learning!


reputazione post digitale

Il valore della reputazione nell'era post digitale

Nell'era dell'informazione e della globalizzazione, la reputazione ha assunto un ruolo centrale come mai prima d'ora. Viviamo in un mondo interconnesso, dove le informazioni viaggiano alla velocità della luce. In questo contesto  il fattore reputazione va trattato come una priorità assoluta. Per i brand commerciali, se c'è solidità in questo senso può significare la differenza tra il successo di mercato e l'oblio.

Nel contesto geopolitico, la reputazione di un paese può influenzare aspetti determinanti: gli investimenti esteri, la diplomazia, le relazioni internazionali, il percepito degli individui. In entrambi i casi,  è un fattore intimamente legato alla comunicazione: come un messaggio viene presentato, interpretato e condiviso può fare o disfare la reputazione di un'organizzazione.

Dando per scontato il ruolo centrale del contenuto, in questo articolo esplorerò l'importanza cruciale della reputazione nel mondo moderno, provando ad evidenziare come una comunicazione efficace sia fondamentale per costruire e mantenere questo bene apparentemente  immateriale ma concreto e inestimabile.

Infatti, nella realtà pratica incide profondamente sulle dinamiche socio-economiche. Prendiamo, ad esempio, il caso delle imprese. Una reputazione forte è un motore che attira i talenti, alimenta la fiducia del cliente, agevola la differenziazione dal mercato, consente margini più elevati e di posizionarsi presso gli stakeholders con forza.  Inoltre, consente all’organizzazione di gestire eventuali crisi di mercato facilitando l’accettazione da parte dei portatori di interesse (clienti, fornitori, dipendenti etc) delle azioni necessarie ad invertire la rotta e di gestire con maggiore efficace l’eventuale issue management.

reputazione post digitale

Analogamente, la reputazione di un paese può avere un impatto diretto sul suo capitale, umano, sociale e economico. Può attrarre investimenti esteri, aumentare il valore del turismo e persino influenzare le relazioni diplomatiche, favorire lo scambio intellettuale e l’accesso ai talenti. Al contrario, se è negativa, può dissuadere investimenti, diminuire il valore del marchio nazionale e complicare le relazioni con altre nazioni, nonché favorire “la fuga dei cervelli”.

Inoltre,  la reputazione non è qualcosa che può essere modificata da un giorno all'altro ma da un giorno all’altro può essere distrutta. Essa è il risultato di anni di decisioni, interazione e comunicazioni che si accumulano per creare un'immagine pubblica. È un puzzle complesso con un rischio “effetto domino” elevatissimo

La comunicazione in questo ha un ruolo fondamentale. Data la valutazione del contenuto della cui costruzione il comunicatore deve essere parte attiva e non meramente ricettiva/operativa, la definizione di un messaggio chiaro, rilevante e coerente è vitale. Quando un'organizzazione o un paese emette comunicati che sono ben articolati e allineati con i loro obiettivi e valori fondamentali, essi costruiscono un'immagine di affidabilità e competenza. Questa coerenza rassicura gli stakeholder, fornendo una base solida su cui costruire una relazione di fiducia. È la fiducia che, in ultima analisi, costituisce la spina dorsale della reputazione.

D'altro canto, la comunicazione può anche essere una spada a doppio taglio. Messaggi confusi, informazioni errate o dichiarazioni contraddittorie possono erodere rapidamente la fiducia e, di conseguenza, danneggiare la reputazione. In un'epoca in cui i social media possono amplificare sia i successi che gli errori, la mancanza di coerenza nella comunicazione può avere effetti estremamente negativi. 

Voglio portare alla vostra attenzione due casi concreti di costruzione di una reputazione vincente: il Canada e la Svezia. 

Il Canada è spesso raccontato come uno dei paesi migliori, noto per la sua qualità della vita, la sua politica di inclusione e la sua leadership in materia di diritti umani. Questa percezione attrae non solo turismo ma anche investimenti stranieri e capitale umano. Inoltre, la reputazione del Canada come paese "amico" e "affidabile" gli consente di avere un impatto diplomatico più che proporzionale rispetto alla sua dimensione o potenza militare. Il "marchio Canada" è così forte che si riflette positivamente anche sulle aziende e sui prodotti canadesi, che vengono vissuti come affidabili e di alta qualità.

La Svezia, d'altra parte, gode di una reputazione simile ma per ragioni leggermente diverse. È nota per il suo modello di welfare sociale, l'attenzione all'ambiente e la trasparenza governativa. Questo le permette di esercitare un'influenza a livello globale, spesso fungendo da esempio in discussioni su sostenibilità, diritti umani e democrazia. La Svezia è anche la patria di alcune delle aziende più rispettate al mondo che beneficiano enormemente della considerazione positiva del paese per quanto riguarda la qualità e l'innovazione.

In entrambi i casi, il percorso di reputazione è stato costruito attraverso una comunicazione efficace, rilevante e coerente. 

In un mondo sempre più interconnesso e competitivo, questa variabile  è un fattore distintivo che può  fare la differenza.

Happy reputation!


La lotta alle fake news si vince con il giornalismo

Secondo un'analisi condotta da Reuters nel periodo tra gennaio e giugno 2022, sono state diffuse più di 100 mila notizie false. Analizzare un periodo più ampio risulta quasi impossibile a causa della enorme mole di dati, ma questo è sufficiente per dare un'idea del problema mondiale delle informazioni false, un tema molto importante in quanto influisce negativamente sulla qualità della democrazia.

Oltre a minacciare questo aspetto, le fake news sono anche una causa di disaffezione dei lettori nei confronti dell’informazione. Cito un dato, ancora una volta secondo Reuters: il 38% dei cittadini globali dichiara di evitare le notizie.

Il ruolo critico del giornalismo nella società

Questo contesto (ri)assegna al giornalismo un ruolo fondamentale per una società sana. Per questo, come ho approfondito in passato, è fondamentale che l’intero ecosistema si impegni affinché l’editoria veda riconosciuto il giusto compenso per l’uso dei contenuti giornalistici.

C'è poi un altro elemento su cui l'ecosistema deve agire. Si tratta della percezione nei confronti dei giornalisti, una categoria che è crollata nelle indagini sulla fiducia nella maggior parte dei paesi occidentali, compresa l'Italia (vedi lo studio del Pew Research Center ed Euronews, entrambi del 2022).

Questo è un dato che non dovrebbe sorprendere perché si inserisce in un tratto della società post-digitale riconoscibile nel crollo della fiducia dei cittadini in tutto ciò che viene vissuto come una "istituzione".

Lotta fake news giornalismo

Credo però che gran parte di questo crollo sia dovuto a un problema di percezione alimentato dalla diffusione di pregiudizi che, nella mia esperienza, non sono mai stati confermati. La lotta contro le fake news, che si preannuncia di raggiungere un livello di sofisticazione senza precedenti attraverso l'adozione malevola di nuove tecnologie, non può che fare perno sui professionisti dell'informazione a cui la nostra costituzione riconosce un ruolo chiave.

È quindi nell'interesse collettivo che l'ecosistema dell'informazione riesca a mettere in moto un circolo virtuoso che possa premiare il giornalismo di qualità.

L'esempio dei paesi scandinavi

I paesi scandinavi sono un'eccezione al divario di fiducia nei confronti del giornalismo. La ricetta adottata in Finlandia, Norvegia e Svezia sembra avere alcuni elementi comuni che potrebbero non essere "naturalmente" associati al giornalismo. Infatti, mentre requisiti come la tradizione di libertà di stampa e la disponibilità di una vasta varietà di fonti d'informazione sono indicatori che penso la maggior parte delle persone avrebbe indicato, altri fattori decisivi che contribuiscono alla realizzazione di questa best practice potrebbero risultare sorprendenti.

Tra questi spiccano un sistema giudiziario ben funzionante, un'alta qualità dell'educazione giornalistica e un pubblico consapevole dell'importanza del giornalismo.

La lotta alle fake news è una battaglia che si può vincere solo attraverso il riconoscimento del ruolo strategico del giornalismo ma è altresì importante che ciascuno di noi sia consapevole del ruolo che possiamo giocare in questo scenario.

Solo attraverso un impegno collettivo possiamo vincere e preservare la qualità della democrazia informativa.


attenzione KPI armandobarone

Il potere dell′Attenzione come nuovo KPI

Nel mondo post digitale di oggi, dove il sovraccarico di informazioni è la norma, catturare e mantenere l'attenzione è diventata un'abilità ambita. Poiché le aziende cercano di distinguersi in un mercato affollato, i tradizionali indicatori di prestazione (KPI) potrebbero non essere più sufficienti per misurare il successo. Ecco che avanza sempre di più il concetto di attenzione come nuovo KPI. Immaginate un mondo in cui le aziende misurano il loro impatto non solo in base ai clic o alle conversioni, ma in base al livello di coinvolgimento e di attenzione che generano.

In tal senso è molto interessante lo studio "Beyond Visual Attention" realizzato da Omnicom Media Group in collaborazione con Ainem (Associazione Italiana di Neuromarketing), Ipsos e Nielsen.

L'obiettivo dell’indagine è quello appunto di valutare l'attenzione delle persone ai messaggi pubblicitari analizzando una serie di fattori che possono influenzarlo. Emerge quindi che per attirare l'attenzione, anche l'ambiente in cui viene trasmesso il messaggio è importante  tanto quanto l'aspetto visivo.

Ovvero il contesto in cui viene veicolato un messaggio pubblicitario può influenzare notevolmente l'attenzione che gli utenti gli dedicano. Ad esempio, i contenuti presenti sui siti di notizie sono in grado di catturare più attenzione rispetto ai messaggi pubblicitari. Ciò significa che gli editori hanno una grande opportunità di rendere più attraente il proprio spazio pubblicitario anche ai nuovi media.

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Questa scoperta è particolarmente rilevante nel contesto attuale, in cui sempre più persone diversificano le fonti per rimanere informate. Gli editori possono sfruttare questa tendenza per aumentare il coinvolgimento verso i messaggi pubblicitari che vengono veicolati sulle loro piattaforme.

L'editoria è da tempo un settore iper competitivo, in cui gli editori sebbene abbiano avviato importanti progetti di diversificazione continuano a fare affidamento sulle entrate pubblicitarie. Tuttavia, il valore degli spazi pubblicitari è stato spesso determinato da parametri quali le visualizzazioni di pagina o le impressioni, che non riflettono necessariamente il valore reale dell'attenzione prestata agli annunci.

Grazie a questa nuova opportunità, gli editori possono ora valutare e monetizzare con precisione l'attenzione che ricevono i loro spazi pubblicitari. Riconoscendo l'importanza dell'attenzione, possono comprendere meglio il valore dei loro tabellari. Invece di misurare semplicemente il numero di “occhi” che vedono un annuncio, le metriche basate sull'attenzione tengono conto di fattori quali il coinvolgimento, il tempo trascorso e persino le reazioni emotive a un annuncio.

Ciò consente agli editori di fornire agli inserzionisti informazioni più accurate sull'impatto e l'efficacia delle loro campagne. Questa nuova opportunità non solo consente di valutare con maggiore precisione i propri spazi pubblicitari, ma apre anche nuove strade alla creatività e all'innovazione. Infatti, sperimentare formati e design diversi, studiati appositamente per catturare e mantenere l'attenzione, possono creare esperienze interattive e immersive che coinvolgono realmente il pubblico e massimizzano il valore dei loro spazi pubblicitari.

Inoltre, concentrandosi sulla metrica dell’attenzione, gli editori possono instaurare relazioni più forti con il loro pubblico. Questo aspetto unito alle enormi potenzialità della AI generativa consente di avvicinarsi molto al concetto di contenuto iper-rilevante per il lettore, ovvero un prodotto editoriale perfettamente allineato agli interessi e le preferenze dei lettori.

Il KPI attenzione diventa una metrica fondamentale per la sostenibilità dell’ecosistema e uno strumento fondamentale nel set del comunicatore che si appresta a realizzare e misurare una strategia di comunicazione.

In conclusione, è fondamentale considerare l'attenzione come una metrica chiave nella pianificazione e nell'implementazione di strategie di comunicazione. Gli editori, i brand e i comunicatori devono essere consapevoli dell'importanza di questo parametro per ottenere risultati efficaci ed avvicinarsi, con il supporto delle tecnologie, a modelli di iper personalizzazione del contenuto.


industria notizie digital news 2023

Industria delle notizie, tra sfide e nuove prospettive

L'industria delle notizie è in costante evoluzione, e le sfide legate alla compensazione equa per i giornalisti stanno diventando sempre più rilevanti in tutto il mondo.

Recentemente, il nuovo Online News Act (Bill C-18) in Canada ha suscitato reazioni da parte dei colossi tecnologici Google e Meta, che hanno annunciato di non condividere più i collegamenti alle notizie dei giornalisti canadesi sulle loro piattaforme.

Questa situazione richiama l'attenzione anche sulla situazione europea, dove si stanno affrontando questioni simili riguardanti la remunerazione dei giornalisti.

L'industria delle notizie in trasformazione

È indubbio che l'industria delle notizie si trovi ad attraversare una fase di trasformazione su scala globale.

Secondo il Digital News Report dell'Istituto Reuters, nel 2023 il 30% dei lettori di tutto il mondo preferisce ottenere le proprie notizie dai social media anziché andare direttamente alla fonte editoriale, che rappresenta il 22%.

Alla luce di questi cambiamenti, sorge una domanda cruciale: gli editori di notizie stanno ricevendo una giusta quota? Sono emerse proposte come il modello di pagamento per articolo di Twitter, ma finora non si sono verificate modifiche significative nel settore.

industria notizie digital news 2023

I modelli di business sostenibili

Questa tendenza ha portato a una ridefinizione delle strategie di distribuzione e a una ricerca di modelli di business sostenibili nel settore dei media.

Il Bill C-18 introdotto in Canada richiede alle piattaforme come Google e Meta di pagare per la condivisione di notizie provenienti da giornalisti canadesi. Da qui, gli interrogativi sulla sua implementazione e sulle conseguenze per l'accessibilità e la diversità delle notizie online.

L'Europa sta affrontando sfide simili?

Sì! Infatti, in diversi Paesi europei sono stati proposti e discussi nuovi regolamenti che mirano a garantire una giusta remunerazione per l'uso di contenuti giornalistici da parte delle piattaforme digitali.

Google e Meta hanno annunciato la decisione di non condividere più i collegamenti con le notizie dei giornalisti canadesi sulle loro piattaforme.

Questa mossa è stata interpretata come una forma di protesta contro l'obbligo di pagare per la condivisione dei contenuti provenienti da quelle fonti. Tuttavia, questa decisione solleva interrogativi sul futuro e sul ruolo di queste piattaforme nella promozione dell'accesso alle informazioni nonché sulla diversità delle opinioni e delle idee giornalistiche.

Il tema della compensazione equa per i giornalisti

Certamente, la questione della compensazione equa per i giornalisti è un dibattito complesso che richiede una riflessione su come garantire una giusta remunerazione senza compromettere l'accessibilità alle notizie per il pubblico.

È importante che le autorità di regolamentazione, le big tech, gli editori e i giornalisti si impegnino in un dialogo costruttivo e circolare per trovare soluzioni sostenibili.

In Europa, ci sono stati sforzi per raggiungere un equilibrio tra la protezione dei diritti dei giornalisti e la promozione di un ecosistema mediatico vitale.

È fondamentale trovare un equilibrio per mantenere un ecosistema dei media vibrante e diversificato. Solo attraverso un dialogo aperto e un impegno congiunto tra tutti gli attori coinvolti sarà possibile raggiungere una soluzione sostenibile per il futuro

In conclusione, l'industria delle notizie è in costante evoluzione e le sfide legate alla compensazione equa per i giornalisti sono sempre più rilevanti. È importante che tutti gli attori coinvolti si impegnino in un dialogo costruttivo e circolare per trovare soluzioni sostenibili che garantiscano un futuro per l'informazione.

Happy Innovating!


innovazione inclusione comunità armandobarone

Innovazione, inclusività e responsabilità per il futuro

L'innovazione tecnologica ha il potenziale per trasformare il modo in cui viviamo, migliorando la qualità della vita e affrontando sfide complesse. Tuttavia, è essenziale che l'innovazione sia guidata da un approccio inclusivo e responsabile, che coinvolga attivamente gli stakeholder e condivida i suoi benefici in modo equo. Il coinvolgimento degli stakeholder nel processo di innovazione non solo garantisce che le loro voci siano ascoltate, ma contribuisce anche a creare soluzioni più efficaci, rilevanti e accettate dalla comunità.

Troppo spesso, l'innovazione è stata implementata senza un coinvolgimento adeguato degli stakeholder. In alcuni casi si è creata una crescente preoccupazione per l'impatto sociale, etico ed economico delle nuove tecnologie. I casi in cui i cittadini si sono sentiti come cavie di esperimenti tecnologici, sollevano interrogativi fondamentali sull'inclusività e sulla responsabilità delle organizzazioni che conducono tali innovazioni.

Una recente vicenda accaduta a San Francisco evidenzia l'importanza di questa sensibilità, in quanto i cittadini si sono sentiti coinvolti in un esperimento di auto con pilota automatico senza essere avvisati o consultati riguardo ai benefici e ai rischi. Questa situazione solleva il tema dell'inclusività come parte integrante dell'innovazione stessa.

Un gruppo di attivisti, noto come Safe Street Rebel, ha deciso di dare vita ad una protesta contro i robotaxi che stanno invadendo le strade di San Francisco. Questi cittadini, frustrati dalla situazione, hanno scoperto che è possibile disabilitare un robotaxi di Waymo o Cruise semplicemente posizionando un cono arancione sul suo cofano. Utilizzando questa tattica, il gruppo protesta contro l'imposizione di veicoli senza conducente che non vede il coinvolgimento della comunità locale. Attraverso i social media, diffondono istruzioni per incoraggiare altri a partecipare a questa forma di protesta pacifica, creando i loro "immobili unicorni arancioni".

innovazione inclusione comunità armandobarone

La protesta dei cittadini arriva proprio prima di un'importante udienza che potrebbe consentire alle aziende di veicoli autonomi, Cruise e Waymo, di espandere le loro operazioni nella città di San Francisco a un livello paragonabile ai servizi di Uber e Lyft.

In conclusione, l'innovazione tecnologica può apportare notevoli benefici alla società, ma deve essere sperimentata e implementata con l'inclusione degli stakeholder e la condivisione dei benefici. Il caso dei robotaxi a San Francisco evidenzia la necessità di una maggiore sensibilità verso i cittadini e di un coinvolgimento attivo nella definizione delle politiche e delle regolamentazioni.

Solo attraverso un processo di innovazione responsabile, che incorpori il principio dell'inclusività come obiettivo fondamentale, potremo garantire che le nuove tecnologie migliorino la vita delle persone in modo sicuro ed equo. Allo stesso tempo, le aziende che vogliono implementare soluzioni innovative per le cittadinanze devono dimostrare la capacità di gestire con successo le complesse sfide della comunicazione, della partecipazione e dell’inclusività.


Tech Vision 2023, la IA accelera l'innovazione delle aziende

L'evoluzione rapida delle tecnologie ci ha spinto a riconsiderare il concetto di trend, trasformandolo in una realtà in continua evoluzione. Gli interessi che emergono dall'interazione tra i bisogni e i trend tecnologici offrono spazi di opportunità per l'innovazione e la creazione di nuove esperienze che consentono, non solo l'ideazione di prodotti e servizi migliori, ma di anticipare le aspettative delle aziende e delle persone. Questo approccio consente alle organizzazioni di rimanere rilevanti.

Quindi non si tratta più di pensare ai trend tecnologici come a un fenomeno legato al futuro prossimo, ma di una realtà tangibile e attuale. Le tecnologie avanzate sono già parte integrante delle nostre vite quotidiane influenzando profondamente il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo che ci circonda. E stanno accelerando dato il livello di maturità e la capacità combinatoria delle 3 innovazioni fondamentali: cloud, dati, Intelligenza Artificiale Generativa.

Oggi abbiamo quindi la possibilità di applicare i trend emergenti in tempo reale ai settori dell'industria e di fare evolvere i modelli di business in una timing compressa come non è stato mai possibile.

È proprio questa possibilità che abbiamo voluto stimolare con la presentazione della Technology Vision 2023 di Accenture, evidenziando le principali tendenze che stanno rivoluzionando l'approccio competitivo con innovazioni che elevano il livello di aspettativa rispetto a qualsiasi altra evoluzione.

Nell'economia odierna, le aziende non competono più anticipando i trend dei mercati, ma competono vivendo immediatamente le innovazioni.

In conclusione, la velocità con cui le tecnologie evolvono e si diffondono ha reso i trend un fenomeno dinamico e in costante mutamento. Ciò significa che le tendenze possono emergere e svilupparsi rapidamente, offrendo nuove opportunità per le imprese e i brand che sono in grado di adattarsi e anticipare le esigenze dei consumatori.

Ecco i 4 trend di quest’anno:

AI generativa: quasi tutti i dirigenti concordano sul fatto che l’IA generativa sarà il co-pilota dell’ingegno e delle capacità umane, stimolando significativamente creatività e innovazione (98%) e inaugurerà una nuova era dell’intelligenza artificiale (95%)

Identità Digitale: la capacità di autenticazione di persone e risorse rappresenterà l’anello di congiunzione tra il mondo digitale e quello fisico. L’identità digitale risulta oggi percepita dall’85% dei dirigenti come un imperativo aziendale strategico e non solo un problema tecnico.

Raccolta e utilizzo consapevole dei dati: l’intelligenza artificiale non può raggiungere il suo pieno potenziale fino a quando le aziende non riusciranno ad utilizzare in maniera strategica i dati a loro disposizione. Il 90% dei dirigenti ritiene che i dati stiano diventando un fattore chiave di differenziazione competitiva all’interno delle organizzazioni e trasversalmente per tutti i settori.

Dialettica tra scienza e tecnologia: il rapporto tra scienza e tecnologia sta diventando sempre più stretto, con l’una che accelera il progresso dell’altra e viceversa. Il 75% degli intervistati ritiene che questa dialettica produttiva potrebbe in futuro sbloccare alcune delle più importanti sfide dell’umanità in vari ambiti.

A questo link la versione integrale della Tech Vision 2023. 


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Pride 2023, l′inclusione come Valore per la crescita

Sono entusiasta di condividere con voi le mie riflessioni sull'evento straordinario che si è tenuto sabato scorso a Milano: il Milan Pride 2023.

L'unicità sta diventando il valore principale su cui il nostro mondo sta ricostruendo un avvenire prospero, capace di abbracciare il futuro delle nuove generazioni e garantire equità a tutte le fasce di popolazione.

Una reale inclusione sociale implica necessariamente un ecosistema che garantisca a tutti i diritti sociali senza distinzione. La diversità sta diventando sempre più un diritto primario alla vita e richiede un nostro impegno, come individui, cittadini e professionisti.

I movimenti che si sono concentrati sui diritti per l'uguaglianza e il rispetto reciproco degli esseri umani hanno sempre lasciato un'impronta indelebile nella storia, portando a importanti cambiamenti sociali.

Il Gay Pride, nel corso degli anni, si è significativamente evoluto, diventando un movimento globale di grande rilevanza sociale. È iniziato come una serie di manifestazioni locali nel 1969, a seguito dei famosi moti di Stonewall a New York City, quando la comunità LGBTQ+ ha lottato contro le violenze e le discriminazioni subite dalla polizia.

Negli anni successivi, il Gay Pride si è diffuso in molte parti del mondo, assumendo diverse forme e dimensioni a seconda delle realtà locali e delle lotte specifiche. Si è trasformato da un momento di protesta e rivendicazione dei diritti in una celebrazione dell'identità e una dimostrazione di solidarietà e visibilità.

Come manager impegnato per l'inclusione e l'uguaglianza all'interno della mia azienda, mi sento vicino e fiero della manifestazione e desidero condividere con voi l'importanza di un tale evento.

Il Pride è un'esperienza incredibile, un momento di celebrazione, di solidarietà e di impegno per l'uguaglianza dei diritti delle persone LGBTQ+ e non solo. Le strade si trasformano in un arcobaleno di colori, di sorrisi e di creatività, mentre migliaia di persone si riuniscono per mostrare il loro sostegno e la loro appartenenza a questa comunità vibrante e affascinante.

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Del resto, l’impegno di Accenture verso la diversità e l'inclusività è sempre stato forte. In Accenture accogliamo la diversità come fonte di innovazione, creatività e differenziazione competitiva. Accelerare il cambiamento non significa farlo solo da un punto di vista tecnologico, ma creando un ambiente di lavoro inclusivo e accessibile per tutti. Nella società post-digitale, la leadership consapevole e inclusiva risulta più efficace nell'affrontare le sfide del nostro tempo.

Partecipare a un evento così significativo permette a ogni professionista di esprimere la propria solidarietà alle persone LGBTQ+ e di mostrare l'impegno per l'inclusione nelle rispettive aziende, contribuendo a costruire un ambiente di lavoro e una società più equa e rispettosa.

Il Pride non è solo una celebrazione, ma anche un momento di riflessione e di azione. È un richiamo a continuare a lottare per un mondo in cui ogni individuo possa vivere apertamente la propria identità, senza paura di pregiudizi o discriminazioni.

Partecipare ai Gay Pride può offrire importanti lezioni di vita e di lotta per l'uguaglianza. Ecco cinque lezioni che si possono imparare partecipando a questi eventi:

  1. L'accettazione di sé e degli altri: i Gay Pride insegnano l'importanza dell'accettazione di sé e degli altri nella loro intera diversità. Questo evento celebra l'amore e l'identità LGBTQ+, incoraggiando le persone a mostrarsi autentiche e ad accettare gli altri per la loro vera essenza.
  2. La forza della comunità: i Gay Pride dimostrano il potere di una comunità unita. Vedere migliaia di persone riunite per rivendicare i diritti delle persone LGBTQ+ e celebrare orgogliosamente la propria identità crea un senso di solidarietà e sostegno. Partecipando a un Pride, si comprende che insieme si può creare un cambiamento significativo e superare le sfide.
  3. La visibilità come strumento di cambiamento: i Gay Pride insegnano l'importanza della visibilità nella lotta per l'uguaglianza. Essere visibili e orgogliosi delle proprie identità LGBTQ+ può contribuire a combattere gli stereotipi e a promuovere la comprensione e l'accettazione. Partecipando a un Pride, si comprende che la visibilità personale può avere un impatto positivo nella società.
  4. La perseveranza nel perseguire i diritti: i Gay Pride ricordano che la lotta per l'uguaglianza richiede perseveranza e impegno costante. Nonostante i progressi raggiunti, ci sono ancora sfide da affrontare e diritti da garantire. Partecipando a un Pride, si rafforza la consapevolezza dell'importanza di continuare a lottare per i diritti delle persone LGBTQ+ e per un mondo più equo.
  5. L'importanza dell'alleato e del sostegno reciproco: I Gay Pride sottolineano l'importanza di essere alleati e di offrire sostegno reciproco. Partecipare a un Pride in qualità di alleato o come membro della comunità LGBTQ+ dimostra l'importanza di sostenersi a vicenda nella lotta per l'uguaglianza e nel perseguimento di un futuro migliore. Questa esperienza insegna che il sostegno reciproco è fondamentale per creare un cambiamento duraturo.

comunicazione esperienze coinvolgenti armandobarone

Trasformare la comunicazione dell'innovazione in esperienze coinvolgenti

Il mondo dell'innovazione è in costante evoluzione e la comunicazione efficace è diventata fondamentale per far comprendere agli stakeholder i benefici e il valore delle nuove idee e tecnologie. Tuttavia, la semplice trasmissione di informazioni non è sufficiente. In questo articolo, esploreremo l'importanza di trasformare la comunicazione in esperienze coinvolgenti che consentano agli stakeholder di vivere e comprendere appieno i benefici dell'innovazione.

Creare un percorso coinvolgente: per comunicare in modo efficace l'innovazione, è fondamentale creare un percorso coinvolgente che permetta alle persone a cui ci rivolgiamo di vivere un'esperienza completa. Ogni decisione presa durante la fase di pianificazione deve tener conto del percorso degli attendee, dalla fase di anticipazione fino al momento in cui lasciano l'esperienza. Questo percorso dovrebbe essere progettato per ispirare, informare e coinvolgere le persone in modo da far emergere i benefici dell'innovazione in modo tangibile.

La potenza dello storydoing: uno strumento fondamentale per trasformare la comunicazione in esperienze coinvolgenti è la narrazione in tempo reale. Una grande esperienza porta il pubblico in un viaggio, connettendosi con loro sia razionalmente che emotivamente. Raccontare una storia facendola vivere è un modo potente per coinvolgere gli utenti dall'inizio alla fine, permettendo loro di comprendere e agire con l'innovazione in modo più profondo e significativo. È importante combinare i principi dello storytelling con quelli dell'esperienza per lasciare un'impronta duratura nella mente degli stakeholder.

L'importanza dell'anticipazione e del coinvolgimento: per far sì che si comprendano veramente i benefici dell'innovazione, è essenziale creare un senso di anticipazione e coinvolgimento prima, durante e dopo l'esperienza. Considerare il percorso degli attendee e creare momenti di attesa e suspense è importante. Non è necessario rivelare tutto subito. Ciò può essere realizzato attraverso l'utilizzo di teaser, anteprime e comunicazioni mirate che suscitano curiosità e interesse.

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Durante l’esperienza, è fondamentale coinvolgere attivamente le persone. Ciò può essere realizzato attraverso l'interazione, l'utilizzo delle stesse innovazioni che si vogliono promuovere, sessioni di workshop o demo pratiche. Creare un ambiente partecipativo e coinvolgente permette  di sperimentare direttamente l'innovazione e comprendere i suoi benefici in modo tangibile.

Ma l'esperienza non finisce con la partecipazione. È importante mantenere il coinvolgimento e la comunicazione anche dopo. Utilizzare strumenti come follow-up personalizzati, materiali informativi o testimonianze di successo può aiutare a rafforzare il messaggio e mantenere vivo l'interesse per l'innovazione.

In conclusione, trasformare la comunicazione in esperienze coinvolgenti è fondamentale per trasmettere il messaggio di quanto può migliorare la vita delle persone. Per farlo abbiamo bisogno di creare un percorso coinvolgente, dove l’utilizzo dello storydoing è centrale e l'attenzione all'anticipazione e al coinvolgimento diventano elementi chiave della comunicazione. Solo attraverso esperienze coinvolgenti gli stakeholder potranno veramente comprendere e apprezzare il valore della tecnologia.


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La comunicazione del futuro: 7 segnali di cambiamento

Nel mondo della comunicazione, essere aperti al cambiamento è fondamentale per rimanere rilevanti e adattarsi alle evoluzioni del mercato. I professionisti della comunicazione che riescono ad abbracciare il cambiamento dimostrano una maggiore capacità di innovazione e di adattamento alle nuove tecnologie e alle esigenze dei clienti. In questo articolo, esploro sette segnali che indicano se sei un professionista della comunicazione mentalmente aperto al cambiamento.

  • Curiosità e ricerca costante: un professionista della comunicazione aperto al cambiamento è guidato da una curiosità intrinseca e da una volontà di apprendere costantemente. Questo si traduce in una ricerca attiva di nuove tendenze, strumenti e metodologie nel campo della comunicazione. Un segnale di apertura mentale al cambiamento è l'impegno costante nel rimanere aggiornati sulle ultime innovazioni del settore.
  • Flessibilità e adattabilità: la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti è un tratto distintivo di un professionista della comunicazione aperto al cambiamento. Questa flessibilità si riflette nella volontà di esplorare nuovi approcci e di abbracciare nuove strategie di comunicazione, anche se ciò significa lasciare da parte le vecchie pratiche. L'apertura mentale si manifesta nel desiderio di ruotare verso il nuovo.
  • Mentalità sperimentale: i professionisti della comunicazione aperti al cambiamento sono disposti a sperimentare e ad assumere rischi. Essi comprendono che l'innovazione è un vero e proprio LAB che richiede l'esplorazione di nuove idee e la volontà di provare approcci non convenzionali. Questa mentalità sperimentale consente loro di esplorare nuove strategie di comunicazione, testare nuovi formati e adattarsi in base ai risultati ottenuti.

comunicatore cambiamento armandobarone

  • Collaborazione e condivisione delle conoscenze: un segno di apertura mentale al cambiamento è la volontà di collaborare con colleghi e di condividere le proprie conoscenze. I professionisti della comunicazione aperti al cambiamento sono consapevoli che l'apprendimento e la crescita si verificano attraverso l'interazione e la relazione con gli altri. Essi sono disposti a condividere le proprie esperienze, a partecipare a gruppi di discussione e a supportare il progresso dell'intera industria della comunicazione.
  • Fare crescere il proprio team: il comunicatore che abbraccia la contemporaneità si adopera per valorizzare le aree di forza del suo team, garantendo la loro continua evoluzione, che si tratti di hard skills o soft skills.
  • Capacità di adattarsi alla tecnologia: l'era post digitale ha trasformato radicalmente il campo della comunicazione, richiedendo ai professionisti di adattarsi alle nuove tecnologie e ai canali di di consegna del messaggio emergenti. Un segnale di apertura mentale al cambiamento è la volontà di abbracciare e comprendere l'evoluzione tecnologica. I professionisti della comunicazione mentalmente aperti sono disposti a imparare nuovi da strumenti digitali, adottare piattaforme social emergenti e integrare le tecnologie digitali nella loro strategia di comunicazione. Sono consapevoli che la tecnologia è un potente superpotere e copilota per raggiungere il pubblico in modo più efficace e per adattarsi alle sue preferenze e abitudini.
  • Capacità di gestire il feedback e l'incertezza: un professionista della comunicazione aperto al cambiamento sa gestire il feedback in modo costruttivo e affrontare l'incertezza con tranquillità. Questo significa essere aperti a ricevere critiche, adattare le proprie strategie in base ai risultati ottenuti e abbracciare l'incertezza come opportunità di crescita. L'apertura mentale si manifesta nella volontà di ascoltare diverse prospettive e di adattare le proprie azioni di conseguenza, senza resistenza al cambiamento.

In conclusione, essere professionisti della comunicazione mentalmente aperti al cambiamento è una caratteristica fondamentale per rimanere competitivi e rilevanti nel settore. La curiosità costante, la flessibilità, la mentalità sperimentale, la collaborazione, l'adattabilità alla tecnologia e la gestione del feedback e dell'incertezza sono i segnali che indicano se siamo veramente aperti come comunicatori. Mantenere queste qualità e competenze vive è essenziale per adattarsi alle nuove tendenze, tecnologie e preferenze del pubblico, garantendo il successo a lungo termine nella nostra professione.

Quindi, se vi riconoscerete in questi segnali, congratulazioni! Siete professionisti della comunicazione mentalmente aperti al cambiamento. Continuiamo ad abbracciare l'innovazione e a sperimentare nuove strategie per restare all'avanguardia nel nostro campo e guidare il cambiamento nel mondo della nostra amata comunicazione.

Happy innovating