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Accenture Interactive si trasforma in Accenture Song

Accenture Interactive si trasforma in Accenture Song. Una trasformazione che riflette al meglio i servizi offerti a livello mondiale nella fase post pandemica. Servizi che mettono al centro le relazioni con i clienti in una modalità innovativa, ma anche la vendita, il marketing e il modo stesso di innovare delle aziende. Tutto questo per favorire la crescita mantenendo continuamente la rilevanza del cliente, cambiando alla velocità della vita.

La cultura del cambiamento è una caratteristica di Accenture e il nome Accenture Song vuole trasmettere una forma duratura e universale di talento, connessione, ispirazione, abilità tecnica ed esperienza, scatenare l'immaginazione e le idee delle sue persone per ottenere risultati tangibili.

"Accenture Song simboleggia il viaggio di crescita post pandemia che stiamo attraversando con i nostri clienti", ha dichiarato David Droga, CEO e Creative Chairman di Accenture Song. "Fin dalla sua nascita, Accenture Interactive ha aiutato i clienti a costruire e far crescere il loro business, attraverso le esperienze. Le esigenze di oggi sono sorprendentemente diverse. Per catturare le prossime ondate di crescita, ora le aziende hanno bisogno di operare alla velocità della vita, dimostrando perennemente la loro rilevanza per i clienti, le persone e il mondo in generale. Abbiamo i migliori talenti del settore, persone che contribuiranno a plasmare il futuro di molte industrie. Combinare le forze della creatività e della tecnologia ci aiuta non solo a vedere i problemi in modo diverso, ma anche a risolverli con semplicità e scalabilità. Con Accenture Song le opportunità sono illimitate, sia per i nostri clienti che per le nostre persone".

Una ricerca di Accenture Song ha rilevato che quasi il 90 percento dei manager dichiara che le attuali esigenze dei clienti e dei dipendenti stanno cambiando più velocemente di quanto loro riescano a far cambiare il business. Da qui la richiesta di nuovi modelli di crescita.

Accenture Song

"La pandemia ha cambiato radicalmente il modo in cui le aziende B2C e B2B devono impegnarsi con clienti e dipendenti, la velocità con cui devono operare e innovare, creare nuovi prodotti, servizi e modelli di crescita", ha dichiarato Julie Sweet, Chair e Chief Executive Officer di Accenture.

"Le aziende che guideranno il mercato nel prossimo decennio dovranno rivedere completamente il proprio modo di fare business", ha continuato Julie Sweet. "Accenture Song si posiziona in maniera unica all'intersezione di creatività, tecnologia, conoscenza e industria per aiutare i nostri clienti a reinventare connessioni ed esperienze rilevanti, siano esse nel Metaverse Continuum, nelle vendite, nel marketing o nelle nuove piattaforme di business. Dalla nascita dell’idea alla gestione strategica, permettiamo ai nostri clienti di accedere alle conoscenze e al talento necessari per ottenere risultati molto più velocemente".

Accenture Song, che dovrebbe raggiungere i 14 miliardi di dollari di fatturato entro la fine dell'anno finanziario (quindi a fine agosto 2022), affianca brand proiettati al futuro come ad esempio Coinbase, Blue Buffalo di General Mills e Shiseido. Attualmente sta collaborando con Capri Holdings, gruppo globale del settore Luxury composto dai marchi iconici come Versace, Jimmy Choo e Michael Kors, per tradurre la shopping experience di lusso che si vive in negozio anche in un'esperienza digitale, in linea con i desideri della clientela, con un’attenzione continua alla crescita sostenibile.

Le oltre 40 società acquisite nell'ultimo decennio da Accenture Interactive inizieranno a presentarsi sul mercato come Accenture Song per rafforzare le sinergie nell'innovazione del prodotto, nel design dell'esperienza, nel marketing e nell’e-commerce. Droga5 continuerà ad operare con il proprio brand.


new media tv

La TV e l′avanzata dei New Media

Anche il media TV ormai da tempo sta attraversando la sua transizione digitale con la messa in discussione dello stesso concetto di audience.

Sempre di più si sente parlare di total audience, telespettatori della TV e dei device connessi (per 120 milioni di schermi). Ai 45 milioni di apparecchi televisivi che sono posizionati nelle case degli italiani, quindi, vanno considerati i 75 milioni di schermi connessi, tra pc, tablet, smartphone e console per il gaming che fruiscono di programmi, trasmissioni, film, e qualsiasi contenuto audiovisivo in diretta, on demand, in modalità di gruppo o individuale, da una postazione fissa o in mobilità.

Un aspetto questo che offre una grande opportunità alla TV di tornare a diventare il media dei media, il media dei grandi numeri ma soprattutto il media con un grande ruolo.

new media tv

Infatti, la TV ha storicamente ha rappresentato un importante ruolo nel vissuto del Paese, contribuito ad alfabetizzare gli Italiani, accompagnato l’emancipazione femminile e il boom economico, diffondendo quell’ottimismo che ci servì per innovarci. Ci ha raccontato l’allunaggio minuto per minuto tenendo milioni d’italiani incollati a quella frase famosa di Neil Amstrong “Un piccolo passo per un uomo, un balzo gigantesco per tutta l’umanità”. Insomma, la televisione è stata uno stimolo positivo al cambiamento, non solo raccontandolo ma plasmandolo.

Oggi tra i Primi 8 programmi più seguiti in TV stream. ci sono:

  • Grande Fratello
  • Daydreamers
  • Amici di Maria De Filippi
  • Uomini e donne
  • Le Iene
  • Il paradiso delle signore
  • Il collegio
  • Verissimo

Qual è rispetto alla sua storicità il vero ruolo della TV? Qual è il suo purpose?

E' a questa domanda che dobbiamo dare una risposta per cogliere e individuare l’opportunità che la Total Audience e le nuove tecnologie possono offrire alla TV, un Traditional e New media nello stesso tempo.


Il ruolo delle Smart City nella transizione energetica

Viviamo un’altra accelerazione dopo la Pandemia, questa volta lo scatto in avanti è la crisi in Ucraina . Non abbiamo di certo la sfera di cristallo per prevedere i prossimi acceleratori. Ma ciò che è certo in questo  momento d’incertezza è che qualsiasi sarà  l’evento scatenante, la transizione energetica è un exit strategy. Le debolezze energetiche che il Paese vive devono essere superate sbloccando il potenziale delle nuove fonti alternative. Il PNRR lancia nuove sfide e ci consegna nelle nostre mani  un futuro delle energie rinnovabili che è accessibile e soprattutto realizzabile.

In questa corsa all’indipendenza energetica tanto cara al Paese e all’Europa, l’idrogeno rappresenta certamente una nuova frontiera. Questo passaggio migliorerà notevolmente la qualità dell'aria e incoraggerà le Smart city a emissioni zero.

Si stima che in Italia circa il 40% dei 2,5 milioni di posti di lavoro previsti nei prossimi cinque anni saranno creati proprio nelle città. Di questi oltre 350.000 saranno ad elevata specializzazione, legati ai diversi comparti della Smart City

Gli esempi internazionali  che utilizzano energia all’idrogeno sono diversi e in crescita soprattutto in ambito trasporti. A partire da febbraio 2022, la città di Oxford nel Regno Unito metterà i freni a tutti i veicoli a emissioni non zero nel suo centro cittadino. Nell'ambito di un progetto pilota, l'ingresso gratuito sarà consentito solo alle auto elettriche o ai veicoli alimentati a idrogeno. Oxford non bloccherà l'anello più interno per i veicoli con altre trasmissioni, ma dovranno pagare una tariffa che va da 2 a 10 GBP al giorno.

La compagnia di autobus tedesca FlixMobility ha annunciato nel novembre 2021 l'intenzione di costruire una linea di autobus a idrogeno a lunga percorrenza.

Nel novembre 2020, Daimler e Volvo, hanno collaborato per produrre e commercializzare sistemi a celle a combustibile per la loro flotta di camion. La joint venture si concentrerà sulle celle a combustibile a idrogeno rispetto ai veicoli elettrici: le celle a combustibile sembrano essere più adatte ai camion a lungo raggio, dove la rapida inversione di tendenza e la longevità sono fondamentali. I test inizieranno solo tra "circa tre anni" e la produzione su larga scala inizierà nella seconda metà del decennio.

Insomma le  Rinnovabili che  sono sempre state considerate delle fonti “instabili”, oggi con  le nuove tecnologie digitali cambiano lo scenario . Il processo di transizione è oggi diventato un must, per un futuro caratterizzato dalla creazione di “Comunità energetiche”, sistemi autonomi e altamente intelligenti.

Su questo l’idrogeno ci aiuterà e resta un asset fondamentale nel processo di transizione energetica, in particolare per quanto riguarda il trasporto e l’industria pesante. Via via si svilupperanno delle “Hydrogen Valley” come l’esempio prototipale  di Brescia dove l’obiettivo del progetto è  lo sviluppo di una filiera economica e industriale dell'idrogeno, a partire dal settore della mobilità, l'avvio della conversione energetica di un territorio e  la completa decarbonizzazione di una parte significativa del trasporto pubblico locale.

Quindi le tecnologie ci sono e con il PNRR, abbiamo anche l’opportunità di utilizzare fondi indirizzati in questo senso.  Il processo di decarbonizzazione è appena iniziato, e c’è  tanto da progettare, costruire e trasformare.


Famiglia PNRR

Il circolo virtuoso della Famiglia

Mentre anno dopo anno la nascita di start up incrementa, al contrario nel 2021 il calo delle nascite di persone in Italia hanno raggiunto il record congiunturale.

Che c’entrano le start-up con la nascita dei bambini? C'entrano, eccome se c’entrano. Perché per far nascere nuove vite ci vuole la volontà della fonte: per le start up gli imprenditori innovativi e per le persone i genitori. E la volontà spesso è legata al portafoglio.

Era già un trend negativo quello del calo delle nascite di neonati. L’ Istat da anni alza puntualmente la mano e ci ricorda l’inasprimento dell’invecchiamento della popolazione.

Il quadro demografico descritto a Marzo è chiaro:

  1. Nascono meno persone
  2. Muoiono più persone
  3. Aumentano i flussi migratori

Ma nel contempo aumentano i matrimoni civili, chissà forse abbiamo sempre meno voglia di rimanere soli e una certa tendenza a volere una famiglia, nell’eccezione contemporanea del termine, c’è ancora.

La pandemia ha certamente contribuito in modo duplice sui decessi ma anche sul posticipare i piani genitoriali.

Famiglia PNRR

Le cause sono certamente legate anche all’incertezza che la pressione economica esercita sulle famiglie. Diciamocelo chiaramente, il minimo d’investimento per una persona che volesse avere una famiglia entro i trent’anni si è alzato notevolmente nell’ultimo decennio e la tendenza è al rialzo.

Quindi non meravigliamoci se molti arrivano a 40 anni in Italia per decidere di diventare genitori oppure rinunciano del tutto.

Le implicazioni di questo cambiamento sono importanti da tutti i punti di vista: sociale, politico ed economico. Va detto che le famiglie rappresentano un’importante risorsa per il Paese e questo calo demografico non giova all’economia. La spesa media mensile incide sul PIL del Paese e aumenta al crescere dell’ampiezza familiare. Nel 2020 la spesa media mensile per una famiglia senza figli è stata di € 2350,63, e passava a € 2775,82 in presenza di un figlio, e a € 2934,92 con due figli. E’ chiaro quindi che l’ampiezza della famiglia è un fattore premiante per il Paese. Ma c’è anche un altro aspetto che va tenuto conto: gli effetti positivi sul Capitale Umano, non solo dall’ovvio ritorno in termini numerici.

Il sostegno alle famiglie migliora le condizioni lavorative dei riferimenti familiari in termini economici e di stile di vita. Man mano che la condizione professionale incrementa aumentano anche i consumi destinati ai comparti merceologici in grado di contribuire allo sviluppo delle persone: settori come ricreazione, spettacoli e cultura vedono incrementi a doppia cifra. Sono ancora queste famiglie, quelle che hanno quindi ricevuto un beneficio professionale, ad incrementare sensibilmente i consumi: 3.471 euro mensili se entrambi i riferimenti familiari hanno ricevuto un avanzamento professionale, seguite da quelle che hanno come persona di riferimento un lavoratore dipendente nella posizione di dirigente, quadro o impiegato (2.949 euro). A contrario si constata che ai livelli di spesa più̀ bassi si osservano famiglie caratterizzate da condizioni economiche precarie, vale a dire quelle con la persona di riferimento inattiva ma non ritirata dal lavoro (1.677 euro mensili) o con persona di riferimento in cerca di occupazione (1.776 euro). Queste famiglie semplicemente non sono nelle condizioni di comprare i beni e servizi necessari per incidere positivamente sulla formazione del Capitale Umano. Ed il link al tema del mismatch delle competenze di cui soffre l'Italia appare evidente.

Le misure contenute nel PNRR a favore delle famiglie connesse al progetto di riforma contenuto nel Family Act, sono quindi molto importanti per il rilancio di lungo periodo del Paese perché contengono azioni per il sostegno alle famiglie con figli, per la promozione della partecipazione al lavoro delle donne, per il sostegno ai giovani, cercano quindi di incidere non solo sul rilancio dei consumi ma anche sulla propria qualità per orientare positivamente la formazione del Capitale Umano.

Costruire un circolo virtuoso: PNR, Famiglia, Capitale Umano e Consumi appare quindi essere un investimento pragmatico per rendere il Paese più resiliente in un mondo in cui la cronaca ci ricorda anche con brutalità che i cicli economici sono diventati fluidi.